Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Roberta Li Calzi
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Roberta Li Calzi (Partito Democratico). "Bologna è il primo Comune in Italia a dotarsi della Carta etica per lo Sport FemminileSabato 7 dicembre, come Comune di Bologna, insieme ad Ass...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Roberta Li Calzi (Partito Democratico).
"Bologna è il primo Comune in Italia a dotarsi della Carta etica per lo Sport Femminile
Sabato 7 dicembre, come Comune di Bologna, insieme ad Assist - Associazione Nazionale Atlete, abbiamo promosso il convegno "Sport Femminile: valore sociale e inclusione. Proposte, esperienze e testimonianze”, che si è tenuto al Mambo ed è stato molto partecipato.
In quell’occasione abbiamo presentato la prima CARTA ETICA per lo Sport Femminile in Italia.
Questo documento impegna la nostra Istituzione e le realtà del mondo sportivo (enti, associazioni, società, federazioni) che la sottoscriveranno a sostenere e valorizzare lo sport femminile nella nostra città, nonché a promuovere la parità di genere nella pratica sportiva, a tutte le età e a tutti i livelli, senza discriminazioni e stereotipi.
Siamo il primo Comune in Italia a dotarci di uno strumento teso a orientare le nostre politiche sportive, nel solco di un percorso di attenzione a questo tema iniziato da anni, assumendoci impegni concreti, come il monitoraggio del gap di genere nell'accesso allo sport e l’adozione di misure per ridurlo; la promozione dell’immagine di atlete e squadre femminili come modello positivo per bambine e adolescenti; l'emissione di bandi per la concessione di contributi in ambito sportivo che includano indicatori di genere e antidiscriminatori nell'attribuzione del punteggio; l'assegnazione di impianti sportivi a soggetti gestori e utilizzatori che rispettino le indicazioni di questa Carta e ne diano concreta applicazione. Il contenuto del documento si concentra anche sull’uso corretto del linguaggio e sulla prevenzione di episodi di abusi, molestie e violenze nel contesto sportivo.
L’impegno che abbiamo condiviso è quello di promuovere l'adesione ai principi etici della Carta da parte di altri Comuni, della Regione e delle società e associazioni sportive.
In un momento storico in cui, grazie ai successi delle atlete in ogni disciplina, si accende il dibattito sul riconoscimento del professionismo sportivo femminile, che vede ancora l’Italia fanalino di coda, a parlare di questi temi sabato sono state atlete di primo piano dello sport femminile italiano: la due volte campionessa olimpica, Antonella Bellutti, di recente nominata Ambasciatrice dello Sport azzurro alla Settimana europea dello sport; Milena Bertolini, commissaria tecnica della Nazionale femminile di calcio; Katia Serra, calciatrice, telecronista sportiva e rappresentante del settore calcio femminile nell’AssoCalciatori.
Al loro fianco, per presentare la carta alle associazioni sportive bolognesi, erano presenti l’Assessora Susanna Zaccaria, che ringrazio per tutto il lavoro svolto e che, insieme all’Assessore Matteo Lepore e alla sottoscritta, è stata promotrice della Carta etica, e le rappresentanti di Assist: Luisa Rizzitelli, Loredana Pesoli e Marta Sartini.
Come sempre è stato interessante ed emozionante ascoltare le mie colleghe, che hanno raggiunto traguardi sportivi ben più alti dei miei, parlare delle tante situazioni difficili che tutte noi abbiamo dovuto affrontare, semplicemente per provare a praticare lo sport che avevamo scelto in maniera dignitosa. Così come è stato bello vedere negli occhi delle giovani atlete presenti l’interesse suscitato dai racconti e dagli aneddoti.
Il Comune inizia ora il percorso di condivisione dei contenuti della Carta etica con tutte le realtà sportive bolognesi, che potranno offrire spunti e suggerimenti per integrare il documento, in vista della sua approvazione definitiva, prevista entro i primi mesi del 2020, per poi proseguire la strada proponendoci come Comune capofila, per invitare tutti gli altri Comuni, a partire da quelli della nostra Città Metropolitana, a seguire il nostro esempio, adottando la Carta etica".