Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).

"Anarchici circondano il banchetto della Lega.
Cari colleghi, ieri è accaduto un fatto apparentemente minimale, in realtà gravissimo, se pensiamo che l'attività politica ed elettorale rappresenta la manifestazione più autentica e significativa del metodo democratico, a cui tutti noi vogliamo e speriamo sia ispirato il nostro ordinamento e la nostra idea politica. Un gruppo di violenti - per di più, già ben noti alle forze dell'ordine per episodi analoghi e anche più gravi - hanno circondato i militanti della Lega, impegnati in un banchetto propagandistico in via Marconi, non solo impedendo loro un sereno svolgimento della loro legittima e autorizzata attività, bensì minacciando e intimidendo i cittadini e i passanti che manifestavano interesse per la propaganda del nostro partito. Come è stato riferito dagli stanti e anche dalle forze dell'ordine presenti sul luogo, si sono ascoltate frasi inaccettabili, rivolte sia ai militanti che ai cittadini ("Sparategli! Bologna e' piccola, vi abbiamo visto, non staremo a guardare!"), preludio certo, se non fosse stato per il senso di grande responsabilità di tutti gli altri, di uno scadimento alle vie di fatto che avrebbe contrassegnato pessimamente l'avvio dell'importante campagna elettorale regionale. Si rimane stupiti, per altro, che si dica che in tutto questo non si ravvisino reati e ringrazio, per tanto, il nostro ex-sottosegretario all'Interno Nicola Molteni per la tempestività con cui ha chiesto un chiarimento alla ministra Lamorgese, sperando in una altrettanto tempestiva risposta. Non intendo perdere più tempo di tanto, del mio e del vostro, parlando di questi soggetti che fanno della sopraffazione e della prevaricazione la cifra del loro agire politico e sociale. Mi limito a segnalare l'esistenza - ancora! purtroppo! - di legami stretti tra frange dell'amministrazione e questi gruppi. Mi limito ad auspicare interventi decisi affinché ciò non abbia a ripetersi, contro di noi e contro nessun altro legittimato a fare attività politica ed elettorale. Mi limito a dire - con la sicurezza che è propria a quanti hanno della legalità un'idea trasparente e reale - che non saranno questi metodi e queste azioni a impedirci di radicarci tra la gente e a raccogliere il successo elettorale che i cittadini sembrano ogni giorno di più disposti ad accordarci".