Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord). "Sì al maxischermo installato nel retro della Basilica di San Francesco.Assolutamente favorevole al videowall posizionato sul retro della Basilica di San...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

"Sì al maxischermo installato nel retro della Basilica di San Francesco.
Assolutamente favorevole al videowall posizionato sul retro della Basilica di San Francesco, in quanto finanzierà parte dei lavori di restauro della Basilica stessa, danneggiata dal terremoto del 2012 e dai numerosi nubifragi.
Alle tante 'anime belle' che si stracciano le vesti per la posizione del maxischermo chiedo di spiegarmi perché vengono invece accettati passivamente i mastodontici schermi pubblicitari che deturpano da anni le facciate di Sala Borsa, Palazzo Re Enzo e San Petronio, mentre 'gli stessi consigli per gli acquisti' non sono graditi in San Francesco/Piazza Malpighi? Mi chiedo e vi chiedo se esistano due pesi e due misure anche per le Chiese e le pubblicità?
La nostra piccola Notre Dame, in stile tardo gotico francese, ha necessità urgente di restauri ed è sufficiente vistare la Basilica per notare che la navata a sinistra è ancora transennata per le crepe, legate al terremoto del 2012 ed è già stato fornito il nulla osta per procedere con i lavori da parte della Soprintendenza e del Comune.
Ribadisco che la penso come Padre Marco Moroni, superiore dei Frati Francescani che ha chiaramente e pacatamente spiegato che lo spazio pubblicitario contribuisce per decine di migliaia di euro al restauro ed alla messa in sicurezza di San Francesco che accoglie numerosi tesori artistici.
L’obiettivo da raggiungere per il restauro è grande e i Frati da soli non ce la possono fare, considerato che si parla di oltre 450 mila euro di spese, considerato che devono essere sostituite le travi in legno ammalorate nella zona dell’abside e delle 9 cappelle radiali. Si parla di oltre 3.000 mq di tetto da impermeabilizzare, riposizionare, fissare, di sostituire i coppi, sostituire i pluviali, oltre ad eseguire improcrastinabili interventi di stabilità per i danni arrecati dal terremoto, dai nubifragi e dalla vetustà dell’edificio, che ricordo è del XIII secolo.
In aggiunta anche i rosoni laterali della facciata di San Francesco e i pannelli in pietra devono essere consolidati; così i Frati si sono messi di buona lena ed hanno iniziato una raccolta fondi, affidandosi a privati cittadini e fondazioni, raggiungendo la cifra di 225 mila euro, ma questa non è sufficiente ed allora ben vengano le pubblicità, se queste contribuiscono al restauro della Chiesa dove si sono sposati i miei genitori nel lontano agosto del 1957.
Aggiungo che la Basilica di San Francesco non appartiene alla Curia, non fa parrocchia e perfino i turisti si soffermano brevemente, guardano l’architettura esterna ma non entrano perché si precipitano in Piazza Maggiore, nonostante la presenza del magnifico altare maggiore marmoreo e la tomba di Papa Alessandro V. La basilica anticamente era una delle sedi dell’Università e ospita le Arche dei celebri glossatori, i dottori dello Studio: Accursio, Odofedro e Rolandino de’ Romanzi.

I professionisti dell’indignazione fine a se stessa invece di esordire con chiacchiere inutili, potrebbero contribuire alle donazioni in tre maniere:
1. depositando le offerte nel contenitore predisposto all’entrata della Basilica;
2. consegnando il contributo direttamente ai frati della Basilica;
3. effettuando un versamento sul C/C bancario destinato al restauro della Basilica, come fu attuato precedentemente per il restauro della chiesa di S. Stefano:
Provincia Bolognese dei Frati minori conventuali
IBAN:IT 54W05034 02435 000000007903
SWIFT BAPPIT 21 F35
Banco BPM Spa ag.01535
Causale: Contributo Basilica

Da oltre 800 anni sotto il tetto della Basilica di San Francesco visitatori, turisti, credenti ammirano le bellezze dell’arte, riconoscendo i vari passaggi della storia e la creatività dell’ingegno umano, ma ora questo patrimonio di arte e religione ha bisogno di risanamenti costosi, impegnativi e urgenti e i Frati minori stanno chiedendo l’aiuto dei bolognesi per far risplendere questo capolavoro di arte gotico-romanica e i bolognesi non si sono mai sottratti alle chiamate".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:46
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