Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord). "Prevenire e pianificare per evitare disastri.Tutta la mia solidarietà alle persone che attualmente si trovano sfollate sul territorio bolognese causa fr...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

"Prevenire e pianificare per evitare disastri.
Tutta la mia solidarietà alle persone che attualmente si trovano sfollate sul territorio bolognese causa frane ed allagamenti.
L’Emilia Romagna non è sicuramente un territorio esente da rischi ambientali e l’ultimo decennio, complici i mutamenti climatici, ne è una dimostrazione palese. Nell’area metropolitana il rischio di dissesto idrogeologico resta molto elevato e lo dimostrano gli ultimi avvenimenti a Budrio, val di Zena, Molinella,Malalbergo, Loiano, Savigno, Lizzano, Monzuno, Monterenzio, S. Benedetto Val di Sambro, Castel S. Pietro, Castel del Rio, Castiglione dei Pepoli, etc.
In data 4 novembre 2019 feci una domanda di Question Time per valutare quali azioni questa amministrazione mettesse in campo onde prevenire dissesti idrogeologici del nostro territorio, dato che un cittadino aveva segnalato la presenza di un voluminoso albero che ostruiva il torrente Savena, all’altezza dei campi di calcio dell’Alberto Mario, zona S. Ruffillo.
In data 13 novembre l’Ass. Orioli mi rispose affermando che i Comuni sono tenuti alla prevenzione del dissesto idrogeologico ed al contenimento dei rischi, soprattutto in un territorio, come il nostro, compreso tra 2 fiumi ed ai piedi di una fragile collina.
A mio avviso, gli interventi dovrebbero essere programmati e realizzati preventivamente, di comune accordo fra Stato, Regioni, Comuni, Consorzi, attuando azioni politiche concertate, al di là delle appartenenze politiche/partitiche, ma volte unicamente alla tutela della collettività.
Ribadisco che dovrebbero essere potenziati e finanziati interventi per i consolidamenti di versanti a rischio di smottamenti e frane, interventi per la manutenzione costante di fossi, canali e rii, potenziando le opere di regimazione idraulico-forestale, quali briglie, traverse, muretti e terrazzamenti e migliorare la realizzazione di canalizzazioni e pozzetti per il drenaggio delle acque superficiali.
Trovo che sia indispensabile curare e manutenere il territorio collinare, oggi così fragile a causa dello spopolamento e degli eventi meteorologici sempre più impetuosi e disastrosi e la prevenzione dovrebbe essere prioritaria, associandola ad una adeguata pianificazione territoriale.
Per questo, i contributi regionali dovrebbero essere potenziati perché rappresentano una vera e propria boccata d'ossigeno per i residenti e per le aziende agricole della Città Metropolitana, che sono delle vere e proprie sentinelle del territorio, in quanto sono sempre attenti e vigili nel segnalare le aree collinari o di pianura a rischio dissesto.
Il Comune, assieme alla Regione, dovrebbe incentivare specifiche convenzioni con i Consorzi della acque perché se è vero, come è vero, che la messa in sicurezza dei territori comporta alti costi, però è altrettanto vero che intervenendo a disastro avvenuto, i costi per la collettività sono maggiori.
Auspico coinvolgimento di tutte le istituzioni ed enti locali, al fine di attuare velocemente quelle opere pubbliche di cui il territorio ha bisogno e rivolte a dare stabilità ai terreni, a prevenire e consolidare le erosioni e i movimenti franosi, ad assicurare il buon regime idraulico, a realizzare le migliori condizioni per l’uso del suolo e dell’acqua nel rispetto delle vocazioni naturali delle singole aree".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:46
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