Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord). "V edizione del Festival della Scienza Medica vs fake news del web.Ringrazio pubblicamente gli organizzatori di questa quinta edizione del festival della Scienz...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

"V edizione del Festival della Scienza Medica vs fake news del web.
Ringrazio pubblicamente gli organizzatori di questa quinta edizione del festival della Scienza Medica che è stata incentrata sul tema: "Intelligenza della Salute", con particolare riguardo alle piattaforme digitali, all’intelligenza artificiale in medicina e ai comportamenti umani “Intelligenti” in campo sanitario.
50.000 partecipanti: un successo di pubblico e di addetti ai lavori.
Questa manifestazione ha contribuito al predominio della informazione scientifica a scapito delle fake news provenienti dagli innumerevoli “pifferai magici”del web.
Eminenti scienziati nazionali e internazionali hanno reso possibile la comprensione di temi medico-scientifici in maniera corretta e accurata, non lasciando spazio ad incompetenti o ignoranti.
Nelle numerose relazioni che si sono succedute, il ragionamento, associato all’uso sistematico di dati fattuali hanno permesso alla scienza di emergere, in quanto la medicina non si decide in base al numero dei follower o dei like, ma in base al rigoroso metodo galileiano.

Da una ricerca del 2017 del Censis, realizzata in collaborazione con Assosalute, emerge che gli italiani vittime di fake news sul web sono 8.8 milioni e sono 3.5 milioni, i genitori che si sono imbattuti in indicazioni fasulle.
Il 'virus' delle notizie mediche false sta compromettendo il rapporto medico-paziente e spesso i pazienti arrivano negli ambulatori credendo di avere trovato la terapia o la dieta ottimale su Dr. Google, non accorgendosi che terapie e diete, spacciate come cure miracolose, altro non sono che truffe, senza alcuna credibilità scientifica e non mi attarderò oltre, ad illustrare quanti danni ha provocato il metodo Stamina o, peggio, il Pianesi-pensiero che di scientifico non avevano alcunché:"I farmaci uccidono, i dottori sono assassini",”I farmaci non curano, la medicina uccide”(Carlino Nazionale del 15 marzo 2018 e Repubblica pag.9 del 15 marzo 2018) a cui il Comune di Bologna, sede della più antica Università del Mondo occidentale, conferì, al Guru della macrobiotica, addirittura la Turrita d’oro; un uomo che risulta indagato per omicidio volontario aggravato. Mi irrita fortemente questo elogio della incompetenza in ambito scientifico. Vogliamo scegliere terapie non scientifiche al posto di quelle scientifiche? Benissimo, è una possibilità, ma non per questo le scemenze diventeranno cure efficaci. Le scemenze rimangono scemenze. Punto.

Non mi piace che i pazienti vengano trasformati in facili prede dell'immenso business di terapie non scientificamente provate. Io credo solo negli studi, nelle sperimentazioni, nei test perché vi ricordo che la conoscenza parte dal dubbio che si trasforma in osservazione, ipotesi, teoria, dimostrazione, ossia la razionalià di Cartesio che abbraccia il metodo galileiano. Quindi, le nuove conoscenze devono meritarsi una dignità scientifica con sperimentazioni, prove di efficacia,studi metodologicamente corretti e riproducibili, attestando,senza ombra di dubbio,la propria efficacia e qualità scientifica.
Come è possibile farsi abbindolare da ciarlatani, come è possibile farsi ingannare da chi non ha nemmeno un embrione di idea di cosa sia una sperimentazione clinica. Perché si deve contrabbandare l’inganno con la speranza? Bisogna ammettere che, in una condizione di debolezza, i pazienti possono essere turlupinati dai venditori di fumo, ma spetta alle istituzioni porre dei paletti e ben vengano questi convegni che rendono la medicina ufficiale più appetibile, indicandone quali sono i limiti, ma anche spiegando che non c’è nulla di alternativo alla evidenza scientifica e che le evidenze scientifiche si modificano con il progresso della conoscenza e le conoscenze scientifiche hanno bisogno di condivisione, non di consenso!
Il consenso serve alla politica, mentre la condivisione fattuale scientifica è elemento indispensabile alla medicina.

Quindi ribadisco ancora una volta la mia netta opposizione ad ogni forma di informazione medica che non risponda ai seguenti requisiti:
1) un forte razionale scientifico preclinico e postclinico;
2) una caratterizzazione scrupolosa dei principi attivi e terapie impiegate;
3) una valutazione scientifica ed accurata del rischio/beneficio preliminarmente ad ogni terapia;
4) l’esito positivo di una sperimentazione controllata, randomizzata e in doppio cieco deve dimostrare il suo valore scientifico in maniera prospettica infine,
5) attenersi sempre alla regola di Wittegenstein, secondo la quale si dovrebbe parlare solo se si hanno cose intelligenti da dire".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:45
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