Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Addolorata Palumbo
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo Misto). "Quali novità per i Prati di Caprara?Cosa è cambiato per il futuro dei Prati di Caprara dopo l’istruttoria pubblica? Istruttoria pubblic...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Addolorata Palumbo (gruppo Misto).
"Quali novità per i Prati di Caprara?
Cosa è cambiato per il futuro dei Prati di Caprara dopo l’istruttoria pubblica? Istruttoria pubblica che ha visto la partecipazione di tanti cittadini, di tante associazione che hanno a cuore il futuro della città di Bologna, la salute dei bolognesi, mostrando una forte attenzione alle problematiche ambientali: dalla qualità dell’aria alla riduzione del consumo di suolo.
Ricorderemo tutti che l’ordine del giorno approvato dalla maggioranza, l’unico approvato NON ha dato molte speranze rispetto al futuro di quell’area.
Diciamo che l’unico aspetto concreto ha riguardato la possibilità di intraprendere un confronto con la proprietà dell’area per pervenire ad una modifica delle previsioni del POC per ridurre gli indici edificatori previsti nell’area dei Prati di Caprara, tra l’altro ipotizzando di andare comunque a costruire il resto degli edifici tutti o in parte in un altro luogo della città.
In ogni caso si andrebbe a creare un nuovo quartiere perché nell’odg approvato si parla sì di limitare l’edificazione a funzioni innovative e pregiate sociali, culturali, formative e di ricerca, ma si parla anche di edifici destinati a offrire opportunità di affitto adatte alle esigenze di studenti, giovani famiglie e anziani, e a strutture commerciali di dimensioni ridotte e solo di vicinato.
Dal giorno della chiusura dell’istruttoria, il “Comitato rigenerazione no speculazione”, non contento del risultato ottenuto, ha continuato a portare avanti le iniziative a difesa del grande bosco urbano.
Continua a lottare perché nulla è cambiato, e continua a chiedere quello che ha sempre chiesto: che il bosco dei Prati di Caprara torni alla città e i bolognesi possano così godere di un bosco ripulito e rigenerato senza case e supermercati
C’è stata una partecipatissima assemblea dopo le festività natalizie, sono state stampate delle cartoline come quelle che una volta si mandavano agli amici quando si era in vacanza. Alcune con l’immagine del bosco e altre con l’immagine del Cierrebi. In tanti stanno acquistando le cartoline per mandare messaggi al sindaco affinché non distrugga il bosco.
E poi, sempre il comitato sta preparando una gioiosa manifestazione per il 16 marzo “Il bosco che cammina” che, partendo dal centro sportivo ex Cierrebi, passerà per i Prati, e arriverà dal Sindaco in Piazza Maggiore.
Oggi compare improvvisamente un articolo che sembra annunciare una novità sul futuro dei Prati di Caprara, sono cambiati i vertici di Invimit ma il risultato finale non cambia.
L’articolo parla di un piano di riqualificazione esposto dalla consigliera Borgonzoni, oggi anche senatrice e sottosegretaria alla cultura, ma non vedo nessun novità. Si legge “meno case e più tutela del bosco”, ma ripeto dov’è la novità? È esattamente quello che è stato deciso dal Partito Democratico quando ha presentato il suo ordine del giorno che ripeto…l’unico approvato.
Nell’articolo si legge chiaramente che non dovrebbe essere stravolto il disegno precedente inserito dal Comune nel POC.
Non sapevo cosa pensasse la consigliera/senatrice sui Prati di Caprara perché non è mai intervenuta in merito, ma mi aspettavo appoggiasse i desiderata del suo partito visto che la consigliera Cocconcelli parlava di trasformare i prati di Caprara in un Central Park bolognese.
Una novità c’è, è stata annunciata la presenza dei vigilantes, speriamo che non debbano impedire con le ruspe l’accesso a chi vuole difendere il bosco".