Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Federico Martelloni
Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica). "I Prati di Caprara, l'ambiente e il futuro della città.“Meno case e più tutela del bosco”. E ancora: “Così ripul...
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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica).
"I Prati di Caprara, l'ambiente e il futuro della città.
“Meno case e più tutela del bosco”. E ancora: “Così ripuliremo i prati di Caprara”. Ed accanto agli articoli del Carlino, il viso disteso della consigliera Borgonzoni, che vediamo assai più sui giornali che dal vivo, in questo Consiglio di cui ancora fa parte, benché, sovente, paia dimenticarlo. Ecco, i Prati di Caprara rappresentano, davvero, un capolavoro della giunta Merola!
Cara Amministrazione comunale,
prima dici che devi abbattere un bosco, e procedi con l’abbattimento di 2 ettari di alberi ad alto fusto; poi resisti dall’Istruttoria pubblica, ignorando la richiesta di altri gruppi consiliari, a partire da Coalizione Civica; dopo una delle più rapide e significative mobilitazioni dell’intera consiliatura, la concedi, suonando le trombe di benvenuto agli attivisti che Comitato Rigenerazione NO Speculazione che hanno dato prova di passione e partecipazione. Poi, dopo l’Istruttoria pubblica, annunci un grande percorso partecipato. Non fai niente di tutto questo e, a fine febbraio, i bolognesi scoprono, leggendo il Carlino in un bar del quartiere Porto-Saragozza, che c’è un grande “progetto in grado di mettere d’accordo tutti”, annunciato dalla Lega, nella persona di Lucia Borgonzoni che si fa – poi vedremo come e in che misura – garante della salvaguardia del verde.
Io mi chiedo: cara Amministrazione PD, ci sei o ci fai?
Com’è possibile far sollevare alla Lega – che se n’è del tutto disinteressata, come si evince anche dal merito delle dichiarazioni di questi giorni – la bandiera della salvaguardia del verde pubblico?! Come può una Giunta di centrosinistra abbandonare una battaglia ambientale, consentendo che sia completamente deturnata e restituita nella peggiore grammatica leghista?! Mi riferisco al modo in cui passa il messaggio sui giornali: costruire anche dove i cittadini vorrebbero ci fosse un bosco urbano e, ciò che è peggio, parlare della famigerata “bonifica” nei termini in cui se n’è parlato sugli organi di stampa: “Come prima cosa, in ogni caso, ci sarà da attuare la bonifica: infatti, i Prati di Caprara da anni sono oggetto di rom e nomadi”. Insomma, una bonifica da sgradite presenze umane.
Una preghiera: se ci siete, battete un colpo. Il 16 ci sarà una grande manifestazione organizzata dal Comitato Rigenerazione No Speculazione.
Cosa farà la Giunta? Può dircelo o è troppo impegnata ad organizzare una manifestazione pro passante di mezzo o un grande convegno sulle grandi opere? Perché la manifestazione del 9 marzo si profila come manifestazione pubblica “per l’Emilia Romagna, le infrastrutture, gli investimenti e lo sviluppo”. Quasi fossimo nei ruggenti anni ’80. Non a caso Legambiente ha parlato di “pagina triste” per la Regione. “Mentre studenti e società civile si mobilitano per l’ambiente – dice l’associazione – qui, chi governa le istituzioni adotta una strategia opposta alla de-carbonizzazione: ci si schiera con la società Autostrade e a favore della mobilità privata su gomma e cemento”. Tornando a fare le persone serie, cosa aspettiamo per assumere su di noi la battaglia del terzo millennio? Come si fa a non capire che la grande sfida del lavoro risiede nella riconversione ecologica e nella messa in sicurezza del territorio?
Ora, dico io, ci sono tanti modi per perdere le elezioni regionali: ma l’idea di perderle impedendo, manu militari, ai tuoi di andarti a votare, non vi pare un eccesso di autolesionismo? Le domande non sono mai imbarazzanti. Le risposte, talvolta lo sono".