Consiglio comunale, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Di seguito, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord). "El Ihsan: esempio peggiore di associazionismo. Plauso all'Arma dei Carabinieri per l'intervento effettuato presso il casolare di via Stalingrado 37 da ...
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Di seguito, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).
"El Ihsan: esempio peggiore di associazionismo.
Plauso all'Arma dei Carabinieri per l'intervento effettuato presso il casolare di via Stalingrado 37 da tempo agli onori della cronaca tant'è che la sottoscritta proprio lo scorso 5 settembre intervenne in questa assise per denunciare la presenza di un gruppo di stranieri dediti allo spaccio e ad attività illecite, alcuni dei quali con ordine di espulsione. Proprio il casolare dato dalla società Stalingrado Srl in comodato d'uso gratuito alla associazione El Ihsan.
Sappiamo che l’assessore Aitini ha revocato il patto di collaborazione siglato con la stessa El Ihsan che si è distinta per spaccio e degrado e per attività illecite non certo per attività sociali e culturali.
Ma non mi basta, chiedo si faccia chiarezza anche sul Centro interculturale Zonarelli di cui El Ihsan fa parte a cui l’Amministrazione ha dato una sede in via Sacco, quartiere San Donato, e dedica il lavoro di ben 7 dipendenti comunali".
"Prati di Caprara: controlli e superfici.
Alcune parole doverose su una area sulla quale c’è stato un ampio confronto, addirittura abbiamo indetto una Istruttoria pubblica per una discussione trasversale con la cittadinanza.
Parole confortanti arrivano dalla sottosegretaria Borgonzoni che conferma la posizione di Invimit per il rilancio dell'area con un progetto che investa e dedichi la massima attenzione alla riqualificazione tramite aree verdi più accessibili e fruibili anche grazie ad un servizio di vigilanza, la parte abitativa ed eventualmente scolastica terrà conto del verde che mantiene la priorità, fermo restante che le prescrizioni del verde le dà l'Amministrazione comunale e considerato altresì che degrado, rifiuti e sporcizia sono stati, insieme ad un numero non identificato di rom o sinti, gli unici aspetti di quell'area per tanti anni.
Pertanto aspettiamo fiduciosi gli sviluppi e scusateci se non vediamo come alcuni di voi la vasta area Prati di Caprara solo come un bosco dove rilassarci e fare nudismo come proposto durante l’Istruttoria, perdonateci se siamo più concreti e meno bucolici".