Civis, anche l’appello presso la Corte dei Conti conferma che non ci fu danno erariale
Non ci fu nessun danno erariale. La seconda sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti ha respinto il ricorso della Procura regionale della Corte dei Conti presso la sezione giurisdizionale dell’Emilia Romagna e ha c...
Non ci fu nessun danno erariale. La seconda sezione giurisdizionale centrale d’appello della Corte dei Conti ha respinto il ricorso della Procura regionale della Corte dei Conti presso la sezione giurisdizionale dell’Emilia Romagna e ha confermato la sentenza della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna del 2014 sulla modifica al progetto Civis deliberata dall’allora giunta presieduta da Sergio Cofferati nel 2004. La Procura aveva contestato alla giunta, a un dirigente e al segretario generale dell’epoca un danno erariale da 1,250 milioni di euro. Ma né secondo i primi e anche per i secondi giudici contabili questo danno si può configurare anzi, viene osservato in un passaggio della sentenza, la delibera del 2004 è stata un “provvedimento volto a consentire che il complessivo progetto finalizzato al miglioramento dell’efficienza del sistema locale dei trasporti potesse trovare realizzazione”.
“Ho sempre detto che modificammo quel progetto per migliorarlo – sottolinea il Sindaco Virginio Merola che all’epoca dei fatti contestati era assessore all’Urbanistica ed è stato difeso dal Prof. Giuseppe Caia – e anche questa sentenza lo riconosce. In questi anni ho sempre lavorato perché, come è accaduto, i fondi per il trasporto pubblico rimanessero a disposizione della città di Bologna. Di questo lungo e complesso lavoro stiamo raccogliendo i risultati anche con l’avvio, proprio oggi, del pre-esercizio del Crealis”.