Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sul servizio di chirurgia della mano dell'ospedale Rizzoli

L'assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Lisei (Forza Italia) sul servizio di chirurgia della mano dell'ospedale Rizzoli.Domanda d'attualità del consigliere Lisei"Con...

Data:

:


L'assessore alla Sanità, Giuliano Barigazzi, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Marco Lisei (Forza Italia) sul servizio di chirurgia della mano dell'ospedale Rizzoli.

Domanda d'attualità del consigliere Lisei
"Con riferimento alla sospensione del servizio di chirurgia della mano presso l'ospedale Rizzoli di Bologna ed a tutta l'attività ad esso correlata, di cui si fa riferimento nell'articolo di stampa di seguito riportato, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non pensa che il servizio di chirurgia della mano vada ripristinato".

Risposta dell'assessore Barigazzi
"La chirurgia della mano rappresenta ormai un settore iperspecialistico dell’ortopedia, soprattutto per quanto riguarda la casistica di maggiore complessità. Alcuni chirurghi ortopedici, pur in assenza di una specifica specializzazione in chirurgia della mano, sviluppano nel corso della loro carriera particolari competenze in questo ambito.
Secondo quanto riferito dall’Istituto Ortopedico Rizzoli, lo stesso Istituto ha scelto di garantire i percorsi di presa in cura dei pazienti i cui bisogni ricadono in questo ambito specialistico attraverso due canali:
attività specialistica per la casistica di minore complessità, in carico alla Clinica Ortopedica e Traumatologica I dell’Istituto;
percorsi ambulatoriali e di day surgery per i pazienti da indirizzare alla sede Hub regionale, per il trattamento della casistica di maggiore complessità.

L’ambulatorio di chirurgia della mano presso lo IOR, contiguo al pronto Soccorso, è organizzato con cadenza bisettimanale, sulla base di un calendario concordato semestralmente con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena. L’attività ambulatoriale di chirurgia della mano è svolta da un medico specialista ortopedico dell’Istituto, afferente alla Clinica I, che si occupa anche di patologia della mano.
Tra l'altro, la casistica di minore complessità è stata presa in carico dalla Clinica I fin dal 2016. Ecco alcuni dati, che poi integrerò quando faremo l'udienza conoscitiva: dal 1° giugno 2016 alla fine del 2017, 180 pazienti sono stati inseriti in lista di attesa per intervento chirurgico di patologia della mano, attraverso l’attività specialistica di 24 medici dell’Istituto. Nel corso del 2017 presso lo IOR sono stati eseguiti 75 interventi chirurgici sulla mano, eseguiti da 5 ortopedici della Clinica I.
Quindi, la presa in carico dei pazienti, che si rivolgono all’Istituto, che ricordo è la cosa principale su cui dobbiamo basarci, è garantita, e non è mai venuta meno. Il modello organizzativo adottato tiene conto della esistenza di un Centro di altissima specializzazione come quello modenese, che peraltro è abbastanza vicino geograficamente, e della necessità di concentrare la casistica per mettere a disposizione dei cittadini standard di qualità e sicurezza elevati.

Non mi sembra che si tratti di ripristinare un servizio, la cui copertura è adeguata, con duplicazioni inutili, quanto piuttosto di monitorare sistematicamente la capacità di garantire la continuità delle risposte attraverso il modello organizzativo adottato, orientato ad assicurare ai cittadini gli standard di qualità e sicurezza più elevati che dicevo. Quindi, dal punto di vista ambulatoriale e di day surgery dobbiamo monitorare quello che facciamo dentro al Rizzoli e dobbiamo capire se funziona adeguatamente la presa in carico, perché io non porto un cittadino al Rizzoli per poi dirgli "se ne vada là per i fatti suoi", ma prenoto e lo porto laddove ha bisogno di qualcosa di iperspecialistico, tutto il resto rimane al Rizzoli. Queste sono, nell'organizzazione sanitaria moderna, delle reti di carattere regionale e locale che in un ambito non di competizione tra gli ospedali, ma di collaborazione mettono a sistema contesti iperspecializzati come quello della chirurgia.
Sono d'accordo con lei sulla necessità di monitorare, di garantire standard alti, ma credo che il sistema di riportare al Rizzoli qualcosa non farebbe che duplicare un servizio che avrebbe casistiche minori, volumi minori e forse standard probabilmente minori. Quindi concentriamoci nel capire se questo sistema funziona, diamoci un tempo di monitoraggio, a questo serve la conferenza e anche l'udienza conoscitiva potrà servirci a capire meglio come è organizzato questo sistema".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
Back to top