Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sull'urbanizzazione e i trasporti nella zona del Lazzaretto

L'assessora all'Urbanistica e Ambiente, Valentina Orioli, ha risposto questa mattina in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) ed Emily Clancy (Coalizione civica) sull'urbanizzazione e...

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L'assessora all'Urbanistica e Ambiente, Valentina Orioli, ha risposto questa mattina in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (Movimento 5 Stelle) ed Emily Clancy (Coalizione civica) sull'urbanizzazione e i trasporti nella zona del Lazzaretto.

La domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al rimpallo di responsabilità sulla fermata del People Mover al Lazzaretto e sui ritardi nell’urbanizzazione della zona senza soluzioni all'orizzonte, pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema, per sapere dall’Amministrazione se la fermata verrà realizzata e quale sarà la sua funzione".

La domanda della consigliera Clancy
"Viste le notizie relative alla situazione dell'area Lazzaretto chiedo al Sindaco e alla Giunta
- come si sia determinata questa situazione di mancato sviluppo dell'area, di mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione previste e di isolamento di fatto nel quale si trovano a vivere i residenti;
- quali siano le azioni che l'Amministrazione intende mettere in campo per sbloccare questa situazione;
- se sia prevista l'implementazione delle linee di autobus chiesta dai residenti".

La risposta dell'assessore Orioli
"Nel merito del quesito posto dalla consigliera Clancy, mi rendo conto che sia difficile ricostruire una storia che ha il suo inizio con le previsioni di PRG del 1985, ma segnalo che un quadro molto esaustivo delle vicende che hanno interessato l’area del Lazzaretto è contenuto nella “Relazione generale al POC con valore ed effetti di PUA in variante al Piano particolareggiato di iniziativa pubblica della Zona Integrata di Settore R5.3 Bertalia-Lazzaretto”. Si tratta di uno dei documenti che costituiscono parte sostanziale del Piano definitivamente approvato da questo Consiglio nello scorso mese di dicembre.
In estrema sintesi, riprendendo da quella relazione, la Zona Integrata di Settore (ZIS) R5.3 Bertalia–Lazzaretto è l’unica zona di espansione ancora in buona parte non attuata delle otto previste dal vecchio PRG, si estende per circa 73 ettari ed è costituita da aree libere ad uso agricolo ma interessate da diverse attività estrattive ad oggi sostanzialmente concluse, quindi cave.
L’area è al centro di notevoli interventi infrastrutturali e urbanistici, in parte già avvenuti ed in parte innescati, quali l’apertura del tunnel sotto i binari della Ferrovia Bologna Milano, la realizzazione, negli anni ’80 di notevoli insediamenti sulla direttrice di via Zanardi e di via Agucchi, le opere connesse alla realizzazione dell’Alta velocità, la previsione di due stazioni del Sistema Ferroviario Metropolitano (Zanardi e Prati di Caprara) ai margini est e sud del comparto, la recente previsione di un nuovo svincolo del Passante, e naturalmente la fermata intermedia del People Mover che collega la stazione all’aeroporto. A fronte di questa notevole complessità infrastrutturale, l’area è limitatamente interessata dalla presenza di sottoservizi, mentre è notevolmente interessata da diversi elettrodotti ad alta tensione (3 doppie terne da 132 KV) appartenenti a Terna che attraversano il comparto da est ad ovest, oltre a linee elettriche minori di media tensione.

Nel luglio del 2000 fu indetto da Finanziaria Bologna Metropolitana, su mandato dell’Amministrazione comunale e dell’Università di Bologna, il Bando di concorso internazionale per l’assetto urbanistico generale della zona, con l’obiettivo di realizzarvi un complesso coordinato di interventi riguardanti il quadro infrastrutturale, l’estensione degli insediamenti universitari della facoltà di Ingegneria, l’integrazione del sistema delle dotazioni e delle attrezzature pubbliche, la compresenza e complementarietà delle funzioni residenziali, universitarie, direzionali e commerciali. Il progetto vincitore del concorso, che aveva come capogruppo architetto Piero Sartogo, propose, quale impostazione del masterplan del nuovo insediamento urbano e universitario, un criterio di base mutuato dall’impianto urbanistico della città storica di Bologna.
Sulla base dell’idea di assetto urbanistico del progetto vincitore del concorso è stato sviluppato e definito il relativo piano particolareggiato di iniziativa pubblica del comparto, approvato nel 2007 applicando i parametri previsti dal PRG in termini di indici edificatori, usi insediabili, quote di usi pubblici.
L’attuazione di queste previsioni urbanistiche ha scontato, al pari di altri comparti di grandi dimensioni come l’ex Mercato Navile, la grave crisi del settore edilizio, oltre al consistente ridimensionamento delle previsioni insediative dell’Università dovute alla sostanziale riduzione dei contributi statali agli Atenei.
Si aggiungano a tali elementi oggettivi l’intrinseca complessità attuativa e procedurale del comparto conseguente al particolare disegno urbanistico, gli alti costi urbanizzativi indotti, in particolare relativi all'interramento degli elettrodotti ad alta tensione ma anche alla realizzazione di altre opere imprescindibili quali la condotta delle acque bianche fino al Reno, e da ultimo, ma non per importanza, la notevole parcellizzazione delle proprietà interessate. Per inciso, a proposito delle richieste quotidiane dell'Ance, praticamente tutti i soci Ance di Bologna hanno proprietà all'interno di questo comparto e possono iniziare a costruire domani mattina, se davvero lo desiderano.
L’Amministrazione ha intensamente lavorato per sbloccare questa situazione, mettendo in campo una variante che è stata definitivamente approvata da questo Consiglio qualche mese fa, e che ha lo scopo di creare le migliori condizioni per proseguire l'attuazione, semplificando le procedure, controllando i costi urbanizzativi, assumendosi l'onere di realizzazione diretta a valere sui propri obblighi urbanizzativi in quanto anche il Comune è proprietario di lotti edificabili di talune opere strategiche ed indivisibili quali l'interramento degli elettrodotti ad alta tensione per 18,5 milioni di euro, la condotta acque bianche "Reno" di 2,8 milioni di euro, l'interramento della rete di media tensione di tutto il comparto per 1,8 milioni di euro.
In questo comparto quindi non si costituirà un Consorzio, ma gli obblighi relativi alla realizzazione delle opere di urbanizzazione sono attribuiti pro quota agli attuatori e regolati da apposite convenzioni.
Si segnala a tale proposito che, oltre agli edifici già realizzati in fregio a via Terracini (lotti 2a,2b) e via del Lazzaretto (lotto 15), sono già stati rilasciati i titoli edilizi per la realizzazione delle relative urbanizzazioni (strade, parcheggi, verde, ecc.) che vedranno presto attuazione.
Altri edifici e relative urbanizzazioni sono in procinto di avviarsi nella parte più interna di via Terracini (lotti 6a e 6ter).
Anche buona parte degli insediamenti universitari (aule e studentati - lotti B e 3) e le relative urbanizzazioni, che sono importanti perché corrispondono alla parte centrale dell’insediamento e al collegamento con la stazione del People Mover, sono già state autorizzate: attualmente è in corso, da parte dell'Università, la gara d’appalto per gli edifici con scadenza delle offerte al 19 giugno 2018 a cui seguirà prevedibilmente quella delle relative urbanizzazioni che, una volta ultimate, "saldandosi" allo stralcio urbanizzativo di competenza del lotto 2a/2b (attuatore Impresa Frascari), consentiranno il collegamento carrabile e pedonale alla stazione del People Mover dalla viabilità ordinaria cioè dalla rotonda 35° Reggimento Pistoia.
Considerando i tempi procedurali e attuativi è ragionevole ipotizzare che le opere di urbanizzazione a carico dell'Università potranno essere completate nell'arco di un triennio, mentre per le opere dell'attuatore Frascari indicativamente un anno e mezzo o due.
Si conferma quindi che la fermata intermedia del People Mover al Lazzaretto è stata progettata come fermata vera e propria, fruibile quindi dagli utenti in arrivo e in partenza da e per l'Aeroporto o la Stazione Centrale.
Trattandosi di una monorotaia il People Mover necessita funzionalmente di un punto di scambio intermedio affinché le navette in andata e ritorno possano, appunto, scambiarsi la porzione di via di corsa.
Tale stazione, di cui comunque il sistema di trasporto necessita sia quale interscambio sia come collocazione della cabina di regia del sistema e dell’officina manutenzione, è stata posta appunto al "Lazzaretto" come fermata passeggeri a servizio del futuro insediamento a destinazione universitaria e abitativa.
D'altro canto anche il Piano urbanistico del Lazzaretto è stato progettato tenendo conto della piena funzionalità della fermata, prevedendo adeguati collegamenti stradali, significative dotazioni di parcheggi a ridosso, implementando nel disegno complessivo le opere di sistemazione a terra poste a carico di Marconi Express come definite dal progetto esecutivo approvato.
La fermata del People Mover sarà quindi realizzata da Marconi Express e collegata in modo adeguato al comparto del Lazzaretto, fornendo un comodo sistema di accesso rivolto a professori e studenti universitari e agli altri futuri abitanti del comparto.

Il tema della possibile non coincidenza dei tempi di ultimazione della fermata e delle opere di urbanizzazione di collegamento all’area centrale del Lazzaretto, che sono attribuite all’Università e che, a regime, garantiranno il collegamento della fermata alla viabilità pubblica, è già stato oggetto di specifiche valutazioni in sede di conferenza dei servizi del progetto definitivo ed esecutivo del People Mover.
In relazione a ciò è stata formulata dagli uffici comunali competenti una specifica prescrizione che impone a Marconi Express la realizzazione di una viabilità provvisoria in diretta derivazione da via Terracini proprio per consentire la piena operatività della fermata anche nella eventuale fase transitoria.
Le precise motivazioni e i precisi termini di tale prescrizione, recepita nel progetto esecutivo, oltre al tracciato di tale strada provvisoria, sono riportati nel documento che ho citato, costituito da stralci del progetto esecutivo approvato dell'opera People Mover nel 2011.

Per quanto riguarda la linea dell’autobus 35, che fa capolinea alla rotonda Reggimento Pistoia, ed ha una frequenza nell'ora di punta di 10 minuti e di 15 nell'ora di morbida, per la verità i cittadini più volte hanno richiesto che questa linea fosse allungata rispetto al capolinea attuale, devo dire che però in questo momento non è previsto un potenziamento del servizio di trasporto pubblico già esistente. Però è un tema alla nostra attenzione, che verrà affrontato in un ambito più ampio, quale quello del PGTU (Piano Generale del Traffico Urbano), che è lo strumento in cui vengono definiti gli obiettivi anche in tema di trasporto pubblico e che stiamo aggiornando".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
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