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Question Time, chiarimenti sulle rastrelliere occupate da rottami di biciclette

L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulle rastrelliere occupate da rottami di biciclette.Domanda della consigliera Cocconcell...

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L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) sulle rastrelliere occupate da rottami di biciclette.

Domanda della consigliera Cocconcelli
"In base all’articolo di stampa che evidenzia la presenza di molte rastrelliere occupate da rottami, non solo in stazione, ma anche in centro storico, determinando una carenza di posti per le bici dei cittadini. Il problema che emerge è che nessuno rimuove i rottami con frequenza ciclica. Chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta quali politiche pongano in essere per ovviare a questo disservizio".

Risposta dell'assessore Aitini
"“Grazie presidente, grazie consigliera,
da tempo la Polizia Municipale svolge nell’ambito delle azioni di controllo di presidio del territorio, e anche di verifica del rispetto delle norme del codice della strada, una sistematica attività di controllo e rimozione delle biciclette, cosiddetti ravaldoni, come li chiamava anche lei. Questi accertamenti che fa la Polizia Municipale riguardano sia le biciclette sistemate nelle rastrelliere sia quelle collocate in altri luoghi, penso a tante biciclette che vediamo magari legate ad infissi o appoggiate a murature poste sui marciapiedi. Quindi diciamo che il lavoro della Polizia Municipale riguarda sia le biciclette posizionate in luoghi dove non dovrebbero essere, ad esempio i marciapiedi, sia per quanto riguardo quello che diceva lei, i ravaldoni. E’ un servizio che fino a due mesi fa veniva fatto, questo di togliere i ravaldoni, con una frequenza mensile e da circa due mesi su mio impulso abbiamo adottato un nuovo sistema con uscite settimanali. I rottami delle biciclette vengono rimossi dalla Polizia Municipale insieme agli operatori della Cooperativa Sociale Open Group, che ha una convenzione per fare questo tipo di attività, per di più la cooperativa adopera per questo servizio anche lavoratori svantaggiati, quindi é un servizio che ha anche una valenza sociale importante. I ravaldoni vengono portati presso l’officina Demetra e vengono custoditi per almeno venti giorni, nei quali il legittimo proprietario può richiederne la restituzione ma, ripeto, parliamo di ravaldoni, quindi è difficile, ma non impossibile, che succeda anche perché spesso sono rottami che da tempo, che per tanto tempo, rimangono nei luoghi dove erano stati , dove le biciclette erano state lasciate. Comunque passati i venti giorni per i quali, comunque, si aspetta che un eventuale proprietario possa andare a richiedere la restituzione, dopo venti giorni si procede allo smaltimento del rudere e il più delle volte al riutilizzo dei rottami per l’assemblaggio di nuove biciclette che è anche un modo per riutilizzare dei materiali che in caso contrario finirebbero in discarica o nel ciclo della raccolta dei rifiuti. Riteniamo, ritengo, che questo si un ottimo servizio al quale abbiamo voluto dare nuovo impulso proprio perché, come diceva anche lei, in giro per la città se ne vedono di questi rottami e in circa due mesi, parlo di sei sette uscite, perché, ripeto, le uscite sono circa settimanali, abbiamo recuperato oltre cento biciclette che erano state abbandonate, cento rottami, oltre cento rottami di biciclette, che appunto erano stati abbandonati. Per quanto riguarda le biciclette all’interno della stazione, invece ci tengo a dire che è competenza delle ferrovie, della rete delle grandi stazioni rimuovere le biciclette, per le biciclette interne a locali, interne agli spazi della stazione. Io ritengo che questi siano interventi che, se vogliamo, sono piccoli interventi rispetto alla mole degli interventi che fa la Polizia Municipale, ma che ritengo che siano molto importanti perché danno la dimostrazione che la nostra volontà è di prestare massima attenzione anche a questi particolari, che non sono solo, diciamo, svantaggiosi per chi vuole mettere una bicicletta in una rastrelliera e la trova occupata, ma perché sono brutti da vedere perché danno un idea di degrado che noi non vogliamo la città abbia. Quindi contrastiamo costantemente anche queste piccole problematiche e perché appunto riteniamo che in particolare nel centro storico, ma è un servizio che noi facciamo in particolare da due mesi a questa parte in tutta la città, che sia un modo per prendersi cura della nostra città. In ultimo ci tengo a dire che per segnalare una bicicletta abbandonata. un rudere abbandonato, basta farlo tramite una procedura on line tramite il sito di iperbole quindi è anche molto comodo perché è molto rapido, immediato, e quindi segnalandolo, nel giro di una settimana, dieci giorni circa, la bicicletta viene rimossa. E’ un servizio che comunque dà, secondo me, anche immediata risposta al cittadino che segnala e vede che pochi giorni dopo il rottame segnalato è stato rimosso e sicuramente anche un buon modo per avere un rapporto diretto tra amministrazione, tra istituzione e cittadino che vede che le sue segnalazioni vanno a buon fine".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:43
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