Question Time, chiarimenti sulle politiche di inclusone e inserimento lavorativo delle persone con disabilità
L'assessore Marco Lombardo, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Gabriella Montera (Partito Democratico) sulle poltiche di inclusone e inserimento lavorativo delle persone con disabil...
Data:
:
L'assessore Marco Lombardo, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità della consigliera Gabriella Montera (Partito Democratico) sulle poltiche di inclusone e inserimento lavorativo delle persone con disabilità
Domanda della consigliera Montera
"In relazione alle agenzie Diredi questi ultimi giorni sulla 3^ Conferenza regionale per l’inserimento lavorativo delle persone disabili, si
chiede al Sindaco e alla Giunta quali iniziative integrate prevede di realizzare per una maggiore inclusione nella vita attiva delle persone con disabilità".
Risposta dell'assessore Lombardo
"Ringrazio la consigliera per la domanda su un tema che mi sta molto a cuore, la disabilità. Tra l'altro lei cita anche la Skarrozzata, io ho partecipato a questa iniziativa già prima di essere consigliere e assessore, invito tutti i consiglieri, gli assessori e i cittadini a partecipare perché consente alle persone di mettersi nella prospettiva di chi ha un bisogno per capire come si possono affrontare le barriere architettoniche, fisiche e interiori. Rispetto alle questioni, ho partecipato qualche giorno fa alla terza conferenza regionale per l'inclusione lavorativa delle persone con disabilità. I dati sono stati raccolti in questo rapporto di monitoraggio del 2018, che forse sarebbe opportuno illustrare anche in maniera più approfondita, in modo che anche i consiglieri abbiano la possibilità di ragionare su questi temi. Per fare la sintesi di alcuni dati, è stato rilevato che oltre il 90% delle aziende del nostro territorio ottemperano agli obblighi normativi. Gli inserimenti lavorativi nel 2017 sono stati 4144, mentre erano 2932 nel 2013, qui c'è un sensibile aumento. In totale, sono 17.443 gli avviamenti lavorativi di persone con disabilità dal 2013 al 2017. Sono sicuramente dati positivi e incoraggianti, che però non ci possono bastare: perché il rispetto normativo deve essere considerato come minimo punto di partenza e non come un punto di arrivo; perché ci dice che c'è un 10% di aziende che non rispettano gli obblighi di legge, per le quali con il coinvolgimento dell'Ispettorato del Lavoro sarà interessante fare un'azione di monitoraggio e di tipo sanzionatorio e poi perché c'è un elemento sul quale dobbiamo lavorare, questi dati ci dicono che esistono circa 4 mila posti di lavoro in Emilia-Romagna, riservati per legge a persone con disabilità che non sono coperti. Io credo che questo debba diventare un tema prioritario, perché l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità non è semplicemente un numero quantitativo del tasso di occupazione, è un dato che ci dà anche un segno della qualità del nostro sistema. Non credo che possano essere incentivate misure premiali per chi rispetta la legge, chi rispetta la legge deve rispettarla, non deve essere incentivato dal punto di vista economico per rispettarla. Semmai misure premiali possono essere introdotte per chi assume persone con disabilità oltre il target minimo previsto dalla legge, che è il 7%. Perché misure premiali? Perché dimostrano e hanno capito che il sistema di competitività territoriale in cui crediamo vuole una qualità per cui inserire persone con disabilità all'interno della produzione di manufatti, significa affiancare l'idea che i prodotti, oltre ad avere un prezzo, hanno un valore: quando vengono fatti da persone che hanno più difficoltà rispetto ad altri, oltre alla qualità del prodotto, occorre valutare la qualità del processo di produzione. Su questo si può fare di più e di meglio. Abbiamo già adottato alcune misure interessanti come Amministrazione in questo senso: l'adozione del Disability manager, l'idea di adottare il Piano di Inclusione Universale Bologna (Piub) che va oltre il tema delle barriere architettoniche, riguarda l'accessibilità a 360°, in tutti i dodici pilastri del Programma europeo delle città accessibili, che lei citava, sul quale siamo pronti a presentare una candidatura, ma non la intendiamo presentare finché non daremo una risposta concreta a delle misure che sono simboliche, perché costituiscono dei precedenti interessanti, come l'accessibilità con i due scivoli del Crescentone. All'interno di quel percorso partecipato, pensato come candidatura collettiva, in cui tutti i consiglieri, la Consulta per l'inclusione sociale, la Consulta dell'handicap, le famiglie, i disabili e le associazioni vengano coinvolte, vogliamo che il tema del lavoro e della disabilità diventi uno dei punti centrali. Guardate, chi ha vinto il premio l'anno scorso, la città di Lione, ha puntato solo su questo: il lavoro e la disabilità. Abbiamo certo anche tante altre cose da fare, ma questa mi sembra molto importante. Un'altra misura che voglio ricordare perché credo che vada indirettamente a favorire l'inserimento lavorativo delle persone con disabilità è l'introduzione di un rimborso, nella misura di tremila euro l'anno per il tragitto da casa al lavoro. Molto spesso questi tragitti sono fatti dai familiari o dalle persone con disabilità a carico proprio. Concludo per brevità, ma ci sono vari argomenti che mi piacerebbe trattare in un momento di approfondimento".