Question Time, chiarimenti sulle misure di derattizzazione nelle scuole
L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Elena Foresti (Movimento 5 stelle), Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Umberto Bosco (Lega Nord) e Francesco Sassone (Forza Italia) sulle misure di deratti...
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L'assessore Giuliano Barigazzi ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Elena Foresti (Movimento 5 stelle), Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Umberto Bosco (Lega Nord) e Francesco Sassone (Forza Italia) sulle misure di derattizzazione nelle scuole.
Domanda della consigliera Foresti
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al topo caduto in testa ad una insegnante delle elementari Mazzini a Borgo Panigale. Visto che il problema della presenza di topi nella scuola è da anni che viene segnalato. Visto che Il 5 settembre 2016 ho presentato in consiglio comunale un ordine del giorno teso ad invitare L’Amministrazione a mettere in atto una programmazione periodica ed a lungo termine, rafforzando le attuali misure di derattizzazione ed adottandone eventualmente di nuove , per ridurre la popolazione di topi con particolare attenzione alle scuole. Si pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e dalla Giunta sul tema. Per sapere cosa l'Amministrazione pensa di fare affinché episodi di questo genere non accadano più e se pensa di attuare rafforzare le misure di derattizzazione nelle scuole cittadine così come richiesto nell’ordine del giorno approvato nel 2016".
Domanda del consigliere De Biase
"Premesso che da notizie stampa si è appreso che alle scuole elementari Mazzini è stata trovata la presenza di un topo che dal soffitto sarebbe caduto in testa alla maestra provocando l’ira dei genitori degli alunni del complesso scolastico, si chiede al Sindaco e alla Giunta cosa intenda fare per risolvere il problema legato alla presenza di questi agenti infestanti e se sono già previste attività per prevenire eventi di qualsiasi genere legati a questa problematica".
Domanda del consigliere Bosco
"Alla luce di quanto riportato negli articoli di stampa sulla vicenda del topo alle scuole elementari Mazzini, si chiede il parere della Giunta. In particolare si chiede come la Giunta abbia dato applicazione all'odg 268/2016 e quali urgenti interventi intenda promuovere a tutela della pubblica salute e incolumità".
Domanda del consigliere Sassone
"In relazione a quanto accaduto presso la scuola Mazzini, come riportato dagli organi d'informazione si chiede al Signor Sindaco una propria valutazione politica in merito, se non ritenga l'amministrazione doveroso verificare la modalità di gestione della manutenzione ordinaria presente nella scuola, sia a livello di pulizia ordinaria che di derattizzazione e/o interventi di diverso tipo ordinari e/ostraordinari atti alla manutenzione della salubrità degli ambienti".
Risposta dell'assessore Barigazzi:
"Ho voluto essere in Aula perché credo sia importante, per la parte che mi ha fornito il dottor Farina che afferisce all'assessorato alla Sanità. Provo a rispondere facendo tre blocchi di considerazioni.
La prima è come avviene oggi questa. L'attività di derattizzazione viene svolta da una i, che sapete è stata individuata con un bando pubblico ed è legata a un contratto con il Comune di Bologna fino al 2019. All'interno di questo contratto, che prevede le attività contro le zanzare e altro, sono inserite le attività di derattizzazione, ma questo è stato progressivamente modificato, è bene saperlo questo, per alcune variabili di tipo normativo e di efficacia. La nuova normativa ha limitato fortemente l'attività di utilizzo dei prodotti rodenticidi, quindi quelli che presentano veleno, ovviamente questo è un bene perché naturalmente le scuole sono aree molto delicate. Quindi la prima cosa da sapere è che c'è stata una modifica normativa che ha cambiato, con l'ingresso di alcune variabili, il tipo di intervento che facciamo.
L'attività di derattizzazione, che è costante, deve essere però ormai contenuta nel tempo, dico queste cose per capire quello che si fa, mediamente intorno a 6 settimane, è proprio la nuova normativa che introduce questo. Vengono limitati nella loro concentrazione di principio attivo, per la tutela della salute in siti sensibili, e questo vuol dire che differentemente dal passato dove venivano mantenute molte postazioni permanenti sul territorio, vengono invece attivati interventi specifici e mirati nei luoghi di segnalazione e dove ci sono popolazioni di ratti. Gli intervento sostanzialmente sono quattro: individuazione delle cause; identificazione dell’area abitata dai ratti; individuazione delle modalità più efficaci per contrastare in modo integrato la loro presenza, che tradotto vuole dire il contrasto delle risorse alimentari e idriche dei ratti, detto ancora più banalmente, spesso questo significa andare alla ricerca proprio delle aree esterne ai cassonetti, delle aree vicino alle scuole dove c'è presenza di rifiuti abbandonati, perché questo ovviamente alimenta le risorse trofiche per i ratti; apposizione di specifici veleni in quello che viene detto "home range" cioè lo spazio di vita delle colonie di roditori. L'intervento si esegue preferenzialmente mettendo esche rodenticide all'interno delle caditoie stradali ed è questo che andremmo a fare, prossime a tutte le segnalazioni che ci sono state e ovviamente a quelle che sono vicine alle scuole. Questo sarà un intervento che vorremmo fare a tappeto, e quindi collocandole dentro lo spazio di vita dei roditori.
Questo è lo scenario nel quale ci muoviamo. Questo veramente lo faremo, ho dato mandato al Settore che queste nuove modalità più specifiche, più vicine alle aree sensibili, laddove c'è la presenza di rifiuti, dove c'è la segnalazione, vicino alle scuole, nelle caditoie verranno messe queste nuove modalità di aggressione delle colonie di roditori che sono appunto dettate dalla nuova normativa.
Secondo fornisco qualche dato che ci può aiutare a capire che è stata intrapresa una azione, a mio modo di vedere, abbastanza efficace che dobbiamo mantenere e probabilmente aumentare, proprio in ottemperanza all’OdG che dicevate. Con questa nuova attività che diventa quindi sistematica, consigliere Sassone ho dato mandato di farla prima di settembre, prima della riapertura delle scuole, nel 2017 si è andati all'eliminazione di circa 70 colonie di ratti e di una decina di gruppi di colonie. Ad esempio ai Giardini Margherita non si riscontrano segnalazioni da circa un anno, mentre era un problema che persisteva come quello che dicevate prima invece voi da diversi anni, quando erano attivi 50 erogatori d'esca senza risultati apparenti. Quindi con questo cambio di modalità c'è stato questo risultato per esempio ai Giardini Margherita. Nei primi 5 mesi del 2018 pare che siamo di fronte a una inversione di tendenza nelle segnalazioni da parte di cittadini e di operatori delle scuole. Questi dati confrontati con il medesimo periodo del 2017 mostrano una diminuzione del 25% del numero di interventi e per quanto attiene alle aree scolastiche del 39%. Sono naturalmente ancora circa una ottantina le segnalazioni, non sono poche, ma pare di capire che se cominciamo a essere metodici e sistematici in questa nuova modalità evidentemente i risultati li vediamo.
Nella fattispecie della scuola Mazzini sapete che è stata riscontrata la presenza di questa famiglia di ratto nero dei tetti, quindi non si tratta di rattus norvegicus di fogna, che vivono generalmente sugli alberi e quindi si spingono all'interno dell'edificio per trovare riparo e cibo. L'intervento di derattizzazione è già stato aperto prima, in data 16 maggio, con diverse catture tramite 8 postazioni, posizionate la sera e rimosse la mattina proprio perché non si vuole presenza dell'utenza a scuola per lavorare in sicurezza. Data la il fine settimana ho chiesto di attivare ulteriori postazioni con esche rodenticide e probabilmente nei prossimi giorni, mi segnala il settore, questo problema dovrebbe scomparire, con queste ulteriori postazioni che abbiamo deciso di porre a scuola. L'intervento si protrarrà per altre sei settimane, quindi per l'estate, per un monitoraggio complessivo della situazione e far si che non si ripresenti ovviamente quando ricominciamo ad andare a scuola, proprio le cose che anche lei consigliere chiedeva di potere fare in aggiunta.
Ieri c'è stato un incontro con i genitori presso il quartiere, erano presenti una quarantina di persone, il tema è molto sentito; è pervenuta una richiesta della presenza di Ausl per fare un sopralluogo nelle scuole al fine di acquisire anche una loro valutazione dell'operato ed ho intenzione di chiedere all'Ausl una costante relazione con il Settore. Stamattina mi sono subito attivato per far si che questo sopralluogo venga effettuato nei prossimi giorni e mi ha già risposto il Dipartimento di sanità pubblica. Anche con questo credo che potremmo portare più a sistema queste azioni facendo si che l'Ausl in qualche modo ci dia il suo costante apporto.
Chiudo dicendo che, a me pare che nei Settori ci siano delle professionalità tali per continuare a dare supporto all'assessorato alla Scuola. Ho richiesto che questa sia una azione continua, meticolosa e specifica. Monitoreremo i risultati prima della riapertura delle scuole, anche in relazione alle risorse economiche che il Settore ha a disposizione, per uno sforzo ulteriore in questo senso laddove ce ne fosse bisogno. Alla fine dell'anno potremmo avere un risultato per capire se la strada che stiamo percorrendo è quella giusta e tarare il livello di risorse per questo, perché concordo con voi non è assolutamente possibile che debbano accadere episodi di questo tipo e quindi su questo noi dobbiamo essere non solo rassicuranti, ma prendere con grande decisione e impegno il proseguimento di questa azione e il fatto di portarla a sistema per debellare la questione, per quanto possibile".
Domanda della consigliera Foresti
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito al topo caduto in testa ad una insegnante delle elementari Mazzini a Borgo Panigale. Visto che il problema della presenza di topi nella scuola è da anni che viene segnalato. Visto che Il 5 settembre 2016 ho presentato in consiglio comunale un ordine del giorno teso ad invitare L’Amministrazione a mettere in atto una programmazione periodica ed a lungo termine, rafforzando le attuali misure di derattizzazione ed adottandone eventualmente di nuove , per ridurre la popolazione di topi con particolare attenzione alle scuole. Si pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e dalla Giunta sul tema. Per sapere cosa l'Amministrazione pensa di fare affinché episodi di questo genere non accadano più e se pensa di attuare rafforzare le misure di derattizzazione nelle scuole cittadine così come richiesto nell’ordine del giorno approvato nel 2016".
Domanda del consigliere De Biase
"Premesso che da notizie stampa si è appreso che alle scuole elementari Mazzini è stata trovata la presenza di un topo che dal soffitto sarebbe caduto in testa alla maestra provocando l’ira dei genitori degli alunni del complesso scolastico, si chiede al Sindaco e alla Giunta cosa intenda fare per risolvere il problema legato alla presenza di questi agenti infestanti e se sono già previste attività per prevenire eventi di qualsiasi genere legati a questa problematica".
Domanda del consigliere Bosco
"Alla luce di quanto riportato negli articoli di stampa sulla vicenda del topo alle scuole elementari Mazzini, si chiede il parere della Giunta. In particolare si chiede come la Giunta abbia dato applicazione all'odg 268/2016 e quali urgenti interventi intenda promuovere a tutela della pubblica salute e incolumità".
Domanda del consigliere Sassone
"In relazione a quanto accaduto presso la scuola Mazzini, come riportato dagli organi d'informazione si chiede al Signor Sindaco una propria valutazione politica in merito, se non ritenga l'amministrazione doveroso verificare la modalità di gestione della manutenzione ordinaria presente nella scuola, sia a livello di pulizia ordinaria che di derattizzazione e/o interventi di diverso tipo ordinari e/ostraordinari atti alla manutenzione della salubrità degli ambienti".
Risposta dell'assessore Barigazzi:
"Ho voluto essere in Aula perché credo sia importante, per la parte che mi ha fornito il dottor Farina che afferisce all'assessorato alla Sanità. Provo a rispondere facendo tre blocchi di considerazioni.
La prima è come avviene oggi questa. L'attività di derattizzazione viene svolta da una i, che sapete è stata individuata con un bando pubblico ed è legata a un contratto con il Comune di Bologna fino al 2019. All'interno di questo contratto, che prevede le attività contro le zanzare e altro, sono inserite le attività di derattizzazione, ma questo è stato progressivamente modificato, è bene saperlo questo, per alcune variabili di tipo normativo e di efficacia. La nuova normativa ha limitato fortemente l'attività di utilizzo dei prodotti rodenticidi, quindi quelli che presentano veleno, ovviamente questo è un bene perché naturalmente le scuole sono aree molto delicate. Quindi la prima cosa da sapere è che c'è stata una modifica normativa che ha cambiato, con l'ingresso di alcune variabili, il tipo di intervento che facciamo.
L'attività di derattizzazione, che è costante, deve essere però ormai contenuta nel tempo, dico queste cose per capire quello che si fa, mediamente intorno a 6 settimane, è proprio la nuova normativa che introduce questo. Vengono limitati nella loro concentrazione di principio attivo, per la tutela della salute in siti sensibili, e questo vuol dire che differentemente dal passato dove venivano mantenute molte postazioni permanenti sul territorio, vengono invece attivati interventi specifici e mirati nei luoghi di segnalazione e dove ci sono popolazioni di ratti. Gli intervento sostanzialmente sono quattro: individuazione delle cause; identificazione dell’area abitata dai ratti; individuazione delle modalità più efficaci per contrastare in modo integrato la loro presenza, che tradotto vuole dire il contrasto delle risorse alimentari e idriche dei ratti, detto ancora più banalmente, spesso questo significa andare alla ricerca proprio delle aree esterne ai cassonetti, delle aree vicino alle scuole dove c'è presenza di rifiuti abbandonati, perché questo ovviamente alimenta le risorse trofiche per i ratti; apposizione di specifici veleni in quello che viene detto "home range" cioè lo spazio di vita delle colonie di roditori. L'intervento si esegue preferenzialmente mettendo esche rodenticide all'interno delle caditoie stradali ed è questo che andremmo a fare, prossime a tutte le segnalazioni che ci sono state e ovviamente a quelle che sono vicine alle scuole. Questo sarà un intervento che vorremmo fare a tappeto, e quindi collocandole dentro lo spazio di vita dei roditori.
Questo è lo scenario nel quale ci muoviamo. Questo veramente lo faremo, ho dato mandato al Settore che queste nuove modalità più specifiche, più vicine alle aree sensibili, laddove c'è la presenza di rifiuti, dove c'è la segnalazione, vicino alle scuole, nelle caditoie verranno messe queste nuove modalità di aggressione delle colonie di roditori che sono appunto dettate dalla nuova normativa.
Secondo fornisco qualche dato che ci può aiutare a capire che è stata intrapresa una azione, a mio modo di vedere, abbastanza efficace che dobbiamo mantenere e probabilmente aumentare, proprio in ottemperanza all’OdG che dicevate. Con questa nuova attività che diventa quindi sistematica, consigliere Sassone ho dato mandato di farla prima di settembre, prima della riapertura delle scuole, nel 2017 si è andati all'eliminazione di circa 70 colonie di ratti e di una decina di gruppi di colonie. Ad esempio ai Giardini Margherita non si riscontrano segnalazioni da circa un anno, mentre era un problema che persisteva come quello che dicevate prima invece voi da diversi anni, quando erano attivi 50 erogatori d'esca senza risultati apparenti. Quindi con questo cambio di modalità c'è stato questo risultato per esempio ai Giardini Margherita. Nei primi 5 mesi del 2018 pare che siamo di fronte a una inversione di tendenza nelle segnalazioni da parte di cittadini e di operatori delle scuole. Questi dati confrontati con il medesimo periodo del 2017 mostrano una diminuzione del 25% del numero di interventi e per quanto attiene alle aree scolastiche del 39%. Sono naturalmente ancora circa una ottantina le segnalazioni, non sono poche, ma pare di capire che se cominciamo a essere metodici e sistematici in questa nuova modalità evidentemente i risultati li vediamo.
Nella fattispecie della scuola Mazzini sapete che è stata riscontrata la presenza di questa famiglia di ratto nero dei tetti, quindi non si tratta di rattus norvegicus di fogna, che vivono generalmente sugli alberi e quindi si spingono all'interno dell'edificio per trovare riparo e cibo. L'intervento di derattizzazione è già stato aperto prima, in data 16 maggio, con diverse catture tramite 8 postazioni, posizionate la sera e rimosse la mattina proprio perché non si vuole presenza dell'utenza a scuola per lavorare in sicurezza. Data la il fine settimana ho chiesto di attivare ulteriori postazioni con esche rodenticide e probabilmente nei prossimi giorni, mi segnala il settore, questo problema dovrebbe scomparire, con queste ulteriori postazioni che abbiamo deciso di porre a scuola. L'intervento si protrarrà per altre sei settimane, quindi per l'estate, per un monitoraggio complessivo della situazione e far si che non si ripresenti ovviamente quando ricominciamo ad andare a scuola, proprio le cose che anche lei consigliere chiedeva di potere fare in aggiunta.
Ieri c'è stato un incontro con i genitori presso il quartiere, erano presenti una quarantina di persone, il tema è molto sentito; è pervenuta una richiesta della presenza di Ausl per fare un sopralluogo nelle scuole al fine di acquisire anche una loro valutazione dell'operato ed ho intenzione di chiedere all'Ausl una costante relazione con il Settore. Stamattina mi sono subito attivato per far si che questo sopralluogo venga effettuato nei prossimi giorni e mi ha già risposto il Dipartimento di sanità pubblica. Anche con questo credo che potremmo portare più a sistema queste azioni facendo si che l'Ausl in qualche modo ci dia il suo costante apporto.
Chiudo dicendo che, a me pare che nei Settori ci siano delle professionalità tali per continuare a dare supporto all'assessorato alla Scuola. Ho richiesto che questa sia una azione continua, meticolosa e specifica. Monitoreremo i risultati prima della riapertura delle scuole, anche in relazione alle risorse economiche che il Settore ha a disposizione, per uno sforzo ulteriore in questo senso laddove ce ne fosse bisogno. Alla fine dell'anno potremmo avere un risultato per capire se la strada che stiamo percorrendo è quella giusta e tarare il livello di risorse per questo, perché concordo con voi non è assolutamente possibile che debbano accadere episodi di questo tipo e quindi su questo noi dobbiamo essere non solo rassicuranti, ma prendere con grande decisione e impegno il proseguimento di questa azione e il fatto di portarla a sistema per debellare la questione, per quanto possibile".