Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulle certificazioni antincendio delle scuole comunali

L'assessore ai Lavori pubblici, Virginia Gieri, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Elena Foresti (Movimento 5 stelle) e Francesco Sassone (Forza Italia) sulle certificazioni antincendio ...

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L'assessore ai Lavori pubblici, Virginia Gieri, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Elena Foresti (Movimento 5 stelle) e Francesco Sassone (Forza Italia) sulle certificazioni antincendio delle Scuole comunali.

Domanda d'attualità del consigliere De Biase
"Premesso che da notizie stampa si è appreso che a seguito del mancato inserimento nel decreto mille proroghe della proroga sulle certificazioni antincendio degli istituti scolastici;
chiede al Sindaco e alla Giunta se e come intendono procedere relativamente alle scuole di competenza del Comune di Bologna che non sono conformi alla normativa antincendio, visto il mancato inserimento nel decreto mille proroghe proprio della proroga sulle certificazioni antincendio".

Domanda d'attualità della consigliera Foresti
"Alla luce del mancato inserimento nel decreto mille proroghe della proroga per la messa a norma delle scuole alla normativa antincendio.
Visti gli articoli di stampa relativi alle scuole giudicate non a norma, pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema;
per sapere come pensa di muoversi il Comune per le scuole di sua competenza che dal primo gennaio risultano fuori norma".

Domanda d'attualità del consigliere Sassone
"Con riferimento alla notizia apparsa sugli organi d'informazione in merito alle certificazioni sulla sicurezza CPI, come come da rassegna stampa in allegato alla presente, e relativamente alla risposta pervenuta all'interrogazione presentata dal sottoscritto in data 03.10.2017 avente p.g.n.358431 / 2017 Per avere alcuni dati sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle scuole, nella quale si indicava in 55 le scuole bolognesi ed in 33 i 'nidi isolati' (quindi non collegati a scuole dell'infanzia) in cui non era presente la CPI;
chiede al Signor Sindaco ed alla Giunta un parere e come intenda procedere l'amministrazione per fornire alle scuole mancanti la CPI prescritta e se ritiene, ad oggi, che le scuole bolognesi sprovviste della CPI si possano ritenere sicure sotto il punto di vista di prevenzione incendi".

Risposta dell'assessore Virginia Gieri
“Il patrimonio comunale destinato a servizi educativi ed edilizia scolastica è costituito da 171 fabbricati, raggruppati in 148 complessi edilizi. Tale patrimonio si è stratificato nel tempo per cui esso è costituito da immobili ottocenteschi o realizzati nei primi decenni del '900 - sottoposti a tutela, immobili realizzati grazie allo sforzo straordinario dell’Amministrazione comunale negli anni '70 e '80, la maggior parte dei nostri nidi e scuole dell’infanzia, per il raggiungimento di uno standard funzionale e dimensionale moderno - immobili parzialmente o totalmente prefabbricati.
Nel tempo, tali immobili sono stati costantemente oggetto di interventi manutentivi straordinari, finanziati con consistenti investimenti, o di riqualificazione per mantenerne la funzionalità e per adeguarne la dimensione alle mutevoli esigenze didattiche, nonché alla evoluzione della normativa, al fine di garantirne sempre di più la sicurezza.
Nel corso del 2016 il Settore Edilizia e Patrimonio ha effettuato una ricognizione sulla rispondenza alla normativa attualmente vigente e sulla sicurezza sostanziale degli immobili.
In particolare, è stato redatto un elenco indicativo di 60 edifici sprovvisti del Certificato prevenzione incendi, per i quali questo è tecnicamente ottenibile: 9 scuole a Borgo Panigale-Reno, 10 a Navile, 8 a Saragozza-Porto, 11 a S.Donato-S.Vitale, 7 a S.Stefano, 15 a Savena.

Sono stati stimati i costi, su base parametrica, che ammontano, presuntivamente, ad 20.994.000 euro al netto di tutti gli oneri. Per noi è prioritaria la sicurezza dei nostri edifici, come Giunta abbiamo approvato una delibera il 14 febbraio scorso che ha approvato un programma di adeguamento alla normativa antincendio degli immobili destinati a servizi educativi e di edilizia scolastica.

Il programma, in delibera, è così dettagliato:

1) il programma generale per la esecuzione di interventi finalizzati all'ottenimento del certificato di prevenzione incendi in 60 edifici, per gli anni 2017, 2018, 2019, 2020, il cui elenco fa parte integrante del presente atto (in delibera ci sono le scuole individuate);
2) il programma descritto in premessa, relativo all'anno 2017 che prevede la realizzazione di 22 interventi per un importo presunto lordo di 6.394.000 euro, precisando che l'inserimento nella programmazione annuale avverrà successivamente alla redazione dei progetti e alla esatta individuazione della spesa;
3) l'elenco dei 22 immobili in premessa che saranno oggetto di progettazione entro il 2017;
4) l’autorizzazione al Settore Edilizia e Patrimonio ad attivare tutte le procedure, comprese quelle per l'affidamento di incarichi professionali, per la realizzazione di detti progetti anche in pendenza dell'inserimento nella programmazione annuale.

Successivamente, tra il settembre e l’ottobre 2017, sono stati affidati tre incarichi a professionisti esterni per la progettazione di interventi di adeguamento alla norma di prevenzione incendi di 38 strutture scolastiche, principalmente nidi di infanzia oltre a scuole dell’infanzia e primarie.
Nel 2018 verranno affidati altri incarichi per completare la progettazione delle rimanenti strutture scolastiche comprese nell’elenco.

Il programma delle opere pubbliche prevede per il 2018 un investimento di 6,2 milioni di euro, così come per il 2019 e il 2020. Un programma corposo, deciso in Giunta tra Patrimonio, Lavori pubblici, Scuola, che prevediamo di concludere per il 2020.

Questo non inficia il lavoro costante dell’Amministrazione, al di là delle certificazione, di mettere in sicurezza sostanziale gli edifici scolastici al fine di assicurarne la massima fruibilità possibile.
Credo che il tema dell’adeguamento sismico sia il tema dei temi, lo stiamo verificando e ne stiamo parlando, la legge urbanistica lo dice, dobbiamo individuare le professionalità migliori perché abbiamo un patrimonio pubblico importante, dobbiamo rigenerarlo e metterlo in sicurezza affinché sia pronto a sostenere non solo una normativa sempre più stringente, ma che garantisca anche quella sicurezza ormai completamente indispensabile e prioritaria dei locali che vengono adibiti a uso pubblico, soprattutto le scuole".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
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