Question Time, chiarimenti sull'area del Dopolavoro ferroviario
L'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sull'area del Dopolavoro ferroviario (DLF).L'interpellanza del ...
Data:
:
L'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, all'interpellanza del consigliere Claudio Mazzanti (Partito Democratico) sull'area del Dopolavoro ferroviario (DLF).
L'interpellanza del consigliere Mazzanti
"In relazione alla situazione di stallo dal punto di vista urbanistico in cui versa l’area del Dopolavoro Ferroviario, sita tra le vie Stalingrado e S. Serlio, che dal 2006 vede ancora bloccata la convenzione che prevede il passaggio dell’area al Comune di Bologna, impedendone la riqualificazione e la rigenerazione degli edifici e delle aree circostanti a causa della totale inerzia, abbandono e del silenzio da parte di RFI, alla quale vengono annualmente versati circa € 200.000,00 dal DLF di Bologna, ricavati dall’affitto delle numerose attività incluse nell’area.
Valutato che il POC per l’area in questione, che ha una superficie di ben 90 ettari, scadrà nel 2020, dopodiché si rischia di dover ricominciare tutto daccapo; considerato lo stato di degrado e la progressiva fatiscenza degli immobili che hanno già comportato la demolizione della tribuna - tettoia dell’arena del calcio, in quanto pericolante (demolizione ingiunta dal Comune di Bologna per pericolo di crollo della tribuna - tettoia); tenuto conto anche delle ripercussioni dal punto di vista della sicurezza e dell’ ordine pubblico e del rischio igienico-sanitario che questo stato di abbandono potrebbe creare per le zone circostanti;
Chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa sulla attuale situazione e sui rapporti con RFI; quali azioni intenda porre in essere per sbloccare queste inadempienze di RFI, che di fatto stanno mandando in malora una pregiatissima e fondamentale area per la zona Fiera".
La risposta dell'assessore Orioli
"Il 18 luglio 2006 il Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Regione Emilia-Romagna e Rete Ferroviaria Italiana Spa hanno sottoscritto l’Accordo territoriale relativo agli assetti territoriali, urbanistici, infrastrutturali della Nuova Stazione Ferroviaria di Bologna, ai sensi dell’art. 15 della Legge regionale 20/2000, per concordare obiettivi e scelte strategiche comuni al fine di riqualificare l’ambito della stazione e le aree ferroviarie adiacenti.
A valle di questo accordo ne sono stati sottoscritti altri, che prevedono specifici impegni sia per il Comune, che per le società che fanno riferimento alle Ferrovie dello Stato, quali FS Sistemi urbani, FS Italiane, Rete ferroviaria italiana.
Nel contesto delineato grazie alla pianificazione urbanistica vigente e agli accordi sottoscritti, per l’area del DLF è prevista la destinazione a verde pubblico e a dotazioni di interesse collettivo. In quanto area destinata a dotazioni pubbliche, essa dovrà essere ceduta in proprietà al Comune di Bologna.
Il POC 'Rigenerazione di patrimoni pubblici' (approvato il 16 marzo 2016) prevede che l’area possa essere ceduta in comodato al Comune quale anticipazione della futura definitiva cessione in proprietà.
Il 23 gennaio scorso il Sindaco ha incontrato a Roma l’amministratore delegato del gruppo FS Italiane, dottor Mazzoncini, e ha sottolineato l’importanza per la città delle aree ferroviarie, ribadendo la necessità di riprendere una interlocuzione puntuale sul futuro di ciascuna di esse.
Per quanto riguarda il DLF, ha chiesto di procedere intanto al più presto con la formalizzazione dell’accordo fra Comune e Ferrovie per l’acquisizione in comodato del DLF da parte del Comune. Devo dire che a valle di questo incontro e con questo obiettivo abbiamo giàripreso la necessaria interlocuzione tecnica, e siamo attualmente in attesa di un riscontro definitivo nel merito dei contenuti del contratto di comodato propostoci da Rfi e sul quale gli Uffici del Comune hanno formulato alcune osservazioni.
Data l’importanza dell’area del DLF per la città, e lo stato precario di conservazione in cui versa, auspichiamo che la formalizzazione del contratto possa avvenire al più presto, in modo da permetterci di programmare gli interventi necessari. Posso dire che ci stiamo lavorando".