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Question Time, chiarimenti sull'apertura di uno sportello a supporto delle persone sovraindebitate

L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Isabella Angiuli (Partito Democratico) sull'apertura di uno sportello a supporto delle persone sovraindebitate.Domanda ...

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L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Isabella Angiuli (Partito Democratico) sull'apertura di uno sportello a supporto delle persone sovraindebitate.

Domanda della consigliera Angiuli
"Alla luce dei lanci dell’agenzia DIRE sulla notizia di apertura di uno sportello per l’assistenza e il supporto gratuito rivolto a cittadini e imprese che versano nella situazione di sovraindebitamento, promosso dal Comune di Bologna e dalla città Metropolitana; si chiede alla Giunta una valutazione politica sull’efficacia attesa da questo provvedimento e sulle modalità con cui lo sportello verrà gestito".

Risposta dell'assessore Lombardo
"Ringrazio la consigliera Angiuli per questa domanda che mi dà la possibilità di parlare diffusamente dello sportello sul sovraindebitamento. Come veniva ricordato dalla consigliera nella sua domanda il 13 luglio 2018 la Città metropolitana di Bologna, il Comune di Bologna e l'Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili hanno sottoscritto un protocollo d'intesa a supporto dei cittadini che si trovano in situazioni di sovraindebitamento. Sono in corso di finalizzazione le firme che riguardano il medesimo protocollo anche con l'Ordine degli avvocati e martedì 25 settembre è stato inaugurato, proprio presso la Città metropolitana, l'apertura di questo sportello e allora l'occasione è utile per dare qualche informazione visto che si tratta di un servizio per i cittadini e poi per fare qualche valutazione politica, come mi viene richiesto. Che cosa si intende per sovraindebitamento? Ai sensi della legge numero 3 del 2012 è la situazione di "perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà ad adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente"; in concreto, è la situazione di chi non riesce a pagare i propri debiti perché non ha la disponibilità economica sufficiente e non si è posto in questa situazione in maniera volontaria o fraudolenta rispetto all'interesse del creditore. Che cosa dice la legge? Dice che c'è la possibilità di attivare degli organismi di composizione delle crisi che servono sostanzialmente a fare un piano di esdebitazione che poi può avere un'omologa da parte del giudice, di solito un decreto di omologazione. In questo modo si evita, da un lato la situazione che a volte non è solo una situazione di difficoltà economica ma rischia di diventare un dramma sociale, dall'altro di aspettare che ci siano dei processi e che quindi si vada ad attivare una procedura giudiziale che, evidentemente, ha i propri tempi. Stiamo parlando di soggetti non fallibili, quindi a chi si rivolge? Si rivolge ai consumatori, ai piccoli imprenditori, ai piccoli artigiani, ai professionisti, soggetti che non sono ritenuti dalla legge come soggetti fallibili. Come si fa ad accedere a questo servizio che, voglio ricordarlo, è gratuito per tutti cittadini residenti a Bologna? Bisogna inviare un e-mail per prendere appuntamento all'indirizzo occ@cittametropolitana.bo.it. e presentarsi allo sportello che è aperto il martedì mattina dalle 10.30 alle 12.30 in via Benedetto XIV, al quarto piano. E' evidente che l'attività che viene svolta da parte dell'ufficio della Città metropolitana è un'attività di filtro, cioè serve a vedere se ci sono le condizioni per cui il soggetto che si presenta allo sportello può accedere alla normativa sull'Organismo di composizione delle crisi; a questo punto la domanda viene inviata ai professionisti che sono o commercialisti o avvocati iscritti in un albo che verificano se è possibile avviare un percorso di esdebitazione. Noi riteniamo, dal punto di vista amministrativo e politico, che sia uno strumento importante; è un tema che avevamo annunciato qualche mese fa e che oggi trova compimento, anche dopo l'udienza conoscitiva che c'è stata su questo argomento. E' ovviamente una situazione molto complessa perché parliamo di situazioni particolari, situazioni di invisibilità, come ho avuto modo di dire sui giornali, non perché non siano visibili questi soggetti, ma perché siamo noi che non vogliamo vederli. Ci sono delle ricerche europee che parlano di un alto tasso di soggetti sovraindebitati nel nostro Paese così come in tutta l'Unione europea, che evidentemente sono i soggetti che hanno avuto più difficoltà a uscire dalla crisi. Io credo che sia importante offrire una rete di protezione pubblica a questi soggetti, perché sappiano dove andare; se non hanno le condizioni per attivare un occ sarà nostra premura inoltrare la domanda, per esempio agli sportelli sociali o a chi può affrontare questi temi, proprio per evitare che si trasformino in situazioni di difficoltà
sociale. Devo dire che c'è anche un'attenzione da parte della magistratura che ci può portare ad essere speranzosi sull'utilizzo dell'occ: c'è stato un decreto di omologa da parte del Tribunale di Parma che ha emesso una sentenza storica su un soggetto che aveva un mutuo, spostando a oltre trent'anni il termine per il pagamento, riducendo la quota di pagamento della rata del mutuo, in modo che questa persona non perdesse la casa dopo che la moglie aveva perso il lavoro e aveva avuto due figli. Credo che questo dimostri un'attenzione particolare. Qualche giorno fa ho partecipato, insieme all'assessora Zaccaria, all'Insolvenz Fest, in cui c'è stata una approfondita riflessione da parte di filosofi, giornalisti, professori, professionisti rispetto a questo tema e il nostro intento è quello di far sì che a Bologna ci sia un percorso d'avanguardia di questo tipo e devo dire che altre amministrazioni comunali, in altri territori d'Italia, hanno chiesto di essere informati su questo tipo di strumento, e noi ci auguriamo che possa essere efficace soprattutto per le persone che ne hanno bisogno e che possa essere esteso anche in altre realtà d'Italia".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:42
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