Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sulla riqualificazione del complesso ex Centro carni

L'assessore Matteo Lepore ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) sulla riqualificazione del'ex Centro carni.Domanda d'attualità del consigliere Bugani"Visti gli articoli di stampa in mer...

Data:

:

L'assessore Matteo Lepore ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) sulla riqualificazione del'ex Centro carni.

Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Visti gli articoli di stampa in merito al piano per riqualificare ex negozi e palazzi.
Poiché è stato firmato l’accordo tra Comune e Acer Bologna per mettere a disposizione diversi edifici, tra cui il complesso Centro carni, pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e dalla Giunta sull'argomento, se il bando di affidamento ha ricevuto un largo consenso e se sono già stati individuati privati disposti a curarne la ristrutturazione".

Risposta dell'assessore Lepore:

"Su questo spazio stiamo lavorando. Abbiamo sottoscritto una convenzione con Acer nel solco del percorso che abbiamo fatto sulla mappatura degli spazi. Non solo vogliamo mettere a disposizione spazi del patrimonio comunale, ma vogliamo lavorare perché spazi di società partecipate e anche di privati possano essere messi a disposizione. Chiaramente il patrimonio comunale ha delle destinazioni e delle regole per le assegnazioni, che per altro discuteremo nel laboratorio spazi che sta per partire, al quale hanno aderito oltre un centinaio di associazioni, alcune anche in rappresentanza di tante reti di associazioni penso ad esempio ad Ancescao o al Forum terzo settore, che a loro volta rappresentano decine di altre realtà. Attraverso questo percorso presenteremo nei prossimi mesi al Consiglio delle ipotesi di modifica dei regolamenti, anche per attualizzarli al portato di innovazione sociale e di voglia dei cittadini di autorganizzarsi e proporre delle cose. Effettivamente sono nati tanti luoghi in città dal punto di vista culturale e sociale, oggi pomeriggio ne inauguriamo uno all'interno del parco del Dlf. Allo stesso tempo ci sono anche tanti altri cittadini che vedendo le cose che si sono fatte in questi anni da parte dell'Amministrazione e da parte di associazioni, stanno seguendo quell'esempio e quindi si autorganizzano e propongono cose all'Amministrazione. L'idea è di migliorare i regolamenti anche per andare incontro a questa capacità dei cittadini di autorganizzarsi e partecipare.
Occorre trovare spazi, Bologna non ne ha pochi, anzi sono più gli spazi inutilizzati che le realtà che li possono gestire, perché se guardiamo tra le aree dismesse, ferroviarie, militari gli spazi privati e di enti nazionali che Bologna ha inutilizzati ce ne sono e non pochi. Noi stiamo facendo un grande sforzo per rendere la città capace di abitarli e utilizzarli. Per fare questo occorre capacità economica, ma soprattutto sociale, di costruire progetti. Non basta dire voglio usare o rigenerare uno spazio perché ci sono tante realtà che si sono riempite di debiti, poi quando si parla di associazioni riconosciute o non riconosciute i debiti significano pignoramento di case. A volte noi cerchiamo anche di accompagnare le realtà per spiegargli che certe cose non si possono fare, perché sono rischiose per loro. E' anche vero che il patrimonio immobiliare del Comune è messo bene, tutto quello che può essere utilizzato a norma è dato in gestione, non ci sono dei buchi vuoti, le cose che rimangono, lo abbiamo detto quando abbiamo presentato la mappatura, sono immobili molto fatiscenti, quindi servono risorse per ristrutturare, a volte le mettiamo noi, c'è un programma da oltre 40 milioni di euro tra fondi europei e nazionali per mettere a posto oltre 20 immobili del nostro patrimonio ed entro il 2011 completeremo questo programma. Poi ci sono gli spazi Acer. Ce ne sono diversi vuoti.Grazie a questa mappatura abbiamo rimesso in circolo diversi di questi spazi sia per finalità commerciali, per nuove attività lavorative. Con alcuni bandi finanziamo anche degli insediamenti, per quanto riguarda il passato con il bando ex Mambo progetti di impresa, l'anno scorso con il bando Bologna Made, abbiamo selezionati diversi progetti e stiamo aiutando nuove realtà artigianali e commerciali. Poi ci sono alcuni spazi che dall'analisi fatta da Acer e da noi non hanno più una vocazione commerciale e sarebbe difficile trovare un commerciante che possa andare li. Non è così facile fare innovazione, nel senso che la Corte dei conti ovviamente rispetto a quelli che sono le leggi nazionali prevede che comunque enti come Acer debbano gestire i propri immobili in un certo modo e quindi bisogna assolutamente che ci sia un certo tipo di reddito e sostenibilità economica se non vogliamo mandare in default l'ente. La convenzione è stata una chiave di interpretazione per riuscire a facilitare, non è che abbiamo adesso un insieme di spazi che possiamo regalare. Però possiamo attraverso la collaborazione di Acer e gli strumenti che abbiamo individuato metterli a bando anche per associazioni che chiaramente possono fare interventi di ristrutturazione, poi da scomputare dagli affitti, oppure pagare un minimo di affitto. Questo è il caso di via XXI aprile, spazio vuoto da molti anni, chi fa fatto il presidente o il consigliere di quartiere in quella zona lo sa bene. Penso che finalmente in questo mandato riusciremo a riabitarlo e proviamo a farlo attraverso un bando. Abbiamo deciso di farlo noi, visto che sono andati a vuoto diversi tentativi da parte di Acer in passato per trovare attività commerciali, di prenderlo in questa convenzione e di inserirlo in questo dibattito che c'è sulla rigenerazione degli spazi come Amministrazione comunale.
L'ho già detto, la realtà che su Facebook ha creato questo percorso Centro carni, che è fatto da tanti abitanti e architetti che vivono in zona, avrà la possibilità di partecipare a questo bando. Ho però anche detto che che ci sono tante altre realtà che hanno chiesto il centro carni per fare sedi delle proprie attività, attività di collaborazione e altro. Devo dire, però, in diversi che si vogliono proporre hanno dimostrato disponibilità a condividere lo spazio, per cui stiamo preparando un avviso che sicuramente vedrà la scheda dell'immobile e le necessità che ci sono di ristrutturazione, perché soprattutto il piano sotto ha grossi problemi di ristrutturazione e richiede un investimento e ci sarà un minimo di affitto; si potrà discutere eventualmente se si vuole fare un investimento, anche dello scomputo. Non sarà per attività solo commerciali, non si può negare, ma l'idea è di mettere li comunque iniziative che vogliono lavorare per la comunità. Per cui vedremo il progetto più interessante, sicuramente è da valutare come importante il fatto che gruppi di cittadini si siano autorganizzati, li stiamo ospitando anche come ufficio immaginazione civica per proporre progetti. Credo che anche di questa esperienza, chi ha partecipato, qualora non dovesse vincere il bando perché è sempre una ipotesi, non vada buttata via, ma anzi vada valorizzata; se sono emersi dei bisogni di spazi di aggregazione, al di la del bando, sono cose di cui dobbiamo parlare, come abbiamo fatto in tantissime altre occasioni. Ora che abbiamo sottoscritto la convenzione questo elenco è in mano al Patrimonio e procederemo al più presto".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
Back to top