Question Time, chiarimenti sulla raccolta differenziata
L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico) sulla raccolta differenziata.Domanda del consigliere Colombo"Viste le notizie di sta...
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L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico) sulla raccolta differenziata.
Domanda del consigliere Colombo
"Viste le notizie di stampa allegate, relative alla pubblicazione dei dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti in Emilia Romagna; chiede al Sindaco e alla Giunta una valutazione politico-amministrativa in merito al dato relativo alla città di Bologna alla luce del confronto con le altre città della Regione; quali iniziative intende assumere per promuovere, aiutare e incentivare i cittadini a differenziare maggiormente e meglio i rifiuti urbani, al fine di recuperare il gap e raggiungere gli obiettivi di legge; quali politiche tese al corretto conferimento dei rifiuti intende adottare per aumentare la raccolta differenziata insieme al decoro e alla pulizia della città".
Risposta dell'assessore Aitini
"Anche io ho letto la ricerca pubblicata, in questi giorni, su alcuni giornali locali, in primo luogo ritengo che occorra osservare che i confronti andrebbero effettuati fra situazioni paragonabili e non in assoluto, tanto che non è così indicativo confrontare situazioni totalmente disomogenee perché la dimensione delle città, la presenza ad esempio di studenti e city users che utilizzano quotidianamente la nostra città, rendono molto più complesso fare una raccolta differenziata di assoluta qualità, questo come premessa. Infatti lo stesso "Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale" che ha il compito di pubblicare annualmente il rapporto sui rifiuti urbani, confronta le città che sono, nella sostanza, confrontabili in termini di complessità. Nei dati che sono pubblici e che potete trovare sul sito dell'Istituto, riferibili al 2016, perché non sono ancora stati pubblicati i dati del 2017, emerge con chiarezza che la percentuale di raccolta del Comune di Bologna è tuttaltro che agli ultimi posti come invece ricerche di questi giorni hanno evidenziato.
Tra le città paragonabili che di fatto sono le città più grandi del nostro Paese, la città di Bologna, nel 2016, si attestava al sesto posto con il 46% di raccolta differenziata. A prescindere da questo, è importante sottolineare che già oggi, nel 2018, nel mese di ottobre, quindi dati di pochissime settimane fa, la raccolta differenziata del Comune di Bologna è al 53,5% che segna quindi anche un incremento significativo rispetto al 2017 dove eravamo già passati al 48,2%.
Nello specifico, entrando nella raccolta differenziata del nostro comune, ricordo a tutti che nel centro storico, a partire dal 2014 è stata avviata una radicale trasformazione della raccolta differenziata, pur con le criticità che stiamo affrontando e di cui stiamo parlando da alcuni mesi, e oggi, nel centro storico, la raccolta differenziata si assesta addirittura al 66%, quindi quasi a livello degli obiettivi di legge regionale e superiore agli obiettivi di legge nazionali che sono del 65%. Il dato del 2013, quindi prima dell'inizio di questo sistema di raccolta, era il 25,5%. In periferia, in particolare nel quartiere Savena dove dal 2015 sono stati collocati i cassonetti per la raccolta dell'indifferenziato dotati di una calotta, cassonetti che sicuramente hanno dato molti problemi, più volte abbiamo detto, anche recentemente, che li cambieremo, il risultato consolidato è il 63,3%, quindi finora il dato è vicino all'obiettivo nazionale di raccolta differenziata.
Venendo alla seconda parte della sua domanda, sul futuro delle politiche sui rifiuti, noi crediamo che l'obiettivo sia quello di arrivare al 70% di raccolta, seguendo gli obiettivi stabiliti con la legge regionale del 2015, studiando con il gestore tutte le possibili ipotesi di miglioramento con un'attenzione particolare alle esigenze dei cittadini nel centro storico, dove noi abbiamo già più volte detto, e presto presenteremo le scelte che stiamo facendo con il gestore, che terremo insieme l'obiettivo di non diminuire la raccolta, perché il dato è molto positivo e anzi va un po' incrementato proprio per arrivare agli obiettivi di legge, ma allo stesso tempo, andando incontro alle esigenze dei cittadini, perché sicuramente la raccolta porta a porta ha creato o crea comunque non poche difficoltà. La campagna d'ascolto sta dando degli ottimi risultati insieme alle tantissime assemblee che sono state fatte in questi mesi, in particolare in centro storico, per arrivare all'obiettivo finale dell'introduzione della tariffazione puntuale, perché noi dobbiamo arrivare a un sistema dove chi differenzia di più viene premiato, chi differenzia di più ha anche un ritorno economico positivo, perché io ritengo che l'impegno vada premiato anche con incentivi economici e quindi, al di là del sistema che si troverà per fare in modo che questo avvenga, l'introduzione, l'arrivo della tariffazione puntuale è un sistema che ha iniziato ad essere introdotto, anche per Bologna: l'obiettivo dev'essere questo, sia per i cittadini residenti, sia per le attività commerciali. Sicuramente il nostro sistema deve arrivare a questo: cioè il cittadino che differenziata di più e meglio, e produce meno indifferenziato, anche sulla bolletta ne ha un ritorno visibile, con una bolletta meno cara rispetto a quella di oggi. I tempi sono maturi per farlo, stiamo finendo gli incontri tecnici con il gestore attuale, anche perché ricordo a tutti che per il 2019 ci sarà la gara per i rifiuti, ma con il gestore attuale stiamo decidendo tutti gli aspetti tecnici per introdurre delle novità di cui sicuramente parleremo presto in Consiglio comunale e nelle commissioni con l'obiettivo che dicevo poco fa: arrivare al 70% della raccolta dei rifiuti e arrivare in modo, sicuramente non immediato, ma con tempi certi all'introduzione della tariffazione puntuale".