Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sulla partecipazione dell'Amministrazione all'Iftar, la cena di rottura del digiuno del Ramadan

L'assessora ai Diritti dei nuovi cittadini, Susanna Zaccaria, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sulla partecipazione del Sindaco alla cena dell'Iftar, la rottura del digiuno del Ramadan.Domanda d'at...

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L'assessora ai Diritti dei nuovi cittadini, Susanna Zaccaria, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sulla partecipazione del Sindaco alla cena dell'Iftar, la rottura del digiuno del Ramadan.

Domanda d'attualità del consigliere Bosco
"Alla luce degli articoli di stampa, si chiede il parere della Giunta. In particolare si chiede se la Giunta intende presenziare alle celebrazioni di tutte le confessioni religiose dotate o meno di intesa con lo Stato italiano, o solo alcune o se ritenga più opportuno, per il futuro, mantenere un approccio laico ed equidistante dalle religioni in generale".

Risposta dell'assessora Zaccaria
"Il Sindaco e gli Assessori partecipano, e continueranno a partecipare, alle principali celebrazioni delle comunità religiose della città, che non vedono una particolare attenzione a una religione piuttosto che ad altre e la motivazione è che la partecipazione ai principali eventi della città è importante e opportuna. Questo è emerso chiaramente dalle parole del Sindaco, emerge anche negli articoli di stampa, perché proprio in occasione dell'Iftar, la cena di rottura del digiuno del Ramadan organizzato dalla Comunità Islamica Bolognese, il Sindaco ha espresso chiaramente che l'Amministrazione ritiene fondamentale la condivisione e le occasioni di incontro con i cittadini e le cittadine. Così come è fondamentale il dialogo interreligioso nella nostra città, che favorisce una convivenza pacifica e che nella nostra città avviene anche grazie alla partecipazione e alla disponibilità dei rappresentanti delle diverse comunità religiose agli eventi delle altre, l'altra sera c'era anche l'arcivescovo Zuppi. Io personalmente ho partecipato a diversi eventi sia della comunità ebraica che della comunità nigeriana che avevano anche aspetti religiosi e ritengo fondamentale la partecipazione degli amministratori.
In una città come la nostra che vede la presenza di stranieri appartenenti a 149 nazionalità diverse è anche molto facile immaginare che gli eventi siano di tanti tipi, e c'è un impegno che si manifesta dapprima con l'istituzione delle mie deleghe, a rappresentare tutti i cittadini e le cittadine nel pieno rispetto della diversità, considerata come un valore e una risorsa".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
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