Question Time, chiarimenti sulla manutenzione degli immobili Acer
L'assessore alla Casa Virginia Gieri ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Claudio Mazzanti (Partito Democratico), Federico Martelloni (Coalizione civica) e Paola Francesca Scarano (Lega...
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L'assessore alla Casa Virginia Gieri ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Claudio Mazzanti (Partito Democratico), Federico Martelloni (Coalizione civica) e Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulla manutenzione degli immobili Acer.
La domanda del consigliere Mazzanti
"In relazione a quanto apparso sulla stampa locale, relativamente alla manutenzione degli alloggi ACER, chiedo alla Amministrazione una valutazione sui fatti recentemente avvenuti, sapendo del notevole sforzo fatto da ACER e Comune di Bologna per finanziare lo stato di conservazione dell’edilizia pubblica".
La domanda del consigliere Martelloni
"Vista le notizie circa il bisogno di manutenzione, ammodernamento e messa in sicurezza di molti alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, di propietà del Comune di Bologna gestiti da ACER; chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione in merito; se e come l'Amministrazione intenda intervenire".
La domanda della consigliera Scarano
"In base a recenti articoli di stampa chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta un proprio pensiero nel merito e se vi sia l'intenzione di una reale presa di posizione dell'Amministrazione per garantire nella gestione Acer maggiore efficienza e controllo dell'apparato manutentivo".
La risposta dell'assessore Gieri
"Dal 1 gennaio 2016 le attività di manutenzione sono attuate e gestite, su incarico di Acer Bologna, da parte della società di scopo Acer Promos Spa. Gli interventi di manutenzione ordinaria e ripristino delle unità immobiliari effettuati da Acer per rendere disponibili gli alloggi a nuove assegnazioni sono effettuate nel rispetto della normativa vigente in materia di impiantistica e dispositivi di sicurezza. Ogni anno il Comune di Bologna destina una quota variabile di risorse per la realizzazione dei ripristini di alloggi e per l’attività di conservazione e manutenzione del patrimonio immobiliare di nostra proprietà e gestito da Acer Bologna. Ogni anno il Comune destina una quota variabile tra il 30% e il 50% dei proventi dai canoni di locazione per le attività di manutenzione ordinaria ma non decide quali siano nel dettaglio le manutenzioni da fare che vengono programmate dalla struttura tecnica di Acer.
La programmazione degli interventi manutentivi ordinari si sostanzia in una serie di documenti esplicativi dei costi complessivi: documenti che vengono controfirmati annualmente da Comune e Acer sia in sede di preventivo, che in quella di consuntivo. Nella programmazione 2017 sono stati destinati alla manutenzione ordinaria di alloggi Erp 5.336.829 euro.
Gli interventi che Acer realizza sono generati sia su puntuali segnalazioni, quindi la richiesta di cambiamento rispetto ad alcune questioni all’interno degli edifici, sia da azioni programmate e continuative. Nel corso del 2017 abbiamo dato mandato ad Acer, attraverso le linee di indirizzo dell’Amministrazione comunale, di procedere con molta lena sui ripristini proprio per poter velocizzare l’iter delle assegnazioni e, quest’anno, siamo ad oltre 500 alloggi ripristinati ed assegnati dal Comune, mentre a livello metropolitano siamo ad oltre 19.000 interventi.
Diverso è il tema legato alla ristrutturazione e alle manutenzioni straordinarie, queste richiedono impegni ingenti sia economici che organizzativi e sono in questo caso indicati anche puntualmente dall’Amministrazione comunale, per intenderci Gandusio, una scelta dell’Amministrazione comunale che a fronte di finanziamenti avuti dal Ministero e poi dalla Regione ha individuato in quel comparto la necessità di intervenire.
Come vengono svolti gli interventi? E’ un tema vero, vale per qualsiasi organizzazioni, dobbiamo migliorare sempre di più la qualità degli interventi che mettiamo in campo, così come per il Settore Lavori pubblici. Dobbiamo sempre di più affinare i nostri sistemi di controllo qualitativo degli interventi che mettiamo in campo non solo per risolvere il tema, ma per meglio investire le nostre risorse pubbliche; ci stiamo lavorando e abbiamo preparato un piano di qualità, presentato ad Acer come Settore Politiche abitative e speriamo in tempi brevi di avere da parte loro anche la possibilità di meglio registrare anche la qualità dell’intervento che viene svolto.
Rispetto al tema più complessivo dei fondi e che politiche di indirizzo più complessive dobbiamo mettere in campo come Amministrazione sul tema del patrimonio pubblico, credo che dieci, quindi anni fa il contesto fosse diverso, si facevano altre valutazioni, ma oggi - e i dati ce lo dicono - abbiamo un consistente patrimonio pubblico che, come per l’edilizia privata, risale per buona parte alla ricostruzione degli Anni 50’, ‘60, ‘70 e ‘80, di conseguenza è evidente che è un patrimonio pubblico (e anche privato) ammalorato che va assolutamente gestito anche attraverso una imponente politica non solo di rigenerazione, ma di manutenzione vera dei nostri alloggi, ovviamente come proprietari sui nostri alloggi pubblici ma dobbiamo essere anche sinergici per quanto concerne l’edilizia privata: messa a norma, in sicurezza, pensate a tutto il tema del controllo sismico, del nostro vivere sicuro e in abitazioni assolutamente sane e rigenerate. Abbiamo indicato nella nostra programmazione l’esigenza di ampliare il nostro patrimonio pubblico, perché ci sono comparti già pianificati, nessun consumo di suolo ulteriore ma abbiamo indicato la necessità di procedere anche a nuovi alloggi Ers-Erp, lo valuteremo assieme. C’è sempre più bisogno di case in buono stato e anche di alloggi pubblici o sociali in più a canone calmierato. Mi sono presa un impegno per portare una proposta entro quest’anno, prima dell’estate, cerco di mantenere gli impegni e quindi sto lavorando anche su questo.
Maggiore risorse sulla manutenzione, individuarle, maggiore attenzione anche sulla qualità del nostro lavoro manutentivo complessivo, quindi i criteri di controllo della qualità dei nostro intervento per efficienza ed efficacia e anche un intervento nelle sedi opportune, con la Regione abbiamo un tavolo aperto su questo tema anche per avere la possibilità di accedere a finanziamenti per poter non solo ristrutturare modello Gandusio, ma avere anche nuovi spazi e nuovi rilanci per la nostra edilizia pubblico. Comincia ad esserci un interesse vero anche da parte di Ance su questo tema, le cose stanno cambiando anche in questo senso, adesso si usa il termine edilizia pubblica e abitazioni temporanee che in qualche maniera racchiude anche il più ampio spettro delle necessità di lavoratori, studenti, migranti. La realtà è cambiata velocemente così come il bisogno abitativo”.
La domanda del consigliere Mazzanti
"In relazione a quanto apparso sulla stampa locale, relativamente alla manutenzione degli alloggi ACER, chiedo alla Amministrazione una valutazione sui fatti recentemente avvenuti, sapendo del notevole sforzo fatto da ACER e Comune di Bologna per finanziare lo stato di conservazione dell’edilizia pubblica".
La domanda del consigliere Martelloni
"Vista le notizie circa il bisogno di manutenzione, ammodernamento e messa in sicurezza di molti alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, di propietà del Comune di Bologna gestiti da ACER; chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione in merito; se e come l'Amministrazione intenda intervenire".
La domanda della consigliera Scarano
"In base a recenti articoli di stampa chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta un proprio pensiero nel merito e se vi sia l'intenzione di una reale presa di posizione dell'Amministrazione per garantire nella gestione Acer maggiore efficienza e controllo dell'apparato manutentivo".
La risposta dell'assessore Gieri
"Dal 1 gennaio 2016 le attività di manutenzione sono attuate e gestite, su incarico di Acer Bologna, da parte della società di scopo Acer Promos Spa. Gli interventi di manutenzione ordinaria e ripristino delle unità immobiliari effettuati da Acer per rendere disponibili gli alloggi a nuove assegnazioni sono effettuate nel rispetto della normativa vigente in materia di impiantistica e dispositivi di sicurezza. Ogni anno il Comune di Bologna destina una quota variabile di risorse per la realizzazione dei ripristini di alloggi e per l’attività di conservazione e manutenzione del patrimonio immobiliare di nostra proprietà e gestito da Acer Bologna. Ogni anno il Comune destina una quota variabile tra il 30% e il 50% dei proventi dai canoni di locazione per le attività di manutenzione ordinaria ma non decide quali siano nel dettaglio le manutenzioni da fare che vengono programmate dalla struttura tecnica di Acer.
La programmazione degli interventi manutentivi ordinari si sostanzia in una serie di documenti esplicativi dei costi complessivi: documenti che vengono controfirmati annualmente da Comune e Acer sia in sede di preventivo, che in quella di consuntivo. Nella programmazione 2017 sono stati destinati alla manutenzione ordinaria di alloggi Erp 5.336.829 euro.
Gli interventi che Acer realizza sono generati sia su puntuali segnalazioni, quindi la richiesta di cambiamento rispetto ad alcune questioni all’interno degli edifici, sia da azioni programmate e continuative. Nel corso del 2017 abbiamo dato mandato ad Acer, attraverso le linee di indirizzo dell’Amministrazione comunale, di procedere con molta lena sui ripristini proprio per poter velocizzare l’iter delle assegnazioni e, quest’anno, siamo ad oltre 500 alloggi ripristinati ed assegnati dal Comune, mentre a livello metropolitano siamo ad oltre 19.000 interventi.
Diverso è il tema legato alla ristrutturazione e alle manutenzioni straordinarie, queste richiedono impegni ingenti sia economici che organizzativi e sono in questo caso indicati anche puntualmente dall’Amministrazione comunale, per intenderci Gandusio, una scelta dell’Amministrazione comunale che a fronte di finanziamenti avuti dal Ministero e poi dalla Regione ha individuato in quel comparto la necessità di intervenire.
Come vengono svolti gli interventi? E’ un tema vero, vale per qualsiasi organizzazioni, dobbiamo migliorare sempre di più la qualità degli interventi che mettiamo in campo, così come per il Settore Lavori pubblici. Dobbiamo sempre di più affinare i nostri sistemi di controllo qualitativo degli interventi che mettiamo in campo non solo per risolvere il tema, ma per meglio investire le nostre risorse pubbliche; ci stiamo lavorando e abbiamo preparato un piano di qualità, presentato ad Acer come Settore Politiche abitative e speriamo in tempi brevi di avere da parte loro anche la possibilità di meglio registrare anche la qualità dell’intervento che viene svolto.
Rispetto al tema più complessivo dei fondi e che politiche di indirizzo più complessive dobbiamo mettere in campo come Amministrazione sul tema del patrimonio pubblico, credo che dieci, quindi anni fa il contesto fosse diverso, si facevano altre valutazioni, ma oggi - e i dati ce lo dicono - abbiamo un consistente patrimonio pubblico che, come per l’edilizia privata, risale per buona parte alla ricostruzione degli Anni 50’, ‘60, ‘70 e ‘80, di conseguenza è evidente che è un patrimonio pubblico (e anche privato) ammalorato che va assolutamente gestito anche attraverso una imponente politica non solo di rigenerazione, ma di manutenzione vera dei nostri alloggi, ovviamente come proprietari sui nostri alloggi pubblici ma dobbiamo essere anche sinergici per quanto concerne l’edilizia privata: messa a norma, in sicurezza, pensate a tutto il tema del controllo sismico, del nostro vivere sicuro e in abitazioni assolutamente sane e rigenerate. Abbiamo indicato nella nostra programmazione l’esigenza di ampliare il nostro patrimonio pubblico, perché ci sono comparti già pianificati, nessun consumo di suolo ulteriore ma abbiamo indicato la necessità di procedere anche a nuovi alloggi Ers-Erp, lo valuteremo assieme. C’è sempre più bisogno di case in buono stato e anche di alloggi pubblici o sociali in più a canone calmierato. Mi sono presa un impegno per portare una proposta entro quest’anno, prima dell’estate, cerco di mantenere gli impegni e quindi sto lavorando anche su questo.
Maggiore risorse sulla manutenzione, individuarle, maggiore attenzione anche sulla qualità del nostro lavoro manutentivo complessivo, quindi i criteri di controllo della qualità dei nostro intervento per efficienza ed efficacia e anche un intervento nelle sedi opportune, con la Regione abbiamo un tavolo aperto su questo tema anche per avere la possibilità di accedere a finanziamenti per poter non solo ristrutturare modello Gandusio, ma avere anche nuovi spazi e nuovi rilanci per la nostra edilizia pubblico. Comincia ad esserci un interesse vero anche da parte di Ance su questo tema, le cose stanno cambiando anche in questo senso, adesso si usa il termine edilizia pubblica e abitazioni temporanee che in qualche maniera racchiude anche il più ampio spettro delle necessità di lavoratori, studenti, migranti. La realtà è cambiata velocemente così come il bisogno abitativo”.