Question Time, chiarimenti sulla linea bus per Fico
L'assessore alle Politiche per la mobilità Irene Priolo ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) e Umberto Bosco (Lega nord) sulla linea bus per Fico. La risposta è stata letta in A...
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L'assessore alle Politiche per la mobilità Irene Priolo ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 stelle) e Umberto Bosco (Lega nord) sulla linea bus per Fico. La risposta è stata letta in Aula dalla vicesindaco Marilena Pillati.
Domanda d'attualità del consigliere Bugani
"Visti gli articoli di stampa relativi ai bus per Fico costati 3 milioni di soldi pubblici che vengono sottoutilizzati trasportando in media solo 6 passeggeri a viaggio, pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull’errato utilizzo dei bus per Fico che comporta un enorme spreco di risorse pubbliche; per sapere se l’Amministrazione se non ritiene che l'utilizzo di questi nuovi bus sia stato sovrastimato e se non ritiene utile destinarli al altre tratte cittadine maggiormente utilizzate ammortizzando in tal modo il costo enorme sostenuto per il loro acquisto".
Domanda d'attualità del consigliere Bosco
"Alla luce delle notizie di stampa in allegato, si chiede il parere della giunta. In particolare si chiede di sapere se la giunta ritenga opportuno ridimensionare il servizio di navetta nelle fasce orarie e nei giorni di minore utilizzo, a salvaguardia della sostenibilità ambientale e fluidità del traffico".
Risposta dell'assessore Priolo, letta in Aula dalla vicesindaco Pillati
"Gentili consiglieri Bosco e Bugani, in merito alle vostre domande di attualità sul bus per Fico, si espone quanto segue.
Nel periodo che ha preceduto la realizzazione e l'apertura del nuovo Parco Agroalimentare F.I.CO. si è assistito a un forte dibattito sulle misure e sui servizi che si riteneva indispensabile attivare per garantire la piena sostenibilità dell'intervento e per limitare gli impatti negativi che erano stati preventivati alla luce dell'affluenza prevista a questo nuovo polo attrattore.
L'unicità e l'originalità di questo genere di iniziativa rendevano difficoltosa una stima precisa del flusso di visitatori attesi, della modalità utilizzato per raggiungere l'area e degli impatti conseguenti che, comunque, sono stato oggetto degli studi di inserimento ambientale che hanno preceduto la realizzazione di F.I.CO.
Tra le misure previste per assicurare una migliore accessibilità al nuovo polo si è ritenuto in ogni caso opportuno allestire un servizio di trasporto pubblico dedicato a carattere sperimentale (per un anno) e utilizzabile con un titolo di viaggio speciale che non comportasse esborsi da parte dell'Amministrazione Comunale per sostenerlo.
Si è ritenuto inoltre cautelativo redigere e approvare un apposito Piano di monitoraggio che consenta di valutare l'efficacia delle diverse misure di sostenibilità messe in atto, tra le quali anche il suddetto servizio di trasporto pubblico dedicato.
A questo proposito si ricorda la delibera di Consiglio del Progetto Fico e l'allegato alla delibera stessa "Valutazione del Piano sperimentale di gestione della mobilità e sull'accessibilità al Parco agroalimentare di Bologna", nella quale sono contenuti anche il Piano di monitoraggio e il documento di TPER con le stime che hanno fatto per valutare i costi del biglietto.
Si rimanda, in particolare, per approfondimenti, al capitolo 4 del documento relativo al Trasposto pubblico, ma anche al capitolo 8 ("Piano di Monitoraggio") e al capitolo 9 ("Conclusioni") alle pagine 18 e19.
In particolare si evidenzia l'impegno di valutare gli effetti del servizio di TPL e delle altre misure previste a un anno dall'apertura di F.I.CO. (pagina 18): "L'insieme di questi indicatori dovrebbe consentire di valutare l'esito di questo periodo sperimentale, nella logica del monitoraggio continuo e della integrazione delle valutazioni sulla sostenibilità della iniziativa già pienamente introdotta nell'Accordo, in ragione delle caratteristiche di novità dell'insediamento."
In fondo al documento si trova allegato anche l'intero Piano di monitoraggio predisposto nel quale vi sono due schede specifiche "Arrivi F.I.CO. con Bus dedicato TPER" (scheda 2.3) e "Numero di utilizzatori delle fermate TPER "(scheda 2.4).
Quindi il Servizio bus F.I.CO., così come tutte le altre componenti riportati nel Piano di Monitoraggio, dovrà essere valutato ad un anno dall'apertura della struttura così come previsto dagli accordi sottoscritti.
Prevedendo quindi se necessaria anche una rimodulazione. Ma vorrei precisare che i primi ad essere consapevoli di questa necessità siamo stati noi stessi dandoci il giusto tempo per una valutazione appropriata.
Si evidenzia a questo riguardo che l'articolo di giornale allegato dice, di fatto, la stessa cosa perché riconosce che ad oggi il servizio è poco usato, ma conclude dicendo che "se dovesse esserci una crescita dei passeggeri la valutazione cambierebbe". Allego in tal senso la risoluzione della regione Emilia-Romagna assolutamente coerente con quanto ora riportato".