Question Time, chiarimenti sulla fornitura di sacchetti per la raccolta differenziata alle scuole Fortuzzi
L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla fornitura di sacchetti per la raccolta differenziata alle scuole Fortuzzi.Doma...
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L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sulla fornitura di sacchetti per la raccolta differenziata alle scuole Fortuzzi.
Domanda della consigliera Foresti
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi al fatto che Hera non fornirà più i sacchetti gialli e blu per la raccolta di carta e plastica alle scuole Fortuzzi che da anni educano i bambini alla raccolta differenziata. Visto che la decisione di non fornire più i sacchetti colorati per differenziare i rifiuti, che dovranno essere acquistati dalla scuola stessa, sembra sia stata presa da Hera e dal Comune. Pone la seguente domanda di attualità: per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull’argomento. Per sapere dall’Amministrazione se questa notizia corrisponda al vero. Per sapere inoltre se l’Amministrazione non ritenga imbarazzante il modus operandi di Hera vista la grande attenzione che l’ente da sia alla raccolta differenziata e alle scuole cittadine, e se la stessa Amministrazione non ritenga opportuno eventualmente farsi carico dell'acquisto e della spesa".
Risposta dell'assessore Aitini
"Vorrei fare una necessaria premessa per non perdere il contesto della situazione. A partire dal 2012 l'Amministrazione comunale con il supporto di Hera ha cominciato un progetto di raccolta differenziata denominato 'Scuole a rifiuti 0' per accompagnare le scuole ad organizzare la raccolta differenziata al loro interno. Quindi a partire da quell'anno scolastico, 2012/2013, è stato siglato un protocollo allo scopo di rendere strutturale la raccolta differenziata nelle scuole di ogni ordine e grado attraverso il coinvolgimento prima di tutto degli attori coinvolti: dirigenti scolastici, il Comune, le agenzie di pulizia in quanto per la raccolta differenziata occorre un contesto educativo che non dobbiamo mai dimenticarci. Ad oggi il protocollo è stato sottoscritto con tutti i quartieri di Bologna, compreso quindi anche il quartiere Santo Stefano dove hanno sede le Fortuzzi. Sinteticamente tanto per ricordarci di cosa stiamo parlando, il protocollo prevede impegni precisi per ogni attore e l'Amministrazione comunale per il tramite di Hera in particolare, nel protocollo si è impegnata a fornire i contenitori carta, plastica, organico, pile e toner in ogni scuola aderente, quelli che noi chiamiamo ecobox per capirci, che sono di colore diverso per ogni frazione di raccolta differenziata. L'Amministrazione si è impegnata a modificare la posizione o la composizione dei cassonetti stradali se è utile alla scuola, a supportare la risoluzione dei problemi che possono intervenire e anche ad organizzare percorsi formativi specifici, oltre a monitorare, come facciamo in tutta la città, come va la raccolta differenziata. Dall'inizio del progetto sono stati distribuiti quasi 7000 contenitori e oltre 2000 materiali informativi. I sacchi che vengono citati nella lettera a un quotidiano locale sono stai distribuiti nelle fasi iniziali della distribuzione dell'ecobox, in quanto alla raccolta devono provvedere, come ben noto, il personale che effettua le pulizie e come in tutti i contratti in tutte le scuole della città, il personale che fa le pulizie ha l'obbligo di fornire i sacchi colorati che sono normalmente in dotazione nei contratti di pulizia e per questa ragione sono stati inseriti nella sottoscrizione del protocollo. Quindi l'Amministrazione ha progressivamente dismesso la distribuzione di sacchi colorati in ragione del fatto che tutte le scuole hanno gli ecobox, di cui possono essere fornite alla necessità, cioè possono continuare a richiederceli in caso servano. Gli ecobox indicano chiaramente i colori della raccolta differenziata, che sono associati ai colori della raccolta su strada nei cassonetti, in modo che tutti sappiano che tipo di materiale conferire e le imprese di pulizia non possono fare nessun errore. In più, considerata la specificità delle Fortuzzi, sono state insediate all'interno dei giardini Margherita e chiaramente sono in un contesto in cui la raccolta avviene mediante cassonetti stradali, perché sono fuori dal centro della città, per facilitare gli operatori di pulizia sono stati messi dei bidoncini carrellati per le diverse frazioni merceologiche. Queste attrezzature sono svuotate con automezzi più piccoli e non invasivi, proprio perché ci troviamo all'interno dei giardini Margherita. Questo è pertanto il motivo per cui da anni non vengono distribuiti i sacchi colorati, il che non significa chiariamolo, non invitare o non avere una particolare attenzione per la raccolta differenziata nelle scuole, ma proprio perché il protocollo che è stato fatto nel 1012 prevede per ogni soggetto del protocollo degli obblighi specifici. Ci tengo inoltre a dire che la raccolta differenziata nelle scuole oggi raggiunge il 64% a livello cittadino, in particolare il 79% alle materne, il 67% alle elementari, il 51% alle medie e che il contributo alla raccolta differenziata della città è pari a circa lo 0,5- 0,6% da parte delle scuole. Hera dai dati che ci fornisce periodicamente, ci segnala che la qualità della raccolta differenziata all'interno delle scuole, in una scala da 1 a 10 è pari a 8, quindi il grado di purezza della raccolta differenziata che si fa all'interno scuole è sicuramente molto positivo. Per quanto attiene invece i sacchetti per l'organico, Hera non li distribuirà più da gennaio perché da quella data li distribuirà direttamente Ribò, in quanto la distribuzione alle scuole si effettuerà tramite il servizio mensa, così come previsto dal contratto, quindi da questo punto di vista la fornitura dei sacchetti sarà assolutamente garantita e non ci sarà nessuna interruzione di servizio, così come non c'è stata per i sacchetti della carta e della plastica. Colgo l'occasione, visto che ne stiamo parlando, per dire che siamo molto attneti al tema della raccolta differenziata e alla riduzione dei rifiuti all'interno delle scuole e quindi il Comune, all'interno di questo progetto complessivo, ricordiamoci che molti degli alimenti forniti nelle scuole vengono donati a diverse Onlus, in modo che ci sia una riduzione significativa dei rifiuti delle scuole. Concludo dicendo che nel caso ci siano stati problemi specifici nella scuola, siamo disposizione della scuola per affrontarli e quindi ho già dato mandato al mio settore di rapportarsi con la scuola per capire se ci sia stata una mancanza da parte della ditta fornitrice dei sacchi, ma il servizio è assolutamente garantito e l'unica cosa che pensiamo possa essere successa è stata una mancanza di fornitura dei sacchetti per una volta, ma sicuramente non è una cosa strutturale".