Question Time, chiarimenti sulla chiusura di un supermercato nel complesso delle ex officine Minganti
L'assessore con delega all'Edilizia privata Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle), Gian Marco De Biase e Giulio Venturi (Insieme Bolo...
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L'assessore con delega all'Edilizia privata Valentina Orioli ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Massimo Bugani (Movimento 5 Stelle), Gian Marco De Biase e Giulio Venturi (Insieme Bologna) sulla chiusura di un supermercato nel complesso delle ex officine Minganti.
La domanda del consigliere Bugani
"Visti gli articoli di stampa relativi alla prossima chiusura del supermercato Coop ubicato alle ex Officine Minganti che un tempo ospitavano ben 40 negozi mentre ad oggi risultano essere ancora aperti solo una palestra, una profumeria, una banca, un ristorante etnico e nulla più, pongo la seguente domanda di attualità, per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul tema. Per chiedere al Sindaco ed alla Giunta se non ritengono che questo fatto sia una lampante dimostrazione del fallimento della politica di creare sempre nuovi supermercati e che non sia più utile pensare invece di limitare il sorgere degli stessi nei piani urbanistici di recupero di immobili e aree dismesse".
La domanda del consigliere De Biase
"Come riportato da notizie stampa si è appreso che anche il supermercato coop che si trova all’interno delle ex officine Minganti il 03 marzo chiuderà i battenti, rimanendo all’interno solo la palestra, una profumeria e la Banca; chiedo al Sindaco e alla Giunta come intenda muoversi in tal senso, in ragione del fatto che la zona del Centro commerciale Minganti con la chiusura del supermercato oltre a far perdere un punto di aggregazione da parte dei cittadini rischia di diventare zona non presidiata e quindi a rischio degrado".
La domanda del consigliere Venturi
"Premesso che da notizie di stampa si è appreso che il supermercato Coop alle ex officine Minganti in zona bolognina verrà chiuso il prossimo 3 marzo a causa di affitti esagerati e fuori mercato ed appreso che da Domenica 4 marzo resteranno aperte solo la palestra, un ristorante ed una profumeria, oltre a due aziende che si sono trasferite da poco e una filiale Unicredit sono reali e concreti i timori che tale zona possa diventare luogo di degrado ed abbandono come già avvenuto in passato per altre realtà simili; si chiede al Sindaco ed alla Giunta se l’Amministrazione Comunale abbia già un progetto alternativo e di supporto per nuove realtà che vorranno assicurarsi lo spazio lasciato libero incentivando così una presenza fondamentale alla tutela del territorio".
La risposta dell'assessore Orioli
"Il complesso delle ex Officine Minganti è stato oggetto di un rilevante intervento di ristrutturazione, completato nel 2006-2007, per usi commerciali e direzionali.
L’edificio è stato gestito nel tempo dalle società Beni Stabili e CBRE ed ora ci risulta avere cambiato proprietà.
La nuova proprietà sta intraprendendo un progetto complessivo di risistemazione e in effetti, da circa un anno, la palazzina servizi delle ex Minganti è diventata sede di Finmatica e Lepida. Un progetto di sistemazione della galleria commerciale è attualmente all’esame degli Uffici dell’Edilizia privata.
Comprendiamo il disagio lamentato dai cittadini e lo spaesamento per la perdita di un punto di riferimento, che la chiusura di una attività dalla presenza consolidata nel territorio può provocare, ma né il Sindaco né la Giunta possono impedire la chiusura di attività commerciali a gestione privata, né possono sviluppare piani per la gestione puntuale delle licenze commerciali o progetti per la utilizzazione di strutture di proprietà privata.
Quello che invece possiamo fare e stiamo già facendo con il presidente di Quartiere è incontrare la nuova proprietà per trasmettere le preoccupazioni dei cittadini e per sapere come intenda valorizzare l’immobile, permettendo all’edificio di svolgere ancora le attività di interesse pubblico, cioè di aggregazione e di presidio che lo caratterizzavano, anche in relazione alla presenza di nuove imprese.
Posso dirvi che la proprietà ci ha già contattato in questo senso e questo incontro è già in previsione".