Question Time, chiarimenti sulla cessione del ramo d'azienda di Gemeaz Elior a Camst
La vicesindaco con delega alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia), Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulle notizie di cessione d...
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La vicesindaco con delega alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Francesco Sassone (Forza Italia), Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Paola Francesca Scarano (Lega nord) sulle notizie di cessione del ramo d'azienda da Gemeaz Elior a Camst. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Virginia Gieri.
Domanda del consigliere Sassone
"In relazione alla notizia apparsa sul quotidiano in merito alla cessione del ramo d'azienda relativa a Ribò - da Gemeaz Elior a Camst chiede al Signor Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero politico in merito e se si stiano valutando tutti gli accorgimenti necessari affinché eventuale tale 'passaggio di consegne' non si rifletta negativamente -ad inizio anno scolastico- sul servizio mensa".
Domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’intenzione di Camst di acquisire il 100% di Ribò Associazione temporanea di impresa (ATI) costituita da Gemeaz-Elior e Camst che ha in appalto fino al 2020 la mensa scolastica. Considerato che le condizioni dei lavoratori dei centri gestiti da Elior (Erbosa e Casteldebole) sono differenti da quelle dei lavoratori del centro Fossolo gestito da Camst; pone la seguente domanda di attualità, per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sulla notizia".
Domanda della consigliera Scarano
"In base all'articolo di stampa, chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta una valutazione politica nel merito e la posizione del Comune in questa pesante ed ambiziosa operazione che vedrà Camst leader unico ed indiscusso di Ribò".
Risposta della vicesindaco Pillati letta in aula dall'assessore Gieri:
"Gentili consiglieri,
credo sia utile prima di ogni valutazione precisare che l’intenzione di Camst di acquisire da Gemeaz Elior il ramo di azienda, di cui la stampa ha parlato nei giorni scorsi, si inserisce nel contesto di una procedura di gara che, come sapete, nel 2015 ha aggiudicato la gestione del servizio di refezione scolastica - con contestuale acquisizione del ramo d'azienda - al Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) formato da Gemeaz/Elior e Camst.
Con tale raggruppamento è stato successivamente sottoscritto il contratto.
L’uscita di uno dei due componenti dell'RTI è una situazione contemplata dal codice dei contratti, fatta salva la verifica del possesso da parte del contraente rimanente dei requisiti di qualificazione richiesti in gara e riferibili alle prestazioni ancora da eseguire; verifica che è tutt’ora in corso da parte dei settori competenti del Comune.
Non spetta certamente a noi fare valutazioni sulle strategie commerciali delle singole aziende. Per noi è fondamentale che siano rispettati i requisisti formali e relativi alla qualità del servizio che hanno portato ad aggiudicare all'RTI la gestione del servizio di refezione scolastica.
C’è una questione che ritengo importante evidenziare: qualunque sia il numero di soggetti che costituiscono il raggruppamento temporaneo d’impresa il contraente è unitario, come lo è il servizio e i suoi standard qualitativi, nonché il progetto presentato in gara che impegna il contraente. Questo vale a prescindere dalla operatività gestionale che, come noto, peraltro, vede la presenza di 3 centri pasti con 3 diversi responsabili, situazione preesistente anche alla gestione Ribò, quando ancora era in campo Seribo. I responsabili dei centri pasti insieme al relativo personale che compongono il ramo d’azienda, sono la principale garanzia di continuità operativa a fronte di un servizio che è già unitario.
Stante questa situazione, il passaggio di consegne al quale il Consigliere Sassone fa riferimento sarebbe meramente formale e attinente alla titolarità del ramo d’azienda, mentre l’operatività della gestione del servizio, in special modo per la componente produttiva, non subirebbe alcun cambiamento. Ciò non toglie, tuttavia, che verificheremo in via preventiva, nel momento in cui l’operazione dovesse concretizzarsi, che queste condizioni siano garantite per tutte le fasi del processo di erogazione del servizio. Così come verificheremo in che modo si darà continuità ad alcune delle funzioni collaterali e di supporto alla gestione del servizio.
Per quanto riguarda, invece, la questione relativa alle diverse condizioni dei lavoratori dei 3 centri di produzione, la materia sarà oggetto, nei prossimi giorni, di un confronto sindacale e osserveremo come sempre con attenzione che tutto avvenga nell’interesse dei lavoratori e del servizio".
Domanda del consigliere Sassone
"In relazione alla notizia apparsa sul quotidiano in merito alla cessione del ramo d'azienda relativa a Ribò - da Gemeaz Elior a Camst chiede al Signor Sindaco ed alla Giunta il proprio pensiero politico in merito e se si stiano valutando tutti gli accorgimenti necessari affinché eventuale tale 'passaggio di consegne' non si rifletta negativamente -ad inizio anno scolastico- sul servizio mensa".
Domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito all’intenzione di Camst di acquisire il 100% di Ribò Associazione temporanea di impresa (ATI) costituita da Gemeaz-Elior e Camst che ha in appalto fino al 2020 la mensa scolastica. Considerato che le condizioni dei lavoratori dei centri gestiti da Elior (Erbosa e Casteldebole) sono differenti da quelle dei lavoratori del centro Fossolo gestito da Camst; pone la seguente domanda di attualità, per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sulla notizia".
Domanda della consigliera Scarano
"In base all'articolo di stampa, chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta una valutazione politica nel merito e la posizione del Comune in questa pesante ed ambiziosa operazione che vedrà Camst leader unico ed indiscusso di Ribò".
Risposta della vicesindaco Pillati letta in aula dall'assessore Gieri:
"Gentili consiglieri,
credo sia utile prima di ogni valutazione precisare che l’intenzione di Camst di acquisire da Gemeaz Elior il ramo di azienda, di cui la stampa ha parlato nei giorni scorsi, si inserisce nel contesto di una procedura di gara che, come sapete, nel 2015 ha aggiudicato la gestione del servizio di refezione scolastica - con contestuale acquisizione del ramo d'azienda - al Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) formato da Gemeaz/Elior e Camst.
Con tale raggruppamento è stato successivamente sottoscritto il contratto.
L’uscita di uno dei due componenti dell'RTI è una situazione contemplata dal codice dei contratti, fatta salva la verifica del possesso da parte del contraente rimanente dei requisiti di qualificazione richiesti in gara e riferibili alle prestazioni ancora da eseguire; verifica che è tutt’ora in corso da parte dei settori competenti del Comune.
Non spetta certamente a noi fare valutazioni sulle strategie commerciali delle singole aziende. Per noi è fondamentale che siano rispettati i requisisti formali e relativi alla qualità del servizio che hanno portato ad aggiudicare all'RTI la gestione del servizio di refezione scolastica.
C’è una questione che ritengo importante evidenziare: qualunque sia il numero di soggetti che costituiscono il raggruppamento temporaneo d’impresa il contraente è unitario, come lo è il servizio e i suoi standard qualitativi, nonché il progetto presentato in gara che impegna il contraente. Questo vale a prescindere dalla operatività gestionale che, come noto, peraltro, vede la presenza di 3 centri pasti con 3 diversi responsabili, situazione preesistente anche alla gestione Ribò, quando ancora era in campo Seribo. I responsabili dei centri pasti insieme al relativo personale che compongono il ramo d’azienda, sono la principale garanzia di continuità operativa a fronte di un servizio che è già unitario.
Stante questa situazione, il passaggio di consegne al quale il Consigliere Sassone fa riferimento sarebbe meramente formale e attinente alla titolarità del ramo d’azienda, mentre l’operatività della gestione del servizio, in special modo per la componente produttiva, non subirebbe alcun cambiamento. Ciò non toglie, tuttavia, che verificheremo in via preventiva, nel momento in cui l’operazione dovesse concretizzarsi, che queste condizioni siano garantite per tutte le fasi del processo di erogazione del servizio. Così come verificheremo in che modo si darà continuità ad alcune delle funzioni collaterali e di supporto alla gestione del servizio.
Per quanto riguarda, invece, la questione relativa alle diverse condizioni dei lavoratori dei 3 centri di produzione, la materia sarà oggetto, nei prossimi giorni, di un confronto sindacale e osserveremo come sempre con attenzione che tutto avvenga nell’interesse dei lavoratori e del servizio".