Question Time, chiarimenti sul Pums e i parcheggi in città
L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Giulio Venturi (Insieme Bologna) chiarimenti sul Pums e i parcheggi in città.L...
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L'assessore alle Politiche per la Mobilità Irene Priolo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità del consigliere Giulio Venturi (Insieme Bologna) chiarimenti sul Pums e i parcheggi in città.
La domanda del consigliere Venturi
Premesso che da notizie stampa si è appreso che la discussione in Giunta a Palazzo D’Accursio del Pums (il piano urbano della mobilità sostenibile) sarà rimandata a settembre e che tale dibattito verrà proposto ai cittadini solo con l’arrivo dell’autunno, è impossibile far passare sotto traccia la grande confusione che riguarda l’atto politico più importante per quanto riguarda la mobilità cittadina.
Sotto al cielo di Bologna regna la confusione più totale sul piano della mobilità nonostante i grandi proclami da parte dell’Assessore Priolo inerenti la nuova possibilità di far pagare un pedaggio ad alcuni veicoli in tangenziale, l’estensione fino a mezzanotte della zona a traffico limitato del centro, l’ipotesi di rincaro dei biglietti dei bus e quant’altro.
Quello che doveva essere il primo punto da realizzare da parte dell’Assessore al traffico, un provvedimento che avrebbe dovuto finalmente porre rimedio ad una situazione arcaica per quanto riguarda i trasporti sta diventando una matassa inestricabile che denota la grande confusione e divergenze di vedute che regna in Giunta.
Probabilmente il doppio incarico ruba tempo prezioso all’Assessore che fatica sempre più ad invertire il trend negativo di una città in difficoltà sulle grandi opere;
chiedo al Sindaco e alla Giunta a fronte di una situazione così nebulosa se non sia il caso di realizzare un piano parcheggi in centro storico tanto agognato e di cui tutta la città sente la necessità.
Nel grande frullatore di iniziative da portare avanti Bologna rischia ancora una volta di perdere un’occasione fondamentale per limitare i disagi di residenti e commercianti legati alla carenza ed inadeguatezza di posteggi auto che si riflette in un pericolo continuo per pedoni e ciclisti oltre che per mezzi pubblici che si trovano quotidianamente ad affrontare strade invase da autovetture parcheggiate ai margini della carreggiata.
La risposta dell'assessore Priolo
"Ero molto sorpresa, consigliere Venturi, dall'assenza di dibattito su questo tema a lei molto caro, sul quale ho già dato, più e più volte delle risposte che, evidentemente non la soddisfano, ma che da questo punto di vista dovranno trovare la sintesi comunque all'interno del Piano della Mobilità Sostenibile. Vede, io mi scuso con l'intero Consiglio comunale, lo dico molto onestamente, per il fatto che il dibattito si sia svolto sulla stampa e non nelle sedi appropriate, non è una bella immagine della politica.
Glielo dico perché da questo punto di vista l'iter prevedeva che in questo mese ci sarebbe stato il confronto con i cittadini ma anche all'interno di questo consesso attraverso un'analisi più appropriata del lavoro che stiamo facendo, in questo momento credo opportunamente, proprio per le indiscrezioni che sono emerse sulla stampa, è ovvio che il dibattito e l'argomento vede i pozzi un po' inquinati, avvelenati e quindi è necessario assolutamente che si riprenda in mano tutto il percorso e che a settembre se ne discuta in maniera appropriata e adeguata, perché il Piano della Mobilità Sostenibile, consigliere, non è un proclama dell'assessore Priolo, deve diventare uno strumento per questa città di programmazione di lungo periodo adeguate e appropriato, rispettoa sfide che la città di Bologna si merita di poter fare. Tra queste sfide c'è ovviamente il tema a lei tanto caro della sosta e dei parcheggi e quando ne parleremo a settembre, perché abbiamo deciso che comunque a settembre si ripartirà con la discussione, è evidente che ci troveremo di fronte a tesi anche contrapposte su questo piano e su questo aspetto. E' ovvio che il tema della sosta in città ci preme, è molto importante, ed è necessario garantire maggiori spazi per gli spostamenti ma non soltanto delle auto ma anche delle bici e dei pedoni. Che dire? Se gli obiettivi sono quelli di diminuire il traffico veicolare privato, perché questo è l'obiettivo principale che ci dobbiamo porre, aumentare i parcheggi in struttura è in controtendenza rispetto a questo obiettivo. Lavorare meglio invece sull'ottimizzazione di quello che abbiamo già oggi, lavorando sulle regole, credo che sia necessario per delle risposte più rapide e coerenti rispetto agli obiettivi che ci stiamo dando. Questo tuttavia non esclude degli approfondimenti, che stiamo facendo, perché nell'ambito di quello che può essere un piano del trasporto pubblico è ovvio che, se si ragiona in termini di reti di tram e si guardano i fenomeni che stanno avvenendo n altre città dove abbiamo linee di interscambio e centri di mobilità, in quell'ambito è ovvio che avere dei parcheggi scambiatori può diventare funzionale, ma non all'interno della città, perché in questo momento all'interno della città abbiamo un problema di traffico non irrilevante.
Quindi consigliere Venturi è un po' normale che lei mi faccia la domanda che mi ha fatto, proprio perché il dibattito non si è svolto e quindi sui temi a lei cari, in questo momento, non abbiamo potuto dare delle risposte più puntuali, lo faremo a partire da settembre e, come ho già detto in altre occasioni, mi aspetto comunque una sua collaborazione perché non è necessariamente il parcheggio in struttura quello che risolve i problemi della sosta in città. Sono scelte che io credo che la città di Bologna da tanto tempo non fa, da tanto tempo, e intendo da vent'anni, non parlo di adesso, su alcune scelte che altre città hanno già fatto e che ci vuole il coraggio di intraprendere, perché sulla mobilità o si ha il coraggio o si rimane fermi, come adesso, e non è un parcheggi o in struttura che cambia il destino di questa città".