Question Time, chiarimenti sul progetto "Scuole sicure"
L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sul progetto "Scuole sicure".Domanda della consigliera Clancy"Viste le notizie riguard...
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L'assessore Alberto Aitini ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica) sul progetto "Scuole sicure".
Domanda della consigliera Clancy
"Viste le notizie riguardanti il progetto "Scuole sicure" e la firma del protocollo tra Comune di Bologna e Prefettura annunciato dal Ministro dell'Interno, progetto che coinvolge anche Bologna con un finanziamento di 98.000 euro circa e che prevede azioni di sorveglianza volta al contrasto del consumo e del commercio di sostanze stupefacenti in prossimità degli istituti scolastici si chiede al Sindaco e alla Giunta: una valutazione politico amministrativa in merito; se possano specificare qualche ulteriore dettaglio in merito al progetto presentato; se il protocollo e il progetto prevedano il coinvolgimento del personale docente, dei dirigenti scolastici e delle rappresentanze di famiglie e studenti; se possano confermare la cifra di 98.000 euro assegnata al Comune di Bologna per il progetto e la misura di ripartizione del finanziamento ammessa che prevederebbe il 50% dedicato ad investimenti, quali installazione di sistemi di video sorveglianza o acquisto di altra attrezzatura, e il 50% destinato alle spese correnti e, di questo, solo il 10% dedicato al finanziamento di campagne educative o informative; quale sia la loro valutazione in merito all'efficacia dei sistemi di repressione e sorveglianza indirizzati verso minori nel campo della prevenzione dell'abuso di sostanze stupefacenti".
Risposta dell'assessore Aitini
“Grazie presidente, grazie consigliera,
il progetto scuole sicure, che è stato elaborato dal comune, mira ad attivare in particolare campagne d’informazione e sensibilizzazione degli alunni in generale, ma in particolare delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado che quindi si accingono alla maggiore età e ad ottenere anche la patente di guida. Ci tengo a dire che in particolare la collaborazione viene fatta con i dirigenti scolastici e gli insegnanti delle scuole. Gli operatori della Polizia Municipale si recano, si recheranno, nelle scuole e l’obiettivo è quello di informare ed evidenziare, anche attraverso simulazioni, le conseguenze negative derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti sia sotto il profilo delle sanzioni previste per tali comportamenti: sanzioni pecuniarie, sospensione della patente, sequestro del veicolo e anche riguardo la probabilità di incorrere in gravi incidenti stradali e quindi di mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri. Inoltre, l’obiettivo del bando al quale il Comune di Bologna ha partecipato, è quello di rafforzare le attività di controllo e vigilanza che vengono svolte dalla Polizia Municipale all’interno dei parchi, dei giardini adiacenti le scuole o nelle vicinanze degli istituti scolastici. Gli istituti saranno individuati dopo una approfondita analisi che verrà svolta d’intesa con l’ufficio scolastico provinciale, tutto questo sarà possibile grazie al potenziamento delle unità cinofile che saranno impiegate nel reperimento di eventuali quantitativi di droga occultati in questi contesti. Gli interventi mirano ad allontanare prima di tutto gli spacciatori dalle aree scolastiche, inutile far finta che non ci siano, sarebbe non solo sbagliato, ma anche dannoso, e io non voglio vedere spacciatori davanti alle nostre scuole. Quindi gli interventi della Polizia Municipale verteranno soprattutto sulla repressione di questi fenomeni di spaccio davanti alle aree scolastiche e anche a presidiare le zone intorno le scuole medie di primo e secondo grado per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi. Al Comune di Bologna sono stati assegnati 98.000 euro che saranno utilizzati appunto per le spese d’investimento per due veicoli, per una telecamera mobile, per un totale di circa 49.000 euro. Per spese correnti, quindi assunzione e formazione di due cani per l’unità cinofila, le spese varie per il mantenimento e per l’attività aggiuntiva del personale, che appunto farà questo tipo di servizio, per un totale di circa 40000. Tutto il resto è per spese di acquisto materiale in grado di simulare le alterazioni sensoriali e cognitive conseguenti all’assunzione di stupefacenti e vario materiale utile per l’informazione ai ragazzi sul tema delle droghe. Il bando è ministeriale, quindi la suddivisione che lei citava, 50% investimenti, 50% spesa corrente, era previsto dal progetto del ministero. Noi crediamo molto nella prevenzione e nell’informazione alle giovani generazioni ed è per questo che abbiamo improntato un progetto a questo, ma crediamo allo stesso tempo all’importanza di presidiare le nostre scuole, in particolare le aree adiacenti, proprio per contrastare fenomeni di spaccio che ci sono e che ci sono stati e che noi non vogliamo vedere. In nessun caso, ma in particolare anche alle nostre scuole, quindi è importante ritenere un progetto che tiene insieme la funzione educativa, che riteniamo decisiva e fondamentale, in particolare per le giovani generazioni, ma anche il ruolo repressivo che ha la Polizia Municipale insieme alle forze dell’ordine, polizia e carabinieri in particolare, in particolare per le aree adiacenti alle scuole dove fenomeni di spaccio non ci devono essere e noi non vogliamo che ci siano".