Comunicati stampa

Comunicati stampa

Question Time, chiarimenti sul progetto di Villa Celestina

L'assessore alla Casa Virginia Gieri ha risposto alla domanda d'attualità della cosigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul progetto di Villa Celestina. Domanda d'attualità della consigliera Scarano"In base agli articoli di stamp...

Data:

:


L'assessore alla Casa Virginia Gieri ha risposto alla domanda d'attualità della cosigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sul progetto di Villa Celestina.

Domanda d'attualità della consigliera Scarano
"In base agli articoli di stampa allegati, chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta un proprio pensiero nel merito e maggiori delucidazione circa l'impiego della struttura".

Risposta dell'assessore Gieri
"Avremo tutto il tempo per riparlarne in modo assolutamente più esaustivo, io ci tengo intanto a rappresentare come Stato, così come si evince dall'articolo di stampa, da parte dell'amministrazione comunale, il piacere, la gioia e la la soddisfazione di poter restituire al patrimonio pubblico e al pieno utilizzo della città un bene che era invece un bene di una nota famiglia mafiosa e quindi abbiamo questo bene restituito e quindi questo è un aspetto assolutamente positivo. Noi lo abbiamo richiesto, come sapete, è stato tutto fatto assolutamente alla luce del sole con delibera comunale, abbiamo fatto una richiesta all'Agenzia nazionale dei beni confiscati, già nello scorso dicembre, abbiamo avuto a fine marzo, finalmente, la delibera dell'agenzia che ci ha consegnato il bene e abbiamo voluto un momento mediatico importante, anche se semplice, dell'apertura del cancello, vi racconto anche, visto che ho un po' di tempo, anche la simpatia di un aneddoto che è accaduto, perché nel momento in cui abbiamo aperto il cancello, da un palazzo di fronte un bambino, c'era la consigliera Di Girolamo presente che ve lo può raccontare, ebbene un bambino ha urlato "mi prendete il pallone per favore'" perché giocando il suo pallone era andato oltre e quindi ha visto noi che aprivamo il cancello e chi ha richiesto il pallone, è stato un episodio molto carino, come la mamma che è scesa con una bottiglia di spumante, solo questo per dire che davvero ha dato la sensazione di un luogo aperto all'uso dei cittadini e assolutamente non pensato e non preparato. Che cosa dirvi su quello che sarà, ovviamente adesso noi abbiamo bisogno anche di reperire le risorse per fare un intervento che è molto impegnativo, lo dissi in Aula già la scorsa volta volta, rispetto anche al riuso della ex clinica Beretta, questo è un intervento molto più impegnativo dal punto di vista economico per cui parteciperemo a un bando del Ministero sui beni confiscati, e questo lo stiamo facendo perché abbiamo bisogno di risorse importanti.
Abbiamo detto ma anche la finalità di questo bando a cui vogliamo partecipare è proprio che il finanziamento è condizionato a una destinazione d'uso rispetto agli sfrattati, ai bisogni, all'emergenza abitativa, allora, come voi sapete, in città abbiamo da tempo, da qualche anno ormai, una nostra particolare strategia rispetto ai bisogni abitativi, abbiamo, lo ripeto sempre ma è giusto ricordarlo anche a voi, abbiamo tre modalità molto precise con cui affrontiamo il tema del bisogno abitativo tutto: abbiamo naturalmente il grande grande contenitore di Acer, e quindi della lista Erp, abbiamo anche la lista del canone calmierato e abbiamo anche, e soprattutto, la lista della transizione abitativa. Allora, l'obiettivo nostro che ovviamente il Sindaco ha condiviso se no non sarei qui a relazionarvene, è quello di semplificare al massimo ogni iter di utilizzo di spazi altri, quindi così come il Beretta verrà riutilizzato per il canone calmierato, andrà a far infoltire l'offerta di alloggi per quel tipo di lista d'attesa, la lista d'attesa per la transizione abitativa vedrà incrementarsi proprio con il riuso di Villa Celestina, quindi saranno spazi, probabilmente una decina di appartamenti, perché, anche se lo spazio è apparentemente molto ampio, in realtà, per come è strutturata, la Villa, anche nel caso in cui dovesse essere abbattuta e poi ricostruita, comunque è in mezzo ad alcune abitazioni e quindi non è possibile, per questioni anche di luce e altro, utilizzarla in modo molto intensivo, avremo probabilmente una decina di appartamenti, non di più a disposizione per la transizione abitativa e ovviamente, come voi sapete, la transizione abitativa è un progetto in cui vengono segnalati all'equipe casa situazioni di bisogno, che sono situazioni che nascono da situazioni di emergenza, se no avrebbero altre canali, e hanno un notevole accompagnamento sociale, non sono famiglie che vengono collocate e poi abbandonate al loro destino, ma sono, al contrario, prese in carico dai servizi, con cui si fa un piano, con cui si fanno patti, qui c'è una corresponsione da parte dell'utente, e un accompagnamento, c'è una tempistica, due o tre anni, è un iter insomma che noi abbiamo, anche se interno all'amministrazione, che noi gestiamo con il coordinamento del Settore Politiche abitative, ma all'interno dell'amministrazione, è molto preciso, abbiamo una graduatoria, ci tengo anche a dirvi che la graduatoria in questi mesi si è assottigliata, l'ultimo dato parla di 51 persone in lista mentre eravamo a 300 sei mesi fa, questo per dire che stiamo lavorando, anche alacremente, con i nostri servizi, per procedere alla ricollocazione, nel privato della locazione, quindi stiamo lavorando intensamente per assottigliare al massimo quella lista e quindi siamo convinti che Villa Celestina sarà utilizzata in maniera molto attenta. Ai cittadini del Bellaria, al bambino che cercava il suo pallone e alla sua mamma e a tutte le persone che abitano lì vicino e sono scesi con noi ad aprire quel cancello, ho con loro preso questo impegno, nonché con voi ovviamente, di tenere informato il consiglio ma anche i cittadini di tutto l'iter che non sarà, come vi dicevo immediato, ma avremo tutto il tempo per: avere le risorse, capire bene che tipo di progetto fare, anche poi pensare anche a come meglio inserire all'interno di un comparto densamente abitato, particolarmente interessante anche dal punto di vista urbanistico e di pregio, inserire una realtà di bisogno si, ma che vogliamo pensare come una realtà con un grosso accompagnamento sociale, magari anche, avremo tempo per parlarne, in collaborazione con realtà del terzo settore che possono anche lì fare progetti di inclusione, di portierato sociale, insomma avremo modo di parlarne, intanto spero che siate tutti d'accordo con me, proviamo a trovare i finanziamenti per poter ristrutturare e recuperare complessivamente e completamente alla città quel bene".

Altre informazioni

Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:42
Back to top