Question Time, chiarimenti sul nuovo Masterplan dell'aeroporto Marconi
L'assessore all'Urbanistica, Valentina Orioli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sul nuovo Masterplan di sviluppo dell'aeroporto Marconi. Domanda d'attualità della consigliera...
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L'assessore all'Urbanistica, Valentina Orioli, ha risposto alla domanda d'attualità della consigliera Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) sul nuovo Masterplan di sviluppo dell'aeroporto Marconi.
Domanda d'attualità della consigliera Palumbo
Visti gli articoli di stampa e l’Agenzia Dire relativi alle contestazioni emerse sui contenuti del nuovo Masterplan dell’Aeroporto Marconi, dove viene evidenziato che gli obbiettivi di sviluppo del Masterplan stanno diventano incompatibili con gli obiettivi di tutela ambientale e di salute definiti dagli strumenti di pianificazione approvati dagli enti territoriali bolognesi.
Visto che l’ Amministrazione ha chiesto che il nuovo Masterplan dell'aeroporto Marconi venga sottoposto a procedura di VIA.
Pone la seguente domanda di attualità:
per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull’argomento;
per sapere dall’Amministrazione cosa in concreto può fare per arginare il problema e tutelare maggiormente la salute dei cittadini e dei bambini bolognesi;
per sapere altresì se l’Amministrazione, nel caso in cui il Masterplan non venga sottoposto a procedura di VIA come richiesto, sia intenzionata a insistere presso il Ministero perché vengano valutati e gestiti i forti impatti a cui sarebbe sottoposto l’ambiente".
Risposta dell'assessore Orioli
"Il Masterplan in corso di valutazione presso il Ministero dell’Ambiente consiste, come lei ha detto, in un aggiornamento del precedente Piano di Sviluppo Aeroportuale 2009-2023, sottoposto a procedura di VIA conclusasi positivamente con Decreto del Ministero dell’Ambiente del 25 febbraio del 2013, e successivamente approvato con decreto di Intesa Stato-Regione nel 2015.
Lo scorso 13 dicembre abbiamo organizzato un incontro per i consiglieri dei due Quartieri interessati (Navile e Borgo-Reno) ed i consiglieri comunali nel quale Aeroporto di Bologna ha illustrato le differenze fra il Masterplan vigente e quello in corso di valutazione.
Queste differenze riguardano principalmente:
- l’estensione al 2030 (dal 2023) del periodo di attuazione del Piano, giustificato da un rallentamento delle previsioni di crescita del traffico aereo. Si arriverà quindi circa 83.000 movimenti all’anno nel 2030 invece che nel 2023;
- lo sviluppo dell’aerostazione attuale secondo una configurazione più compatta che massimizza l’utilizzo delle infrastrutture esistenti e ne espande la capacità con una serie di interventi puntuali;
il riposizionamento di alcuni interventi infrastrutturali (nuovo molo partenze, parcheggio multipiano, nuova caserma VVF, ecc.);
- la revisione del cronoprogramma temporale di realizzazione degli interventi infrastrutturali previsti, coerentemente alla citata estensione temporale del Piano.
La scelta di non realizzare una nuova aerostazione ma di potenziare quella esistente consente di conseguire questi obiettivi:
- migliore efficienza del layout aeroportuale, massimizzando l’utilizzo delle infrastrutture esistenti ed espandendo la capacità con interventi puntuali mirati: in questo modo sarà possibile ottenere la capacità necessaria al 2030 lato terminal senza la costruzione del nuovo terminal ovest;
- razionalizzazione del sistema infrastrutturale a servizio dell’aeroporto, in particolare dei parcheggi all’utenza e della viabilità a loro servizio, con la separazione dei flussi in ingresso e in uscita;
miglioramento della ricettività del sistema aeroportuale con la realizzazione di una struttura alberghiera.
Il Masterplan che è stato presentato è, per molti aspetti, analogo al Masterplan vigente e, anzi, presenta alcuni elementi di miglioramento visto che le previsioni di crescita sono distribuite su tempi più lunghi.
Il documento approvato dalla Giunta non afferma che il progetto presentato debba necessariamente essere assoggettato a VIA, anche perché questa competenze è del Ministero, non della Giunta, ma segnala alcuni elementi critici che necessitano di approfondimenti che chiediamo che Aeroporto presenti a integrazione di quanto prodotto.
Il Documento di Osservazioni approvato dalla Giunta parte dalla constatazione che negli ultimi anni si sono modificati in modo significativo alcuni elementi del quadro di riferimento, quali in particolare: l'approvazione in corso del progetto di potenziamento del passante autostradale che modifica quanto previsto nel 2008 (passante nord) e che cambia sostanzialmente l'accessibilità all'infrastruttura, l'approvazione del PAIR, il Piano Regionale sulla Qualità dell'Aria, che pone particolari attenzione sul contenimento delle emissioni inquinanti.
Per questo motivo riteniamo che su alcuni aspetti sia necessario produrre approfondimenti mirati e non sia possibile riferirsi semplicemente agli elaborati della VIA precedente.
Abbiamo poi segnalato la rilevanza del tema acustico dove, a fronte del rispetto sostanziale del limite di legge, si rileva un diffuso disturbo su aree del Quartiere Navile. Riteniamo quindi sia importante lavorare ancora per ridurre gli impatti sulla città.
Infine, il Decreto di VIA del 2013 contiene prescrizioni e condizioni alle quali è subordinata la compatibilità ambientale del Masterplan, prescrizioni meglio dettagliate in accordi successivi. Alla luce del nuovo progetto presentato è necessario fare il punto in modo dettagliato sullo stato di attuazione di tutte le prescrizioni e degli impegni assunti. Anche su questo aspetto abbiamo chiesto chiarimenti.
Siamo quindi di fronte alla revisione di un progetto già valutato approfonditamente e già soggetto a una lunghissima serie di prescrizioni a tutela della compatibilità con il territorio e con chi lo abita. Rimando a quelle prescrizioni per rispondere alla domanda su cosa si stia facendo “in concreto” per garantire la salute. Ci aspettiamo che la procedura di verifica di assoggettabilità in corso consenta di adeguare e perfezionare alcune di queste prescrizioni riducendo l’impatto dell’infrastruttura, nel senso che anche questa procedura può portare a delle prescrizioni.
Per concludere, l'assetto territoriale dell'Aeroporto è governato da un accordo territoriale sottoscritto nel 2008 dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Bologna (oggi Città Metropolitana) dai Comuni interessati e da SAB (oggi Aeroporto di Bologna). L'accordo individua le condizioni generali di compatibilità territoriale dell'infrastruttura inclusi i temi legati alla accessibilità.
Il 12.12.2017 il Sindaco di Bologna Virginio Merola ha inviato al presidente di Aeroporto di Bologna una lettera nella quale sottolinea come la natura del progetto presentato, sottoposto a verifica di assoggettabilità, richieda l’attualizzazione di tale Accordo territoriale. Si ritiene infatti necessario riaprire una riflessione sul ruolo territoriale dell’aeroporto, che anche in virtù dei recenti accordi commerciali sta acquisendo sempre maggiore importanza nel panorama nazionale, e sulle dotazioni necessarie a supportarlo, sotto il profilo dell’accessibilità, della qualità, dell’accoglienza e dei servizi offerti ai visitatori, oltre che, naturalmente, della compatibilità ambientale".