Question Time, chiarimenti sul nuovo Centro Meteo Europeo
L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Roberto Fattori (Partito Democratico) sul nuovo Centro Meteo Europeo.Domanda del consigliere Fattori"Visti gli articoli di ...
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L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina in sede di Question Time alla domanda d'attualità del consigliere Roberto Fattori (Partito Democratico) sul nuovo Centro Meteo Europeo.
Domanda del consigliere Fattori
"Visti gli articoli di stampa, sulla presentazione del nuovo Centro Meteo che sorgerà a Bologna, nell’area dismessa nel 2007, dell’ex Manifattura Tabacchi.
Dal 2020 all’interno del Tecnopolo un super computer da un miliardo di miliardi di bit al secondo sarà in funzione a Bologna per il Centro Europeo per le previsioni meteo. Nella giornata di martedì 13 novembre è stato svelato il progetto e si è tenuto il primo CdA fuori dal Reading a cui ha partecipato la Regione e il board dell’Agenzia Europea, si chiede alla Giunta una valutazione politica sull’impatto che il Centro Meteo Europeo avrà si Bologna, l’Italia e tutta la Comunità europea, soprattutto alla luce di Brexit e dei movimenti sovranisti che stanno minando le basi della comunità dei cittadini europei".
Risposta dell'assessore Lombardo
"Grazie presidente, il consigliere mi pone una domanda rispetto al centro meteorologico per dare un giudizio, una prima valutazione politica. Intanto, la prima valutazione che faccio è che questo dovrebbe essere motivo di orgoglio comune di tutta questa sala consiliare, perché ricordo la battaglia quando ero consigliere insieme a voi rispetto agli ordini del giorno per il trasferimento della sede del Data Center da Reading a Bologna. Uno degli elementi qualificanti rispetto alla proposta di Bologna comparata alle altre proposte che erano arrivate era proprio l'idea che qui ci fosse un sistema istituzionale compatto nel chiedere e nel portare avanti quella candidatura. Ricordo un'udienza conoscitiva alla quale ha partecipato anche l'allora Ministro dell'Ambiente, l'Assessore regionale, il Sindaco di Bologna in cui avevamo avuto la possibilità e l'opportunità di valutare la candidatura di Bologna e sostenerla dal punto di vista istituzionale e credo che questo sia stato uno degli elementi più qualificanti rispetto alla scelta che poi è stata fatta. Una scelta importante, lei ha ricordato la frase dell'assessore in cui dice 'è la nostra cattedrale della scienza', a me interessa sottolineare due aspetti: l'impatto può avere il centro meteorologico sul tema delle politiche industriali e sul tema della sicurezza. Come dobbiamo sottolineare a più riprese è ricordare che non sarà tutto il centro meteorologico a spostarsi a Bologna, ma soprattutto il Data Center e questo farà sì che associate alle capacità di calcolo e di supercomputing del centro del data center di Reading, insieme al Cineca e insieme ad altri importanti calcolatori che noi abbiamo sul nostro territorio, l'area metropolitana di Bologna di fatto diventa una delle più grandi sedi di supercomputing a livello europeo e a livello mondiale. Questo è fondamentale per investire attraverso mirate politiche industriali, sul nuovo sviluppo dell'organizzazione del lavoro digitale e quindi su tutta una serie di nuove applicazioni che avranno un impatto occupazionale importante sul nostro territorio. Dall'altro lato non deve portare a sminuire il valore del trasferimento della sede, il fatto che qui arrivino proprio le ossature informatiche, le infrastrutture informatiche perché non è un caso se in molti Paesi del mondo in realtà esiste ormai, ne parlavamo anche ieri sera in un appuntamento molto partecipato tra l'altro sulla geopolitica internazionale, è molto importante dove vengono collocati data center perché è fondamentale l'accesso e la protezione di questi dati, dati molto sensibili che riguardano le capacità predittive sui cambiamenti climatici e che avranno un impatto molto forte sul tema della sicurezza. Io lo ribadisco sempre, ma avere queste capacità di calcolo sui temi climatici, significa avere degli strumenti che poi i decisori politici possono utilizzare per esempio in alcuni temi come il governo dei flussi migratori, quindi è evidente che qui si gioca una partita importante non solo in termini di politica industriale e di politica occupazionale, ma anche di sicurezza. Molto spesso ci sfugge questo elemento perché sembra poco intuitivo, ma in realtà è confermato da tutti gli organismi internazionali, come ci sia un legame molto stretto tra la scienza, la capacità di elaborazione di dati, la sicurezza e la protezione dei dati e la sicurezza nazionale e internazionale. Quindi, non mi addentro sulle valutazioni sulla Brexit, posso solo dire che questo è uno degli effetti, nel senso che è uno degli effetti indotti perché ovviamente diventava sempre più complesso gestire il ricercatori europei che lavoravano nel centro di Reading in seguito alla fuoriuscita da parte del Regno Unito rispetto all'Unione Europea, ma noi siamo stati lungimiranti nel pensare che Bologna potesse essere la sede naturale dove collocare il il centro meteorologico. Nel 2020 avremo l'avvio dei lavori e la cosa più importante da questo punto di vista è mettere in rete tutte le attività di calcolo e di supercomputing, perché da questo punto di vista abbiamo veramente un asset molto importante e anche una trasformazione dell'organizzazione del lavoro in favore dell'economia digitale che vede ormai diversi segnali: di recente è stata aperta per esempio una realtà mondiale sul tema della realtà virtuale sempre nell'area metropolitana. Sono tutti temi collegati, perché è evidente che sono temi che fanno di questo territorio un territorio che ormai ha tante vocazioni, tra le più spiccate sicuramente riguarda quelle della filiera agro-alimentare, ma anche sul tema dei big data e dell'economia digitale hanno veramente abbiamo ormai veramente nel nostro territorio metropolitano e regionale tutti gli strumenti per poter essere attrattivi rispetto a imprese nel mondo e anche a crescere in termini di nuovi posti di lavoro in settori dove le potenzialità di sviluppo sono davvero molto elevate".