Question Time, chiarimenti sul bando per le imprese in zona Roveri
L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Isabella Angiuli (Partito Democratico) sul bando per le imprese in zona Roveri.Domanda della consigliera Angiuli"Il 4 d...
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L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Isabella Angiuli (Partito Democratico) sul bando per le imprese in zona Roveri.
Domanda della consigliera Angiuli
"Il 4 dicembre scorso la Giunta ha licenziato le linee di indirizzo per la redazione di un bando per le agevolazioni ad imprese insediate nelle Roveri. Il lavoro, si legge sulla stampa, è stato reso possibile grazie all’impegno degli uffici dell’Area Economia e Lavoro che hanno sbloccato 1,7 milioni di euro, da fondi ministeriali; si chiede pertanto alla Giunta una valutazione politica sui processi di innovazione che il bando intende facilitare e incentivare e, più in generale sull’importanza dell’insediamento produttivo artigianale delle Roveri per la città di Bologna, e sull’idea di sviluppo che l’Amministrazione si prefigge di perseguire con questo intervento".
Risposta dell'assessore Lombardo
"Grazie alla consigliera per la domanda. Si, la notizia riportata dai giornali riprende una delibera approvata in Giunta la scorsa settimana in cui abbaimo approvato le linee di indirizzo per il bando per agevolare i finanziamenti e gli investimenti delle imprese sulle attività produttive e sull'aggiornamento tecnologico. Valutazione rispetto al perché abbiamo scelto di destinarli alle zone Roveri. Perché noi riteniamo che l’area delle Roveri rappresenta uno dei più importanti insediamenti produttivi della città di Bologna, dal forte potenziale, dal tessuto multiforme, perché ci sono diverse attività produttive, una zona che meritava un'attenzione particolare visto anche la situazione nella quale si trova in cui noi non nascondiamo che ci sono delle criticità ma vogliamo cogliere anche le potenzialità dal punto di vista degli insediamenti produttivi.
Visto che nella domanda mi viene chiesto anche di definire l'aggiornamento tecnologico e di innovazione dei processi, io credo che possa essere utile in quest'Aula ricordare che i destinatari di questo bando saranno tutte le attività produttive situate nella zona Roveri, quando dico attività produttive situate significa che non è un finanziamento per start up o per nuove attività d'impresa ma per quelle che sono già presenti, e sono oltre 800 le attività produttive a vario titolo presenti in quel territorio; che il contributo ha un tetto massimo di 200 mila euro, significa che possono essere presentati dei progetti con un taglio minimo di 5 mila euro fino a un tetto massimo di 200 mila euro e che il contributo pubblico copre il 50% delle spese. Quindi, se io faccio un investimento massimo di 400 mila euro, per 200 mila euro può essere utilizzato il finanziamento al bando. Sono fondi ministeriali e quindi come lei ha giustamente detto, l'attività ha coinvolto gli uffici proprio per sbloccare queste risorse. Noi abbiamo deciso di fare una coprogettazione del bando, incontrando le imprese; lei sa che abbiamo già incontrato alcune imprese del territorio e vogliamo incontrarne il più possibile, proprio per partire dai loro bisogni, per capire qual è il tipo di finanziamento che può essere a supporto delle loro attività.
Solo a titolo esemplificativo, si ritengono ad esempio prioritari gli investimenti in: sistemi per la produzione personalizzata; tecnologie per rendere più sostenibili i processi produttivi; sistemi per la valorizzazione delle persone nelle fabbriche; sistemi di produzione evolutivi e adattativi; processi produttivi innovativi attraverso l’adozione di tecnologie che garantiscano la possibilità di realizzare una gamma crescente di lavorazioni per la realizzazione di geometrie sempre più complesse e su nuovi materiali; soluzioni per la modellazione, la simulazione e il supporto alle previsioni; strategie per i sistemi produttivi di prossima generazione; altri interventi che non ricadano direttamente in quelli elencati ma che comunque permettano, anche tenendo conto delle specificità delle imprese target, un aggiornamento tecnologico e l’innovazione di processo e prodotto. Stiamo parlando di investimenti produttivi, non stiamo parlando di spese a copertura di servizi, non stiamo parlando di spese che in qualche modo possono riguardare la rappresentanza o altro, ma stiamo parlando di investimenti produttivi, sul processo, sul prodotto, stiamo parlando di investimenti sull'efficientamento energetico, stiamo parlando di investimenti sulla sostenibilità ambientale, tra cui per esempio ci potrebbe essere la bonifica dell'amianto ancora presente in alcuni capannoni situati nella zona Roveri.
Diciamo l'obiettivo politico che noi vogliamo raggiungere rispetto a questa valutazione: intanto un segnale di attenzione e di ascolto, anche questa mattina prima di venire qui ero lì alle Roveri, tra un po' mi trasferisco lì, faccio prima, ma perché penso che sia assolutamente importante andare a parlare con queste attività, e, soprattutto accompagnare le piccole e microimprese in questa transizione industriale. Perché, vedete, lì ci sono anche degli insediamenti produttivi che in qualche modo non hanno bisogno del supporto del Comune o dell'ente pubblico, perché sono già dentro una dimensione di competitività territoriale. Il punto è che sono sopratutto le piccole e le microimprese quelle che fanno più fatica, fanno più fatica a come scrivere un bando, fanno più fatica a rendicontare, fanno più fatica anche a capire quello di cui hanno bisogno, e io credo che proprio un segno di attenzione a questo tipo di imprese possa dare un segnale di valorizzazione di un investimento in un insediamento produttivo che noi riteniamo strategico per l'area industriale della città".