Question Time, chiarimenti sui rifiuti nel giardino delle scuole Savio 2
La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto questa mattina in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna) e Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sui rifiuti nel giardino delle scuole Savi...
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La vicesindaco Marilena Pillati ha risposto questa mattina in sede di Question Time, alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna) e Elena Foresti (Movimento 5 Stelle) sui rifiuti nel giardino delle scuole Savio 2.
La domanda del consigliere De Biase:
"Premesso che da notizie stampa si è appreso che nel giardino della scuola materna comunale Savio 2 sono emersi, mentre i genitori stavano riordinando il giardino stesso, dei rifiuti nella collinetta dove i bambini quotidianamente giocano; chiedo al Sindaco e alla Giunta cosa intendono fare per tutelare la salute dei bambini dell’asilo nel breve e nel lungo periodo e per individuare le responsabilità di quanto accaduto".
La domanda della consigliera Foresti:
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla collinetta del giardino della scuola materna Savio 2 nel quartiere Savena, dove durante le operazioni di pulizia effettuati da alcuni genitori sono stati rinvenute buste di immondizia, blister di medicinali ecc, che hanno allarmato genitori ed insegnanti.
Pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema, per sapere come l’Amministrazione intende intervenire per risolvere la situazione e se è sua intenzione verificare con Arpae che non siano presenti nel giardino sostanze nocive per i bambini che frequentano la scuola.
Infine chiedo se l'Amministrazione è a conoscenza del tempo di permanenza di questi rifiuti sul terreno della scuola".
La risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
Gentili Consiglieri, prima di entrare nello specifico delle risposte alle vostre domande, è necessario in premessa ricordare che la scuola d'infanzia comunale "San Domenico Savio 2" è ospitata in un edificio di proprietà di ASP Città di Bologna, all'interno del Centro Servizi Giovanni XXIII di viale Roma, e il giardino utilizzato dalla scuola risulta ricompreso nel contratto di locazione con il Comune di Bologna del 27 aprile 2011 ed è a partire da quella data che è utilizzato a uso esclusivo della scuola d'infanzia comunale. .
Ricordiamo brevemente quanto è accaduto. Sabato 14 aprile i genitori di alcuni bambini della scuola d'infanzia nell'ambito del progetto "Qualifichiamo insieme la nostra scuola" che prevedeva interventi nel giardino della scuola, hanno rinvenuto alcuni rifiuti in una porzione ristretta di terreno situata sulla collinetta all'interno dell'area verde. I genitori hanno dato informazione prontamente di quanto accaduto al personale e tale circostanza è anche stata segnalata dagli stessi ad ARPAE Sezione Provinciale di Bologna, informata poi anche dalla stessa ASP.
I pedagogisti e il personale dell'Istituzione Educazione e Scuola lunedì 16 aprile, all'apertura, si sono recati a scuola per incontrare i genitori e rassicurarli sulla presa in carico del problema. Nella mattinata sono intervenuti i tecnici di ARPAE che, a seguito del sopralluogo, hanno verbalizzato le presenza di rifiuti e la necessità da valutare con analisi specifiche tali rifiuti.
Il Servizio di Gestione Tecnica del Patrimonio di ASP, appena venuto a conoscenza del fatto, ha interdetto all'uso il giardino e ha contattato una ditta specializzata in analisi chimiche e rifiuti per l'individuazione generale delle attività da effettuare. A questa è stato affidato l'incarico per campionamenti e analisi di laboratorio.
Nella mattinata di giovedì 19 aprile sono state effettuate le operazioni di campionamento nell'area del giardino della scuola, alla presenza di tecnici di ASP Città di Bologna, Comune di Bologna e ARPAE, per il controllo formale. Nello specifico sono state effettuate 4 trincee trasversali alla collinetta del giardino di profondità di circa un metro. Dalle prime informazioni che abbiamo avuto da ASP, dagli scavi sono emerse tracce di rifiuti classificabili come rifiuti solidi urbani.
La ditta incaricata ha prelevato campioni di terreno derivante dagli scavi e ha proceduto alla necessaria codifica. Questi campioni verranno sottoposti ad analisi tecniche di laboratorio. ASP ha comunicato che prevedibilmente nell'arco della prima settimana di maggio potranno essere disponibili i risultati delle analisi di laboratorio sui campioni prelevati. Ad analisi effettuate sarà, quindi, possibile stimare l'oggettiva consistenza dell'area da sottoporre a eventuale bonifica o a qualunque altro tipo di intervento che si renderà necessario.
Ci tengo a ribadire che la scuola è aperta e funzionante. Rimane interdetta esclusivamente l'area interessata dal rinvenimento fino alla conclusione di tutte le attività necessarie al ripristino.
Nel frattempo, insieme ad ASP, l'Amministrazione si è attivata per trovare uno spazio esterno alternativo per permettere ai bambini lo svolgimento delle attività all'aperto. Già nella giornata di lunedì si è concordato l'utilizzo del giardino dell'adiacente nido Giovannino - gestito dalla Cooperativa Sociale Cadiai con contratto di concessione - ma anche del giardino del servizio comunale Uno Sei Pezzoli, anch'esso adiacente alla scuola comunale.
L'utilizzo dei giardini alternativi è stato cautelativamente programmato fino al termine dell'anno scolastico, in attesa del completamento delle verifiche, ma unicamente, lo ripeto, a scopo cautelativo.
Per quanto riguarda il tempo di permanenza di questi rifiuti sul terreno, che lo ricordo, è utilizzato solo da alcuni anni a uso esclusivo della scuola comunale, al momento al momento non abbiamo ancora informazioni. Saranno quelle informazioni che potranno consentire a chi ne ha la responsabilità di valutare quali sono le responsabilità. Importante è capire la datazione di questi rifiuti. Le foto aeree, ad esempio, segnalano che la collinetta è preesistente all'uso di questa per le attività che normalmente vengono svolte in una scuola d'infanzia. Una volta avute tutte le informazioni accerteremo quale può essere l'origine dei rifiuti che sono stati ritrovati".
La domanda del consigliere De Biase:
"Premesso che da notizie stampa si è appreso che nel giardino della scuola materna comunale Savio 2 sono emersi, mentre i genitori stavano riordinando il giardino stesso, dei rifiuti nella collinetta dove i bambini quotidianamente giocano; chiedo al Sindaco e alla Giunta cosa intendono fare per tutelare la salute dei bambini dell’asilo nel breve e nel lungo periodo e per individuare le responsabilità di quanto accaduto".
La domanda della consigliera Foresti:
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alla collinetta del giardino della scuola materna Savio 2 nel quartiere Savena, dove durante le operazioni di pulizia effettuati da alcuni genitori sono stati rinvenute buste di immondizia, blister di medicinali ecc, che hanno allarmato genitori ed insegnanti.
Pongo la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema, per sapere come l’Amministrazione intende intervenire per risolvere la situazione e se è sua intenzione verificare con Arpae che non siano presenti nel giardino sostanze nocive per i bambini che frequentano la scuola.
Infine chiedo se l'Amministrazione è a conoscenza del tempo di permanenza di questi rifiuti sul terreno della scuola".
La risposta della vicesindaco Marilena Pillati:
Gentili Consiglieri, prima di entrare nello specifico delle risposte alle vostre domande, è necessario in premessa ricordare che la scuola d'infanzia comunale "San Domenico Savio 2" è ospitata in un edificio di proprietà di ASP Città di Bologna, all'interno del Centro Servizi Giovanni XXIII di viale Roma, e il giardino utilizzato dalla scuola risulta ricompreso nel contratto di locazione con il Comune di Bologna del 27 aprile 2011 ed è a partire da quella data che è utilizzato a uso esclusivo della scuola d'infanzia comunale. .
Ricordiamo brevemente quanto è accaduto. Sabato 14 aprile i genitori di alcuni bambini della scuola d'infanzia nell'ambito del progetto "Qualifichiamo insieme la nostra scuola" che prevedeva interventi nel giardino della scuola, hanno rinvenuto alcuni rifiuti in una porzione ristretta di terreno situata sulla collinetta all'interno dell'area verde. I genitori hanno dato informazione prontamente di quanto accaduto al personale e tale circostanza è anche stata segnalata dagli stessi ad ARPAE Sezione Provinciale di Bologna, informata poi anche dalla stessa ASP.
I pedagogisti e il personale dell'Istituzione Educazione e Scuola lunedì 16 aprile, all'apertura, si sono recati a scuola per incontrare i genitori e rassicurarli sulla presa in carico del problema. Nella mattinata sono intervenuti i tecnici di ARPAE che, a seguito del sopralluogo, hanno verbalizzato le presenza di rifiuti e la necessità da valutare con analisi specifiche tali rifiuti.
Il Servizio di Gestione Tecnica del Patrimonio di ASP, appena venuto a conoscenza del fatto, ha interdetto all'uso il giardino e ha contattato una ditta specializzata in analisi chimiche e rifiuti per l'individuazione generale delle attività da effettuare. A questa è stato affidato l'incarico per campionamenti e analisi di laboratorio.
Nella mattinata di giovedì 19 aprile sono state effettuate le operazioni di campionamento nell'area del giardino della scuola, alla presenza di tecnici di ASP Città di Bologna, Comune di Bologna e ARPAE, per il controllo formale. Nello specifico sono state effettuate 4 trincee trasversali alla collinetta del giardino di profondità di circa un metro. Dalle prime informazioni che abbiamo avuto da ASP, dagli scavi sono emerse tracce di rifiuti classificabili come rifiuti solidi urbani.
La ditta incaricata ha prelevato campioni di terreno derivante dagli scavi e ha proceduto alla necessaria codifica. Questi campioni verranno sottoposti ad analisi tecniche di laboratorio. ASP ha comunicato che prevedibilmente nell'arco della prima settimana di maggio potranno essere disponibili i risultati delle analisi di laboratorio sui campioni prelevati. Ad analisi effettuate sarà, quindi, possibile stimare l'oggettiva consistenza dell'area da sottoporre a eventuale bonifica o a qualunque altro tipo di intervento che si renderà necessario.
Ci tengo a ribadire che la scuola è aperta e funzionante. Rimane interdetta esclusivamente l'area interessata dal rinvenimento fino alla conclusione di tutte le attività necessarie al ripristino.
Nel frattempo, insieme ad ASP, l'Amministrazione si è attivata per trovare uno spazio esterno alternativo per permettere ai bambini lo svolgimento delle attività all'aperto. Già nella giornata di lunedì si è concordato l'utilizzo del giardino dell'adiacente nido Giovannino - gestito dalla Cooperativa Sociale Cadiai con contratto di concessione - ma anche del giardino del servizio comunale Uno Sei Pezzoli, anch'esso adiacente alla scuola comunale.
L'utilizzo dei giardini alternativi è stato cautelativamente programmato fino al termine dell'anno scolastico, in attesa del completamento delle verifiche, ma unicamente, lo ripeto, a scopo cautelativo.
Per quanto riguarda il tempo di permanenza di questi rifiuti sul terreno, che lo ricordo, è utilizzato solo da alcuni anni a uso esclusivo della scuola comunale, al momento al momento non abbiamo ancora informazioni. Saranno quelle informazioni che potranno consentire a chi ne ha la responsabilità di valutare quali sono le responsabilità. Importante è capire la datazione di questi rifiuti. Le foto aeree, ad esempio, segnalano che la collinetta è preesistente all'uso di questa per le attività che normalmente vengono svolte in una scuola d'infanzia. Una volta avute tutte le informazioni accerteremo quale può essere l'origine dei rifiuti che sono stati ritrovati".