Question Time, chiarimenti sui riders e la neve
L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Roberto Fattori (Partito Democratico) sui riders e la neve.Domanda del consigliere Fattori"Visti gli articoli di stampa s...
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L'assessore Marco Lombardo ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Roberto Fattori (Partito Democratico) sui riders e la neve.
Domanda del consigliere Fattori
"Visti gli articoli di stampa sui Riders sulla sospensione delle attività, in seguito alla precipitazione nevosa di alcune compagnie che gestiscono le consegne a domicilio, invita cortesemente il Sindaco e la Giunta ad esprimere una valutazione politica amministrativa in relazione alla tutela della sicurezza di questi lavoratori"
Risposta dell'assessore Lombardo
"Ringrazio il consigliere Fattori per la domanda che mi consente di fare il punto della situazione sulla Carta di Bologna e anche sulle riflessioni che faceva sul piano generale e sull'andamento del tavolo nazionale, di come questo tema si intreccia col tavolo nazionale. Non vedo la consigliera Borgonzoni in Aula, è presente? Non la vedo, è un peccato, speravo che almeno in questa giornata fosse presente. Perché, visto che lei, e mi rivolgo ai consiglieri della Lega che invece sono sempre presenti e, tra l'altro, competenti - per quanto sapete che abbiamo diverse opinioni - ma siccome lei è andata spesso in dibattiti televisivi a dire che la Carta di Bologna è un "puro esercizio retorico di stile", provate ad informarla del fatto che è l'unica carta che sta producendo degli effetti, così magari si dà un'informazione corretta quando si fa discussione sul dibattito pubblico, provate a dirle che l'articolo 4 comma 2 della Carta prevedeva la sospensione del servizio in caso di condizioni meteorologiche straordinarie, perché tutti noi condividiamo il fatto che quando ci sono delle allerta neve date della Protezione civile per cui c'è il rischio per la sicurezza dei lavoratori, è giusto sospendere il servizio perché nessuno si faccia male, provate ad avvisarla del fatto che, quando ci sono indennità integrative per le giornate festive, è giusto che i lavoratori abbiano la possibilità di essere pagati in più, provate a informarla del fatto che, quando si può fare un esercizio di un diritto e di una libertà sindacale, prevista dall'ordinamento costituzionale che prevede la possibilità di riunirsi e di essere remunerati, questo è previsto dalla Carta di Bologna, non dai proclami che sono stati fatti più volte dal Governo, perché nel Decreto Dignità nulla c'è di tutto questo. Lo dico, non con tono polemico, ma perché quando si va nei salotti televisivi e si dicono cose non vere, poi i fatti smentiscono sempre i proclami. Il nostro compito è quello di fare fatti, non proclami. Certo, tutto questo non ci consente di essere soddisfatti, perché? Perché non tutte le disposizioni della Carta sono state rispettate, per esempio i riders di Bologna chiedono anche l'applicazione dell'articolo 4 comma 1 che sul salario chiede l'aggancio ai minimi tabellari previste dal Contratto Nazionale della Logistica, e questo è un punto che ancora non è stato soddisfatto, certo la piattaforma che sottoscrive la Carta dice è un po' complesso adempiere a questo punto che magari tra qualche mese siamo costretti a cambiare di nuovo i contratti dal Governo >>, quello che diciamo è che mentre qui, comunque dei risultati, seppur piccoli, ma non certamente simbolici, perché creano dei precedenti importanti, vengono raggiunti, sul tavolo del Governo da oltre sei mesi non c'è nessun risultato concreto e noi diciamo che basterebbe prendere gli standard minimi previsti dalla Carta ed estenderli a tutto il territorio nazionale per decreto, ed avremmo risolto questo problema, perché° avremmo tolto alle piattaforme l'alibi di dire bellissima iniziativa, ma per il fatto di non avere esteso a tutto il territorio nazionale la Carta, non ci è possibile adempierla >>.
Questo ci riporta al tema del che cosa bisogna fare; noi continueremo a chiedere il monitoraggio sulle disposizioni della Carta perché il nostro interesse non era proclamare diritti sulla carta ma far valere una Carta dei diritti che è tutt'altra cosa. Il nostro compito sarà quello di coinvolgere le piattaforme che non hanno firmato perché possano aderire, pungolare il Governo per estendere gli standard minimi previsti dalla Carta, perché questa è una cosa buona e giusta per tutti riders e per tutte le piattaforme. Per il resto continueremo a fare la nostra parte. Segnalo una cosa: che lo sciopero dei riders ha mandato in tilt anche il servizio delle altre piattaforme perché oltre il 60% dei riders si è rifiutato, non solo quelli di Sgnam e My Menu', in cui il 100% ha optato per una sospensione del servizio, ma anche i riders di piattaforme come Deliveroo, come Glovo hanno aderito a questo sciopero. E questo cosa ha determinato? Che il servizio in alcuni casi è andato in tilt, perché ricordiamoci sempre che il valore di questo servizio non è la produzione di beni o di servizi, le piattaforme non fanno le pizze, non fanno gli hamburger, non fanno il cibo, il loro valore è il tempo di consegna, qualsiasi intralcio al tempo di consegna è un danno. Noi siamo convinti che questo sia il percorso giusto e siamo convinti anche che i cittadini siano dalla nostra parte, colgo anche l'occasione per ringraziare pubblicamente tutti i cittadini bolognesi che hanno aderito al nostro appello e hanno scelto, in quella giornata, di non utilizzare la consegna a domicilio perché hanno capito che la sicurezza e la salute vengono prima dell'hamburger. IO davvero li ringrazio perché sono loro che ci dimostrano che stanno dalla nostra parte e che condividono questa battaglia, che è una battaglia se volete simbolica, ma è una battaglia che costituisce un precedente importante perché noi abbiamo detto che siamo sempre a favore della crescita delle piattaforme digitali, e dell'economia digitale, della cosiddetta sharing economy, a patto che non crei un abbassamento dei diritti dei lavoratori".