Question Time, chiarimenti sui lavori per il nuovo Centro civico Navile e il recupero della tettoia Nervi
L'assessore ai Lavori pubblici, Virginia Gieri, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Gian Marco De Biase (Insieme Bologna) sulla realizzazione del nuovo centro civico Navile e il recupero del...
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L'assessore ai Lavori pubblici, Virginia Gieri, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Marco Piazza (Movimento 5 stelle) e Gian Marco De Biase (Insieme Bologna) sulla realizzazione del nuovo centro civico Navile e il recupero della tettoia Nervi.
Domanda d'attualità del consigliere Piazza
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa in merito all'ennesimo problema sorto all'ex mercato Navile che colpisce la riqualificazione della tettoia Nervi: opera data per certa e che doveva essere il punto di partenza per dare vivibilità e dignità a quell'area; visto quanto si legge nell'articolo di stampa dove la situazione del Mercato Navile è paragonata ad una "maledizione" specifica di quell'area; pone la seguente domanda di attualità: per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sull’argomento; per sapere dalla Giunta come pensa di muoversi alla luce di quanto accaduto; per sapere se l’Amministrazione condivide quanto si legge sull’articolo di stampa('l’area maledetta') oppure non ritiene piuttosto che sia invece rappresentativa dell'attuale situazione dell'edilizia in generale e pertanto sia necessario fare un ampio e innovativo ragionamento sul futuro delle aree edificabili alla luce di quanto sta avvenendo in questo comparto".
Domanda d'attualità del consigliere De Biase
"Premesso che: da notizie stampa si è appreso che, relativamente alla costruzione del nuovo centro civico nell'area dell'ex Mercato Ortofrutticolo, l'azienda che aveva vinto l'appalto (il consorzio Kostruttiva di Venezia), ha chiesto il concordato preventivo fermando di fatto i lavori; chiede al Sindaco e alla Giunta se tali notizie corrispondono al vero e che cosa intendano fare per risolvere i problemi legati alla mancata realizzazione della struttura sopra citata".
Risposta dell'assessore Gieri
"Nell'ambito dell'intervento di Recupero della tettoia Nervi e dei Servizi pubblici correlati (quindi l'edificio polifunzionale) localizzati all'interno della 'Zona Integrata di Settore R5.2 Ex mercato ortofrutticolo' sono stati realizzati lavori per circa 1.300.000 euro. Le opere realizzate riguardano la struttura di fondazione e le strutture in elevazione che sono state completate, oltre ad interventi di verifica delle attuali condizioni della struttura della tettoia.
L'ufficio direzione lavori ha più volte evidenziato e lamentato ripetutamente inadempienze e cattiva gestione del lavoro negli ultimi mesi, oltre a immotivati gravi ritardi, segnalati con ordini di servizio, comunicazioni ufficiali alla Società Kostruttiva S.C.P.A. e L’avvenire 1921 Soc. Coop., richiami sul giornale dei lavori, accentuati nelle ultime settimane in varie occasioni dall'assenza completa di manovalanza, mezzi e materiale, tanto da causare la totale sospensione immotivata e unilaterale, di ogni lavorazione.
Il giorno 2 maggio veniva trasmessa via PEC, dall’avvocato Mercurio Francesco, per conto della società Kostruttiva Soc. Coop., l’istanza di sospensione ex art. 169 bis L.Fall.
In data 7 maggio la Direzione lavori e il Responsabile Unico del Procedimento hanno redatto la memoria per il Concordato preventivo al Tribunale ordinario di Venezia, Sezione Fallimentare Ufficio di Venezia, Magistrato Daniela Bruni e Commissario Giudiziale Massimo Da Re, in cui si descrivevano gli eventi e si ribadiva l’indispensabile ultimazione dei lavori nel rispetto dei termini contrattuali, opponendosi di fatto all’Istanza di sospensione del contratto proposto dalla Società Kostruttiva.
In data 16 maggio il Tribunale ordinario di Venezia rigetta l’Istanza di sospensione di contratto presentata e disponeva la comunicazione del provvedimento a favore delle parti costituite, ivi compreso il Comune di Bologna.
Pertanto, tenuto conto del cronoprogramma esecutivo dettagliato per le lavorazioni e aggiornato al 15 novembre 2017, che prevede la ultimazione dei lavori per il 05 giugno 2018, visto il ritardo accumulato, in giorni naturali e consecutivi pari a 150 giorni e un importo delle lavorazioni non eseguite pari a 2.823.900 euro al lordo del ribasso d’asta e senza aver considerato la quota parte di migliorie tecniche da eseguire fino alla data odierna, coincidente indicativamente all’85% del valore economico globale di 1.088.600,22 euro, il Rup formalizzerà all'appaltatore la contestazione degli addebiti. In caso di giustificazioni non soddisfacenti si avvieranno le procedure di risoluzione del contratto. Risolto il contratto, si procederà alla verifica della disponibilità delle imprese che seguono nelle graduatorie di aggiudicazione l'attuale appaltatore a subentrare alle medesime condizioni contrattuali dell'aggiudicatario. In caso di verifica positiva si procederà alla stipula del nuovo contratto, faccio presente che dovremo arrivare alla terza impresa, perché la prima è questa e la seconda è già fallita. In caso di mancata disponibilità si dovrà procedere invece a una nuova gara di appalto.
Questo è il quadro della situazione, ci tengo molto ad essere precisa perché credo siano elementi che devono essere raccontati con molta trasparenza. Rispetto all'area 'maledetta', hanno detto bene i consiglieri, io da credente non credo esistano aree maledette. Ho fatto un sopralluogo una settimana fa, perché noi abbiamo deciso con forte volontà del Sindaco, di immettere risorse pubbliche in quell'area. Come sapete bene, i 28 milioni del Patto per Bologna andranno in edilizia pubblica in quell'area, esattamente come era destinato nel piano urbanistico. Noi continuiamo a scommettere in quell'area e credo anch'io che pur con il suo scheletro e i suoi vuoti è un'area dalle potenzialità straordinarie. Io e la mia collega Orioli siamo molto in sintonia su questi temi e anche negli incontri con le imprese del settore abbiamo condiviso un iter, necessitato anche dalla nuova legge urbanistica, di verifiche del non realizzato. Non è una cosa che può seguire solo l'assessore ai Lavori pubblici, che esegue, ma su vari comparti della nostra città va fatta una riflessione in questo senso. Il comparto Navile si inserisce in un momento di crisi economica che ormai possiamo chiamare epocale, ha avuto un avvio di progettualità e di intervento di realizzazione in un momento in cui c'erano davanti a noi strade spianate anche rispetto all'edilizia privata, la crisi economica è arrivata e i suoi esiti li stiamo vedendo. Come sapete, a me tocca fare spesso, come assessore ai Lavori pubblici, degli interventi in Aula per rendere contro di cantieri messi in campo, come ad esempio la scuola dell'istituto comprensivo 22, dove abbiamo le risorse, abbiamo fatto come Amministrazione comunale le gare e le programmazioni dovute, ma la crisi economica che investe il settore dell'edilizia comporta fallimento di imprese e blocco dei cantieri. Noi per primi siamo appesantiti dalla necessità di dover far fronte a situazioni così delicate. Lo stato dell'arte è questo, dobbiamo fare una riflessione in Giunta, ma non è un'area maledetta: continuiamo a investirci e siamo convinti che ci siano le condizioni per farla ripartire. Noi come Amministrazione abbiamo fatto il possibile e non sto a fare la storia degli interventi fatti, abbiamo fatto tanto, basta fare una passeggiata alle spalle dell'ex mercato per vedere un'area che ha potenzialità straordinarie. Non dobbiamo perdere l'energia, non la speranza, l'energia per fare in modo che tutto arrivi a compimento, perché l'area se lo meritano e i cittadini della zona se lo meritano e gli interventi che in questi anni i bolognesi tramite l'Amministrazione pubblica hanno messo in campo se lo meritano".