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Question Time, chiarimenti sui disagi al carcere Dozza

L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mariaraffaella Ferri (Partito Democratico) e del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sui disagi al ca...

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L'assessora Susanna Zaccaria ha risposto questa mattina, in sede di Question Time, alla domanda d'attualità della consigliera Mariaraffaella Ferri (Partito Democratico) e del consigliere Federico Martelloni (Coalizione civica) sui disagi al carcere Dozza.

Domanda della consigliera Ferri
"In relazione agli articoli di stampa sul mal funzionamento del riscaldamento nel carcere Dozza che ha lasciato al freddo una parte del penitenziario in particolare la sezione femminile dove vivono anche dei minori; chiedo al Sindaco e alla Giunta una valutazione politica da parte dell’Amministrazione sui possibili interventi per garantire il diritto alla salute della popolazione detenuta".

Detenuta del consigliere Martelloni
"Viste le notizie riguardanti i disservizi all'impianto di riscaldamento della sezione femminile della Casa Circondariale di Bologna; viste le gravi condizioni generali della struttura detentiva dovute alla mancanza di personale educativo, alla situazione dell'infermeria, al sovraffollamento, condizioni segnalate anche dal Garante Comunale per le persone private della libertà personale; si chiede al Sindaco e alla Giunta: una valutazione politico amministrativa in merito; quali siano gli strumenti che l'Amministrazione può mettere in campo per segnalare la situazione all'Amministrazione penitenziaria".

Risposta dell'assessora Zaccaria
"Anche rispetto al freddo io rilevo, e lo ringrazio intanto, che il dottor Iannello, che è il nostro Garante, si è attivato immediatamente ed ha attivato un'interlocuzione con la direzione che comunque ha risposto tempestivamente non solo per segnalare il problema ma anche in merito al trasferimento della detenuta madre col bambino che è avvenuta proprio nel giro di un giorno ed è stata trasferita presso la Casa circondariale di Forlì, sapete che questo tema a me sta particolarmente a cuore, oltre al fatto che sono interessata alle detenute e ai detenuti, io ritengo che i bambini in carcere non dovrebbero starci neanche cinque minuti, neanche al caldo per capirci, non solo al freddo. Detto questo l'interlocuzione con la Casa circondariale da parte del nostro Garante, che devo dire la sta svolgendo in modo molto puntuale, è senz'altro uno degli strumenti che noi abbiamo per potere dialogare, per poter cercare delle soluzioni comuni e per poter avere anche da loro delle risposte su questa parte - io capisco che voi diciate di andare al di là delle competenze - ma oltre un certo punto non si può perché ovviamente non abbiamo poteri diretti, però devo dire anche che ci sono state delle risposte immediate, successive alle richieste del Garante, con interventi immediati, la rottura delle tubazioni, lo sapete, ha interessato una vasta zona, non solo la sezione femminile, ma anche in alcune celle dell'alta sicurezza maschile, e anche su questo sono intervenuti subito, sono state fornite coperte, la risposta è stata che nel giro di qualche giorno il problema dovrebbe essere risolto, è evidente che questa è una situazione straordinaria.
Rispetto invece a tutti gli elementi che sono stati sollevati vi posso dire che correttamente il consigliere Martelloni ha rilevato che tutto questo era già presente nella relazione del nostro Garante, quindi mi permetto di dire che né si sottovaluta né abbiamo una persona che non coglie, credo proprio che il dottor Iannello sia molto operativo, ma necessariamente noi dobbiamo rimanere sull'interlocuzione che non è solo con la direzione del carcere - perché anche per lei la possibilità si scontra ovviamente con una serie di questioni che vanno dalle risorse economiche, dalla possibilità di assumere personale, alla reintroduzione dei detenuti all'uscita. Quello che voglio dire però è che non solo tutti noi ce l'abbiamo ben presente - cioè il Consiglio che ha fatto degli investimenti su questi temi, ma anche la giunta che ha grande attenzione su questi temi - ma credo proprio che il nostro strumento principale sia davvero, da un lato il monitoraggio, la segnalazione del garante, dall'altro un dialogo che sia il più costruttivo possibile, perché mettere in campo qualcosa che vada oltre le competenze, ad oggi, è porre attenzione a queste questioni, visto che non possiamo intervenire sull'assunzione del personale e non possiamo intervenire sulla ristrutturazione e condivido non solo le osservazioni del Garante ma anche le vostre, cioè la necessità di mantenere alta una qualità di cui noi in qualche modo rimaniamo ulteriori sorveglianti, più che quelli che possono davvero intervenire, con il dovere di non far calare la pressione, che però mi sento di dire che stiamo facendo, perché, tempestivamente, ad ogni evento che capita noi siamo subito operativi, tramite il dottor Iannello, e io credo che anche la giunta abbia ben presente questa situazione.
Dopodiché io devo dire che rispetto all'ultima udienza conoscitiva che abbiamo fatto, tra le diverse quella in particolare sul lavoro, con il coinvolgimento del collega Lombardo, ci sono cose che effettivamente, per la parte che riguarda i detenuti dopo che sono usciti, noi possiamo pensare di ragionare, mentre tutto quello che riguarda interventi concreti che riguardino la struttura, purtroppo si scontrano con un'impossibilità oggettiva di prendere delle decisioni che abbiano un riscontro immediato. Vi devo anche dire che questa interlocuzione secondo me diventa fondamentale, non solo per le informazioni, ma anche perché credo che sia una forma per manifestare la nostra partecipazione al controllo, non in senso stretto, ma alla nostra attenzione senz'altro si".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:43
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