Comunicati stampa

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Question Time, chiarimenti sugli esiti dei controlli qualità sulle materie prime utilizzate per la refezione scolastica

La vicesindaco con delega alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Sassone (Forza Italia) sugli esiti dei controlli qualità sulle materie prime utilizzate per la produzione dei pasti ...

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La vicesindaco con delega alla Scuola, Marilena Pillati, ha risposto alla domanda d'attualità del consigliere Francesco Sassone (Forza Italia) sugli esiti dei controlli qualità sulle materie prime utilizzate per la produzione dei pasti per la refezione scolastica.

Domanda d'attualità del consigliere Francesco Sassone:

"In relazione alla notizia apparsa sul quotidiano - il Resto del Carlino Bologna del 5 giugno- in merito alla modifica del menù a seguito di esiti batteriologici non conformi sul basilico, chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non ritenga doveroso comunicare alla cittadinanza/genitori notizie in merito all'esito degli esami effettuati".

Risposta della vicesindaco Marilena Pillati:

"Gentile consigliere, l'episodio riportato dalla stampa a cui lei fa riferimento riguarda il pasto previsto per il 6 giugno, per il quale è stato modificato il condimento del primo piatto. Il giorno precedente il Comune era stato informato dal gestore che erano stati riscontrati esiti non conformi su un campione di basilico prelevato la settimana precedente da un centro di produzione. Alla luce di questa segnalazione e in attesa dell'invio della certificazione da parte del laboratorio di analisi del gestore, essendo prevista, proprio per il giorno successivo, l'uso della medesima materia prima, in via precauzionale si è ritenuto opportuno effettuare una variazione del menù sostituendo il condimento.
La certificazione di tali esiti, pervenuta al Comune il 7 giugno, segnala la presenza di un batterio in un livello superiore al valore limite, nel campione di basilico prelevato presso il centro di produzione Fossolo. Per questa ragione è stato richiesto al gestore di sospendere immediatamente, in via precauzionale, tutte le forniture di analoga provenienza, fino all'evidenza del superamento delle criticità in questione.
Quando accaduto evidenzia l'efficacia di un articolato sistema di controlli, che cerca di ridurre al minimo il rischio alimentare, che peraltro sappiamo essere sempre presente, e a presidiare con scrupolosità e attenzione tutti gli aspetti che interessano la salute e la sicurezza dei bambini.
Io la ringrazio davvero per la sua domanda che mi dà l'opportunità, ancora una volta, di dare conto dell'articolato sistema di controlli, che interessa tutte le fasi del processo di erogazione dei pasti, dalla produzione al consumo, e prevede un impianto complesso, nel quale intervengono diversi attori. Il governo di tale sistema è in capo al Comune di Bologna, che oltre a vigilare sulla corretta esecuzione del contratto e a svolgere un ruolo di presidio complessivo, realizza con i propri tecnici verifiche e audit direttamente su Centri di produzione e scuole e, attraverso dei laboratori certificati, un piano di campionamento di analisi microbiologiche e chimiche. Queste ultime vengono effettuate, oltre che dal Comune, anche da parte del gestore, all'interno di un sistema di certificazione della qualità, che, in modalità di autocontrollo, garantisce la sicurezza igienica del prodotto fornito, comprese le analisi microbiologiche sia sulle derrate e sui pasti prodotti che sulle superfici di lavorazione e sulle attrezzature.
Sia il Comune che il gestore predispongono pertanto annualmente uno specifico piano di analisi. Per quanto riguarda in particolare le analisi microbiologiche, i campionamenti e le analisi sono affidati a laboratori certificati e vengono realizzati rispetto a una pianificazione e una campionatura articolata sulle diverse fasi del processo o su specifiche aree di attenzione. Nel corso dell'anno scolastico 2017/2018 il piano di campionamento del gestore ha previsto 846 indagini microbiologiche, ognuna delle quali consiste in più ricerche, in base alla natura dell'oggetto. Di queste indagini vengono inviati al Comune periodicamente i rapporti, che prima di questo episodio erano sempre risultati conformi. Per quanto riguarda il Comune, sono state condotte molte analisi, per complessive 1254 ricerche, sulle quali sono state riscontrate 4 non conformità. Per ciascuna di queste sono state richieste al gestore analisi delle cause e l'individuazione di trattamenti specifici. Alla luce di questi esiti, sia il Comune che il gestore hanno orientato in modo più mirato i rispettivi controlli, verificando tutte le potenziali cause di contaminazione, sia relative al processo che al prodotto.
Auspico che questa risposta dia evidenza dell’attenzione e della meticolosità, oltre che dell’efficacia, con cui il sistema di controlli nel servizio di refezione scolastica mette in campo azioni e strumenti che puntano ad agire prioritariamente sulla prevenzione, tenuto conto che stiamo parlando di un servizio di refezione scolastica che ogni giorno produce pasti per circa 20.000 bambini, oltre che per il personale scolastico".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
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