Question Time, chiarimenti sugli edifici scolastici da mettere a norma
L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle)Roberto Fattori (Partito Democratico) sugli edifici scolastici da mettere a norma o sos...
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L'assessore Virginia Gieri, ha risposto questa mattina, in sede di Question time, alla domanda d'attualità del consigliere Marco Piazza (Movimento 5 stelle)Roberto Fattori (Partito Democratico) sugli edifici scolastici da mettere a norma o sostituire.
Domanda del consigliere Piazza
"Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alla comunicazione dell'Amministrazione dei 14 edifici tra scuole e palestre di Bologna che dovranno essere sostituiti da nuovi edifici perché non rispettano le nuove normative antisismiche. Premesso che è da due anni che in Consiglio comunale c'è una costante attenzione da parte del M5S su scuole e sicurezza e che nel 2016 abbiamo portato all'attenzione della Città e dell'Amministrazione la questione delle certificazioni degli edifici scolastici. Il terremoto è avvenuto sei anni fa ma che solo ora si ha notizia di quali edifici scolastici saranno oggetto di ricostruzione. Si pone la seguente domanda di attualità per avere dal Sindaco e dalla Giunta una valutazione politica sul fatto che l’elenco delle scuole da ricostruire sia uscito 6 anni dopo il terremoto. Per sapere dall’Amministrazione quali azioni ha in previsione di mettere in atto per queste scuole e per le palestre non a norma per garantirne la loro sicurezza".
Risposta dell'assessore Gieri
“Grazie presidente,
consigliere la sua domanda era più aperta, la ringrazio di aver integrato con la commissione di questa mattina, perché questo dà proprio l’idea di quanto sia sensato fare commissioni approfondite, perché poi viene riportato anche in questa sede. Lei ha detto tutto in modo estremamente corretto, nel senso che noi abbiamo un piano che è volto a due obiettivi primari. Il primo obiettivo è quello di mettere a norma tutti i nostri edifici scolastici: ne abbiamo oltre 170, come ben sapete, tutti i nostri edifici scolastici saranno messi a norma, intendiamo una messa a norma straordinaria che non è la messa a norma che si può immaginare per un'abitazione privata, ma è una messa a norma complessiva e che ovviamente cambia con il progredire delle norme. Nel senso che le nostre scuole sono a norma, quando sono state costruite erano tutte a norma, naturalmente per la normativa esistente, ma la normativa muta, ed è sempre, come sappiamo bene, più attenta al tema della sicurezza e appunto alcune non sono più a norma per la questione che vi stavo dicendo, appunto perché la normativa cambia. Noi abbiamo un piano straordinario, abbiamo già investito nel 2018 oltre 3 milioni e mezzo di euro proprio sulla messa a norma dei nostri edifici scolastici, investiremo altri 8 milioni spalmati nei prossimi 3 anni, è nel nostro programma dei lavori pubblici, proprio sempre sulla messa a norma dei nostri edifici, un milione di euro per il miglioramento rispetto alla normativa antisismica e in più, ed è quello che è poi il cuore della sua domanda, un intervento sostanzioso anche per quanto riguarda un piano di edilizia scolastica, che da una parte segue il trend di aumento demografico, anche se leggero, ma comunque speriamo sia continuo e quindi da una parte va a costruire nuove scuole. Ricordo che il piano per il 2019 è un piano d’investimento di 11 milioni di euro, quasi 20 milioni per il 2020, più i quattro milioni e mezzo per il 2021, quindi un consistente impegno economico che abbiamo già a piano, a programma dei lavori pubblici, che approveremo spero lunedì prossimo, ma abbiamo anche fatto appunto dei rilievi molto precisi. Ci tengo a dirlo perché anche questo non è un dato scontato, noi abbiamo davvero un monitoraggio e una scheda rispetto a tutte le nostre scuole del patrimonio comunale molto precisa, lo abbiamo fatto anche per poter poi avere la possibilità di accedere a finanziamenti regionali, ministeriali, proprio volti a migliorare la sicurezza delle nostre scuole. Quindi, proprio a seguito di questo monitoraggio, noi abbiamo il piano di adeguamento, ma visto che il monitoraggio è fatto in maniera molto accurata, abbiamo anche individuato, abbiamo fatto un approfondimento successivo, anche tutto quello che non è completamente possibile mettere a norma. Sottolineo il completamente, perché giustamente diceva il consigliere: cosa si fa intanto? Perché un piano, un programma, ha ovviamente i suoi tempi, noi lo abbiamo immaginato, abbiamo già le risorse per questi tre anni, ma ovviamente abbiamo già immaginato di proseguire negli anni successivi. Nei periodi di transizione si opererà con la massima attenzione mantenendo questo monitoraggio continuo e quindi continuando ad investire nella sicurezza di queste scuole. Io vi parlo delle scuole medie Guercino, ad esempio, che sono in un quartiere che conosco molto bene. Una struttura su cui sono continui gli adeguamenti, sia da un punto di vista energetico, sia da un punto di vista strutturale. Sono stati fatti interventi molto importanti, quindi non è che queste scuole che sono state individuate come scuole che non saranno mai completamente a norma, sono abbandonate al loro destino, al contrario sono maggiormente attenzionate per quanto riguarda il nostro intervento. Quindi dicevo, noi abbiamo un costante monitoraggio preciso e continuiamo a fare lavori di manutenzione, non solo di monitoraggio, ma anche di manutenzione di quegli edifici, ma con molto senso di realtà. Guardate, se c’è qualcosa che in questi due anni ormai di competenza che ho su questa delega sui lavori pubblici, sapete è il mio pallino fare in modo che quello che scriviamo sia il più aderente alla realtà, con molto senso di realtà noi abbiamo individuato fin dove possiamo arrivare, quali sono le risorse che possiamo mettere in campo e anche le scuole che vanno invece superate. E quindi il piano che vi dicevo prima, non segue solo il piano di edilizia scolastico, con le nuove scuole e con gli oltre 30 milioni di investimento su nuove scuole, non è solo perché aumentano i nostri futuri studenti, ma è anche per poter poi sostituire e avere scuole più sicure, più nuove, più adeguate ai tempi e alle normative sulla sicurezza di quanto siano queste, quindi da una parte nuove scuole che vanno a sostituire e vanno anche ad implementare il numero complessivo. Quindi, tranquillizzo il consigliere, ma anche le famiglie, le scuole che non sono completamente a norma, su cui non è possibile fare una completa messa a norma, sono le più attenzionate, le più seguite. Si continuano a fare investimenti e lavori di manutenzione, invito anche i consiglieri, se lo vorranno, a fare anche richieste specifiche in tal senso, vedrete, sono scuole sulle quali continuiamo a fare interventi, però era necessario essere anche molto chiari, perché questo ci consente di fare una programmazione vera e seria anche riguardo alla discussione rispetto ai Prati di Caprara. Io non sono entrata e non voglio entrare nel merito oggi di tutta quella discussione, però il fatto che abbiamo necessità di sostituire del nostro patrimonio vetusto e dove non è più possibile appunto mettere completamente a norma con la normativa è un dato inequivocabile, quindi una nuova scuola lì a noi serve, cosi come servono nuove case. Ma è proprio perché vogliamo essere estremamente seri e soprattutto anche crediamo di avere la responsabilità di fare un piano vero, serio, di valutazione dei nostri immobili. Non c’è nulla da nascondere, non c’è nulla su cui non si possa incidere lavorando, trovando le risorse e quindi l’elenco delle 14 scuole, non era un elenco segreto, era assolutamente nella nostra disponibilità. A domanda, lo abbiamo immediatamente reso noto".