Question Time, chiarimenti su verdure avariate distribuite in alcune scuole
La vicesindaco Marilena Pillati, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Francesco Sassone e Marco Lisei (Forza Italia), Elena Foresti (Movimento 5 stelle) e Paola Francesca Scarano (Lega Nor...
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La vicesindaco Marilena Pillati, ha risposto alle domande d'attualità dei consiglieri Gian Marco De Biase (Insieme Bologna), Francesco Sassone e Marco Lisei (Forza Italia), Elena Foresti (Movimento 5 stelle) e Paola Francesca Scarano (Lega Nord) su verdure avariate distribuite in alcune scuole. La risposta è stata letta in aula dall'assessore Virginia Gieri
Domanda del consigliere De Biase
"Premesso che da notizie stampa si è appreso di problematiche legate alla presenza di verdure, non conforme agli standard igienico sanitari, distribuita come merenda all'IC 15 in sacchetti di plastica nell'ambito del programma del Ministero delle Politiche Agricole per incentivare il consumo di frutta e verdura. Si chiede una valutazione politica dell'accaduto".
Domanda del consigliere Sassone
"Con riferimento all'ennesima circostanza riguardante il pasto scolastico :"Carote avariate per la merenda dei bimbi" all'elementare Croce Coperta, si chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non ritenga, considerato che la frutta viene portata anche nelle scuole del Comune di Bologna, opportuno prevedere una forma di controllo sui prodotti consegnati al fine di evitare il verificarsi di episodi come quelli riportati dalle cronache di stampa".
Domanda del consigliere Lisei
"Con riferimento all'ennesima circostanza riguardante il pasto scolastico :"Carote avariate per la merenda dei bimbi" all'elementare Croce Coperta, si chiede al Signor Sindaco il proprio pensiero politico in merito e se non ritenga, considerato che la frutta viene portata anche nelle scuole del Comune di Bologna, opportuno prevedere una forma di controllo sui prodotti consegnati al fine di evitare il verificarsi di episodi come quelli riportati dalle cronache di stampa".
Domanda della consigliera Foresti
"Visti gli articoli di stampa apparsi in merito alle carote avariate distribuite ai bambini della scuola elementare Croce Coperta. Visto che la distribuzione di frutta e verdura in alcune scuole rientra nel programma finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole per incentivare il consumo di frutta e verdura fra i bambini. La distribuzione di frutta e verdura non perfettamente conservata è già avvenuta in altre occasioni ed i genitori sono infuriati per questo, si pone la seguente domanda di attualità per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sull’accaduto"
Domanda della consigliera Scarano
"In base agli articoli di stampa di questi giorni sulle carote avariate distribuite in alcune scuole, chiedo al Signor Sindaco ed alla Giunta una valutazione politica sulle motivazioni per le quali si stiano verificando questi incresciosi episodi con una frequenza costante e in cosa consista il miglioramento del controllo di qualità delle mense scolastiche che avrebbe dovuto avvenire con l'assunzione ad hoc di una Alta specializzazione all'inizio di quest'anno".
Risposta della vicesindaco letta in aula dall'assessore Gieri
"Gentili Consiglieri, gli episodi riportati dalle diverse testate di stampa locale in questi giorni fanno riferimento alla fornitura di frutta e verdura nelle scuole realizzata nell'ambito del programma europeo "Frutta e verdura nelle scuole", una fornitura che pertanto non rientra nelle competenze dell’ente locale, essendo completamente indipendente sia dal servizio di refezione scolastica comunale che dai progetti di educazione alimentare promossi dal Comune di Bologna attraverso il tavolo tecnico composto da Comune, Ausl di Bologna, Ribò e rappresentanti della scuola e dei genitori.
Nello specifico il programma "Frutta nelle scuole" è finanziato dall’Unione Europea e coordinato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero della Salute, l’Organismo pagatore AGEA, le Regioni e Province Autonome. Tale iniziativa è stata avviata nel 2009 e viene riproposta annualmente e monitorata dall’ISMEA. E' finalizzata a diffondere l’informazione e l’abitudine al consumo di frutta e verdura fresche ai bambini delle scuole primarie (6-11 anni).
Le scuole, se interessate a partecipare, fanno richiesta direttamente sul sito ufficiale del Ministero. Non è però disponibile alcuna mappatura puntuale delle progettualità in essere, anche perchè possono assumere sia forma continuativa che occasionale.
L'Unità Intermedia Controlli e Qualità dei Pasti del Comune di Bologna non ha ricevuto nè direttamente, nè attraverso il gestore del servizio di refezione scolastica, alcuna segnalazione in merito alla qualità degli alimenti forniti, nè tantomeno ha mai rilevato, durante gli audit ed i controlli effettuati nelle scuole sulla qualità del servizio di refezione, commistione e/o interferenze con la gestione del progetto citato.
Diversamente avremmo provveduto a segnalare eventuali criticità al dirigente scolastico affinché si attivasse con le autorità competenti in materia, in un'ottica di piena collaborazione finalizzata a garantire al meglio la sicurezza dei bambini in ambito scolastico. Condividiamo, infatti, pienamente la preoccupazione per la presenza a scuola di prodotti non idonei al consumo.
Per quanto ci compete, proprio in un'ottica di garanzia di sicurezza e di presidio della qualità del servizio di refezione scolastica, si realizza puntualmente un intenso programma di audit, verifiche e assaggi sui pasti erogati e sulle modalità di fornitura, oltre che sulla qualità e provenienza delle materie prime e sui processi produttivi e di trasporto. Dall'inizio dell'anno scolastico ad oggi, ad esempio, sono stati realizzati oltre 50 audit presso i Centri di Produzione e oltre 330 audit presso le scuole cittadine dotate di servizio di refezione. Tale attività si coniuga con numerosi altri strumenti di controllo, ascolto, e rilevazione di gradimento, che mirano nel complesso ad un presidio puntuale sull'intero processo e a un miglioramento continuo della qualità del servizio offerto".