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Question time, chiarimenti in merito alla questione dei rifiuti abbandonati

L'assessore alla Sicurezza urbana integrata, Alberto Aitini ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda di attualità della consigliera comunale Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) in merito alla questione dei rifiuti abbandonati...

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L'assessore alla Sicurezza urbana integrata, Alberto Aitini ha risposto oggi in sede di Question Time alla domanda di attualità della consigliera comunale Addolorata Palumbo (Movimento 5 stelle) in merito alla questione dei rifiuti abbandonati

 

La domanda della consigliera comunale Addolorata Palumbo

Visti gli articoli di stampa che evidenziano ancora una volta il problema dei rifiuti abbandonati in città, nonostante l’installazione di alcune telecamere per stanare i furbetti dei rifiuti, si pone la seguente domanda di attualità:

per conoscere il pensiero del Sindaco e della Giunta sul tema;

per sapere dall'Amministrazione quali azioni intende mettere in atto per superare queste criticità alla luce del fatto che questo problema va a ledere l’immagine della città di Bologna.

 

La risposta dell'assessore Alberto Aitini

"Gentile consigliera,

Concordo con lei sul fatto che ci siano alcune criticità dovute all’abbandono dei rifiuti vicino ai cassonetti e, in generale, sui temi legati alla raccolta differenziata e sul fatto che, la raccolta differenziata, sia e debba essere una priorità per tutti noi perché è una battaglia in favore dell’ambiente del nostro pianeta e della nostra città, a cui nessuno di noi si deve sottrarre.

Nello specifico della sua domanda preciso che è da molto tempo che si pongono in essere azioni e provvedimenti per contrastare l'endemico fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, le funzioni di accertamento e contestazione delle violazioni sono esercitate solo dalla Polizia Municipale , o da altri organismi previste di legge, ad esempio le GEV Guardie Ecologiche Volontarie, associazione di volontariato che ai sensi della L.R. 23/89 hanno potestà sanzionatoria. In particolare allo scopo di potenziare il controllo del territorio in questo Comune è dal 2012 che sono state sottoscritte con le GEV delle convenzioni che ad oggi hanno portato alla emissione di oltre 4.000 verbali con sanzione, oltre ad una intensa attività di informazione e formazione sui comportamenti scorretti nei confronti di utenze domestiche e non domestiche. Dall'autunno è partita anche una convenzione con le GAM - Guardie ambientali metropolitane - un’altra analoga associazione per coprire ulteriormente il territorio.

Ad ulteriore potenziamento dei controlli sono state posizionate da oltre un anno cinque telecamere mobili, nel senso che possono essere spostate qualora le criticità si risolvano in queste zone, telecamere tutte funzionanti, gestite direttamente dalla Polizia Municipale che provvede all'attività sanzionatoria.

Nel merito degli abbandoni degli ingombranti sono state fatte diverse campagne informative in quanto il ritiro degli stessi è completamente gratuito previo appuntamento con Hera che ha anche predisposto un’app (per il cellulare) che funziona bene. Oltre alle sanzioni resta la comunicazione alla cittadinanza e l'attività didattica nelle scuole, che prosegue, per mantenere l'attenzione sulla corretta gestione dei rifiuti e sulla raccolta differenziata.

Più in generale, ho incontrato proprio ieri i dirigenti di Hera per un primo approccio che serva da confronto proprio per migliorare il nostro servizio, ho fatto notare loro alcune criticità, quelle che in parte citava anche lei: in parte nelle aree di confine della nostra città abbiamo criticità dovute anche alla diversa raccolta di rifiuti tra Comune e Comune, un fenomeno di maleducazione per cui un cittadino di un altro Comune porta i propri rifiuti all’interno del territorio bolognese perché magari ha un altro sistema di raccolta differenziata; dobbiamo perciò lavorare il più possibile per integrare il metodo di raccolta. Dobbiamo inoltre lavorare sul rafforzamento delle telecamere che sanzionano chi non agisce correttamente, quindi adesso abbiamo queste cinque telecamere, la nostra idee è implementarne l’uso tenendo riservato il posizionamento per non aiutare chi vuole delinquere. C’è poi il tema di una nuova campagna informativa di Hera, di cui ho parlato ieri con loro, perché ritengo siano campagne che debbono essere fatte periodicamente, altrimenti rischiano di avere un effetto solo nell’immediato e non nel lungo periodo.

Invece per quanto riguarda, più in generale, il tema della raccolta differenziata, che entrerà in vigore nei prossimi mesi in centro storico, anche nel Quartiere Santo Stefano con la raccolta porta a porta, ieri ho posto una mia personale preoccupazione, ho chiesto a Hera di dotarsi anche di personale che soprattutto nelle prime settimane di raccolta porta a porta sia presente sul territorio e informi i cittadini di come si fa questo tipo di raccolta. Allo stesso modo dovremo prevederlo quando inseriremo i bidoni per l’indifferenziata con la calotta in tutto il territorio, per poi arrivare alla tariffazione puntuale. Ad esempio un esperimento fatto a Ferrara dove nelle prime settimane sono state posizionate persone di fianco ai bidoni per spiegare, al momento in cui le persone andavano a portare rifiuti, come funzionava esattamente questo sistema, è un metodo che ha portato a risultati.

E’ chiaro che complessivamente dobbiamo, come istituzione, cercare di spiegare il più possibile come funziona la raccolta differenziata, incentivare il più possibile e allo stesso tempo recepire le criticità, ad esempio dei commercianti, in quanto ce ne segnalano rispetto alla raccolta. Dall’altra parte c’è la necessità da parte di tutti noi, di tutti i cittadini, a una maggiore consapevolezza che - è chiaro che si tratta di un tema organizzativo - ma le campagna informative devono andare in questo senso: i cittadini si devono sentire coinvolti e più responsabilizzati nel rispettare le regole”.

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
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