Istruttoria pubblica sulla pianificazione urbanistica dell'area dello Stadio comunale e dei Prati di Caprara. L'intervento della consigliera Cocconcelli (Lega Nord)
Di seguito l'intervento della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) alla seduta di oggi dell'Istruttoria pubblica sulla pianificazione urbanistica dell'area dello Stadio comunale e dei Prati di Caprara.
"I Prati di Caprara: il nostro futuro Cent...
"I Prati di Caprara: il nostro futuro Cent...
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Di seguito l'intervento della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega Nord) alla seduta di oggi dell'Istruttoria pubblica sulla pianificazione urbanistica dell'area dello Stadio comunale e dei Prati di Caprara.
"I Prati di Caprara: il nostro futuro Central Park popolare!
I Prati di Caprara sono un sito speciale, uno dei tanti genius loci di Bologna, a prevalente vocazione naturalistica dove, nella zona Est, sono presenti 27 ettari di bosco spontaneo urbano, di dimensioni superiori ai Giardini Margherita, mentre la parte Ovest, di circa 16 ettari, diffusamente rinaturalizzata, ospita l’ormai dismessa Caserma San Felice, di cui rimangono parzialmente in uso solo alcuni edifici, che adeguatamente ristrutturati potrebbero ospitare le realtà ginniche-socio-culturali di OZ, recentemente sfrattate.
Sono state raccolte oltre 2.500 firme per l'istruttoria pubblica, 14.703 firme per promuoverlo come 7° luogo del cuore FAI, oltre 4.000 mani hanno abbracciato il bosco per dire no all'urbanizzazione selvaggia del parco, che accoglie 130 specie vegetali pioniere, quali il pioppo,la robinia, il frassino,l'olmo campestre, per non parlare dell'avifauna: "Pettirosso,rondoni,falco pellegrino, usignolo,gallinella d'acqua ( a testimonianza che nel bosco vi sono zone allagate).
I Prati di Caprara non devono prevedere una estesa edificazione, come i 181.000 mq del POC che corrispondono ad un intero quartiere ( come da video su you tube del settembre 2017).
E’ vero che versano in uno stato di degrado e abbandono e che necessitano di un’azione di grande recupero, di tutela,di bonifica e di valorizzazione, ma proprio per questo è indispensabile raccogliere la sfida e attuare una idea diversa di strategia urbanistica che si coniughi con la tutela del patrimonio floro-faunistico.
E' impensabile che il Cierrebi,centro sportivo aperto alla cittadinanza,sia sostituito da un grande ipermercato di cui nessuno sente la necessità,mentre condivido l’idea della costruzione di scuole, case Acer e studentati in collaborazione con l'Alma Mater e fondazioni, ma sempre nel rispetto dei luoghi.
I Prati di Caprara devono potenziare la loro vocazione naturalistica e lo ha dimostrato
la catena umana di 1836 persone e le 60 associazioni (Italia Nostra,Lega Ambiente,WWF) che hanno abbracciato il bosco dei Prati di Caprara, in collaborazione con la rete dei genitori delle scuole bolognesi che vuole essere un segnale netto alla politica, stimolandola ad allargare i contatti istituzionali (in particolare con Università e Fondazioni), mantenendo uno sguardo d'insieme sulla città metropolitana.
E' assurdo privarsi del bosco spontaneo dei Prati, dell'unico mezzo naturale che abbiamo per abbattere l'inquinamento e dove si è creata una fauna e flora autoctona che potrebbe essere oggetto di visite guidate quindi, perchè privarci di gran parte della flora/fauna di quella zona che rappresenta un vero polmone verde di Bologna?
E' improcrastinabile preservare un’area pubblica a vocazione naturalistica (i Prati), culturale-formativa (Prati Ovest nelle aree edificate) e sportiva (Cierrebi), quindi è indispensabile ripensare il POC, nell'ottica del pieno rispetto del II comma, dell'art. 9 della Costituzione : “La Repubblica ... Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione", da cui si evince che la valorizzazione del paesaggio è condizione indispensabile per promuovere la conoscenza del paesaggio come valore storico, culturale, estetico, civico e sociale.
La salvaguardia dei Prati deve essere messa al centro delle politiche cittadine perchè modificare i Prati in assenza di una visione organica e senza alcuna valutazione dei danni permanenti creati da una improvvida cementificazione porterebbe ad una alterazione nella coesione sociale,di identità e di concezione di benessere, insito in quel luogo. I Prati di Caprara non devono essere terreno di scambio per la costruzione di "non luoghi".
Ho maturato il convincimento che il destino dei Prati Ovest può e deve essere diverso potenziando la vocazione naturalistica del luogo e ne approfitto per lanciare una idea ed un Odg che presenterò nel proseguo dell’iter consigliare e da discutere nella commissione dedicata all’esame delle istanze emerse da questa istruttoria pubblica.
L'Europa cerca la Capitale verde 2021, con il Premio European Green Capital Award (EGCA), giunto all'11° anno, che viene assegnato annualmente ad una città europea con oltre 100.000 abitanti che si dimostri leader nella sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Diventare capitale verde europea comporta diversi vantaggi, tra cui una maggior attenzione ai progetti ambientali, più turismo ecologico, maggiori investimenti esteri, permette un rafforzamento dell'economia locale, con la creazione di posti di lavoro ex novo e con accesso all'esclusiva rete europea di capitale verde.
Tra le città che hanno vinto,recentemente, il premio ed i relativi finanziamenti vi sono: "Stoccolma, Amburgo, Nantes,Bristol, Lubiana,Copenaghen,Oslo, Lisbona"; allora, perchè Bologna non può approffittarne?
Il vincitore del premio 2021 riceverà 350.000 euro di finanziamenti per avviare il suo anno verde e diventerà modello di riferimento europeo, dimostrando che verde, sostenibilità, crescita culturale ed economica non sono incompatibili.
Bologna non ha bisogno di ulteriore cementificazione, ma di potenziare il Bosco urbano creando un nuovo Central Park Popolare, votato al sociale ed a disposizione di tutti i cittadini. La buona qualità dell’aria e del paesaggio è conditio sine qua non, per una buona qualità della vita, non solo per i residenti, ma anche per tutti coloro che possono fruirne.
Premesso che
-l’art. 9,comma II, della Costituzione afferma : “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”,
-chi avrà la responsabilità di amministrare Bologna,nei prossimi decenni, dovrà avere come obiettivo strategico, sia l’educazione alla conoscenza del paesaggio, sia la tutela e valorizzazione del paesaggio come strumento di coesione, legalità, sviluppo sostenibile e benessere, anche economico,
-su iniziativa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ed a cura dell’Osservatorio nazionale per la qualità del paesaggio è stata istituita la Carta nazionale del paesaggio, con l'obiettivo di tutelare e valorizzare il paesaggio italiano, di comune accordo con il mondo accademico e quello delle associazioni ambientaliste, con l’obiettivo di salvaguardare il territorio e promuovere un turismo paesaggisticamente compatibile,
-Bologna deve promuovere una cultura della qualità architettonica che si armonizzi con il contesto paesaggistico, invertendo la tendenza al consumo di suolo e garantendo un adeguato monitoraggio degli usi e delle trasformazioni del territorio, nell'ottica di raggiungere l’obiettivo europeo di consumo zero nel 2050.
Considerato che,
-I Prati di Caprara, sono un bosco urbano, che accoglie 130 specie vegetali pioniere,quali il pioppo,la robinia,il frassino,l'olmo campestre,per non parlare dell'avifauna: "Pettirosso, rondoni, falco pellegrino, usignolo,gallinella d'acqua" e che,con un’azione di grande recupero, di tutela e di valorizzazione potrebbe divenire un volano di una idea diversa di strategia urbanistica che si coniughi con la tutela del patrimonio floro-faunistico e quindi fonte di un turismo ecosostenibile, con possibilità di visite guidate,
-è imprescindibile il coinvolgimento delle comunità locali, delle associazioni e dei soggetti che rappresentano interessi diffusi nella progettazione e attuazione di nuovi insediamenti urbanistici per governare i cambiamenti del paesaggio, per gestirne le eventuali criticità e per l’attuazione di politiche di pianificazione e di gestione integrata del territorio urbano cittadino,
-è indispensabile promuovere uno sviluppo eco-sostenibile in tutte le politiche pubbliche che incidono sul paesaggio e,quindi sul territorio perchè il paesaggio rappresenta anche la parte più estesa del nostro patrimonio culturale ed è prioritario investire nella promozione di progetti pubblici/privati volti a sostenere la conservazione, il restauro, la cura, la riqualificazione dei paesaggi degradati, con specifica attenzione alle periferie urbane,
- educare al paesaggio significa rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità, creare una coscienza civica diffusa, coinvolgendo i cittadini alla salvaguardia dei beni comuni, prevenendo quei fenomeni legati al degrado urbano, anche nell'ottica di preservare il patrimonio naturale e arginare il rischio idrogeologico di un territorio fragile come quello bolognese,
- è fondamentale coinvolgere le Scuole di ogni ordine e grado, con particolare riguardo alle facoltà dell’ Ateneo bolognese (Ingegneria,Belle Arti,Antropologia,Sociologia,Scienze Politiche,Giurisprudenza, Medicina,Filosofia,Lettere,etcc) per promuovere studi universitari e post universitari, volti alla pianificazione paesaggistica, alla valutazione degli effetti delle trasformazioni urbanistiche sul paesaggio, all’inserimento dei progetti edilizi nei contesti paesaggistici, alle metodologie di analisi e comprensione dei valori del paesaggio,
- tutelare e valorizzare il paesaggio è uno strumento imprescindibile per tutelare la vita della comunità e garantire un futuro alle nuove generazioni, perchè un paesaggio urbano degradato comporta gravi ripercussioni sociali,
- promuovere la riqualificazione del paesaggio come strumento per il contrasto al degrado
sociale e alla illegalità, comporta anche opportunità di sviluppo economico,turistico e produttivo
-è fondamentale il coinvolgimento di figure specialistiche all'interno della Pubblica Amministrazione, negli Enti locali, rafforzando le sinergie tra i vari soggetti istituzionali e le Forze dell’ordine, con particolare riferimento al Comando Tutela Patrimonio Culturale ed il Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare dell’Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, al fine di valorizzazione il paesaggio rurale, agrario, forestale e naturale della città Metropolitana, con particolare riguardo al recupero dei paesaggi degradati delle periferie cittadine,
Appurato che,
-l'Europa ha istituito un premio, giunto all'11° anno, l' European Green Capital Award (EGCA),in cui si cerca la Capitale verde 2021, che viene assegnato annualmente ad una città europea (con oltre 100.000 abitanti),
-il vincitore del premio 2021 riceverà 350.000 euro di finanziamenti per avviare il suo anno verde e diventerà modello di riferimento europeo, dimostrando che verde,sostenibilità, crescita culturale ed economica possono essere compatibili e sinergici,
-diventare la capitale verde europea comporta diversi vantaggi, tra cui una maggior attenzione ai progetti ambientali, più turismo ecologico, maggiori investimenti esteri, permettendo un rafforzamento dell'economia locale, con la creazione di posti di lavoro ex novo e con accesso all'esclusiva rete europea di capitale verde,
-le città che si sono dimostrate leader nella sostenibilità ambientale,sociale ed economica e che hanno vinto il premio, con i relativi finanziamenti sono state: "Stoccolma, Amburgo,Nantes, Bristol, Oslo, Lisbona, Lubiana, Copenaghen,",
-Bologna ha tutte le carte in regola per partecipare, presentando un progetto di valorizzazione del Bosco urbano dei Prati di Caprara, nell'ottica di creare un grande "polmone verde" cittadino, una specie di Central Park Popolare, votato al sociale ed a disposizione dei cittadini,
-l'ambiente floro-faunistico dei Prati di Caprara può associarsi ad una visione urbanistica strategica che favorisca l'incontro di persone nell'ottica di una coesione sociale,di identità e di concezione di benessere in senso lato, insito in quel luogo,
-la buona qualità del paesaggio è condizione per una buona qualità della vita, non solo per le popolazioni che vi abitano, ma anche per tutti coloro che possono fruirne.
IMPEGNA LA GIUNTA
-a partecipare al premio annuale indetto dalla Commissione Europea :" European Green Capital Award (EGCA),assegnato ad una città europea, di oltre 100.000 abitanti, che si dimostri leader nella sostenibilità ambientale,sociale ed economica,
-a promuovere tutte le iniziative volte a salvaguardare il paesaggio ed il territorio urbano contribuendo alla nascita di una politica capace di preservare e promuovere l’unicità del paesaggio bolognese, quale bene e risorsa comune della collettività locale".