Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord)."Intervengo in condizioni davvero stremate dopo un mese di campagna elettorale che mi ha vista impegnata in città e in provincia, una provincia che c...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord).
"Intervengo in condizioni davvero stremate dopo un mese di campagna elettorale che mi ha vista impegnata in città e in provincia, una provincia che ci ha dato più soddisfazioni della città, ma sapevamo già che questa è una città ostica, rigida, noncurante del vecchio ceto medio ormai alla soglia della povertà in condizioni sempre più critiche, abituata a lamentarsi nei salotti chic e a restare ancorata in una rete di favoritismi, ideologie, preconcetti.
Ma io sono una combattente, una che costruisce mattoncino dopo mattoncino una struttura solida, ci metterò più tempo e farò sicuramente più fatica ma nessuno poi me la tirerà giu.
Per noi della Lega fare politica in questa città è stata sempre una impresa, nonostante avessimo tutti gli attributi e le caratteristiche per espugnare la rocca felsinea: giovani, sempre attive, attente e coraggiose, perché per far politica nella Lega a Bologna ci vuole coraggio, perché fanno di tutto per farti mollare e più ci provano più noi diventiamo caparbie e tenaci.
Spiegare Bologna al resto d'Italia non è semplice, ma fare politica seriamente a Bologna è stimolante e anche gratificante, e allora consetitemi, cari colleghi, qualche considerazione su questi risultati che hanno visto una nostra affermazione in città e in provincia dove siamo diventati il primo partito in alcuni Comuni da Fontanelice a Monghidoro a Castel d'Aiano.
Guardate colleghi, la politica è impegno e serietà e solo con l'impegno e la serietà si demoliscono apparati potenti e poteri forti perché sicuramente questi continuano in una città come Bologna ancora a tenere le fila di tutto ma credetemi iniziano a scricchiolare, perché si fa fatica parlare con rappresentanti che hanno sempre lavorato nel partito o, in caso di mancata elezione, in partecipate o in associazioni legate e finanziate dal partito e non hanno mai aperto una partita Iva, non si sono mai interessati delle piccole realtà imprenditoriali, traino della nostra economia, schiacciate dalla pressione fiscale e da debito col fisco; si fa fatica a credere che costoro debbano occuparsi dei reali problemi quanto impiegano dibattiti e sedute consiliari a parlare di minacce inequivocabili ed inarrestabili di fascismo e dittature. Guardate con maggiore attenzione questi risultati perché, a parte Bologna su cui mi sono espressa, il segnale arrivato a tutti è molto chiaro".