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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord). "E’ assurdo che non vi sia un presidio medico in Aeroporto.Bologna che è una eccellenza nel campo della medicina nel mondo non ha ancora il medico ...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

"E’ assurdo che non vi sia un presidio medico in Aeroporto.
Bologna che è una eccellenza nel campo della medicina nel mondo non ha ancora il medico in aeroporto! Uno scalo aeroportuale dove ogni anno transitano circa 8 milioni di persone, con un utile in crescita del 42% è impensabile che non vi sia un presidio medico fisso.
Per l’amministrazione comunale e regionale il Marconi non deve essere soltanto un vanto per l’afflusso turistico, ma anche una responsabilità politica di tutela della salute pubblica.
E’ assurdo che da circa tre anni manchi un presidio sanitario fisso, quando esistono precise linee guida dell’Enac che implicano la presenza di un medico h 24 e l’aeroporto bolognese è l’unico grande scalo che ha scelto di rimuovere la presenza fissa del medico.
E’ chiaro, a mio avviso, che manca la volontà politica da parte delle istituzioni di risolvere il problema, nonostante il 7 maggio 2018 sia stato votato all’unanimità un mio odg che impegnava la giunta ad attivarsi, nei confronti dell’Aeroporto, affinché fosse ripristinata in tempi brevissimi la figura del medico presso lo scalo cittadino.
Non sono servite ripetute interrogazioni, domande di Question Time e Ordini del giorno presentati dalla Lega, sia in Regione che in Comune, evidentemente non si vuole risolvere il problema, ma la Lega non abbasserà la guardia su un tema sanitario così delicato. Il tempo delle chiacchiere è finito!
Non mi piace strumentalizzare i fatti e probabilmente l’ultimo infartuato non avrebbe tratto giovamento da un intervento del medico, ma rimango con il dubbio e con lo scrupolo di affermare: 'Ma se ci fosse stato il medico, il decorso clinico del paziente sarebbe stato diverso?'
Io auspico che in tempi brevi si possa offrire una assistenza medica adeguata ai lavoratori ed ai viaggiatori dello scalo cittadino perché compito primario delle istituzioni è tutelare la salute pubblica.
C'è chi pensa che il ruolo del medico sia marginale, ma si sbaglia perché centralità e primazia dell'atto medico sono sanciti dalle leggi, dalla giurisprudenza, dal codice deontologico e dal giuramento d'Ippocrate.
Il medico è infatti il garante del malato, sempre e comunque.
C’è una espressione che è inflazionata nell’ambito politico il 'malato al centro', ma al centro di che ? Non esiste una espressione più ingannevole, fuorviante ed eticamente insopportabile di questa, perchè non veritiera!
I cittadini malati non sono al centro di nessun pensiero politico-gestionale sanitario e neanche nella periferia di esso, perchè politici, istituzioni o coloro che programmano, gestiscono, e impongono i modi di essere e di fare dei professionisti della salute sembrano essere all’oscuro di cosa significhi: “Vivere,ammalarsi, guarire e/o morire “ e ce lo dimostra “l’affaire Marconi”!
Un malato infartuato o un malato morente ha bisogno di tante attenzioni, troppe per essere garantite unicamente da un autista soccorritore o da un infermiere che seppur capace, non è fornito di una laurea in Medicina e chirurgia e della relativa abilitazione all’esercizio della professione medica.
Che ne sa un politico di come ci si rapporta con un malato o con i parenti dell’infartuato, del senso di impotenza che li assale quando il proprio congiunto soffre per un dolore od un angoscia che potrebbero essere evitati.
Ricordo che il rapporto medico-malato rappresenta da sempre il cuore delle cure, ritengo che oggi sia necessario ribadire ulteriormente questo concetto, indipendentemente dalle volontà politiche, dai cambiamenti culturali in atto e dalle innegabili difficoltà economiche che ci trasciniamo da decenni.
Occorre finalmente recuperare, quel rapporto di reciproca collaborazione e fiducia tra istituzioni,classe sanitaria e malati,al fine di conseguire un fine comune: il bene del malato!".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:42
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