Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord)."Le cronache di questi giorni annunciano il puntuale ritorno, come ogni anno, del sovraffollamento nei Pronto soccorso. I reportage giornalistici si potrebbero fa...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).
"Le cronache di questi giorni annunciano il puntuale ritorno, come ogni anno, del sovraffollamento nei Pronto soccorso.
I reportage giornalistici si potrebbero fare quasi a occhi chiusi:
· panoramica sul trenino di barelle;
· foto della flebo con cannula inserita al polso dell’ottuagenario sofferente,
· inquadratura fissa sulla sedia a rotella e sulla bombola ad ossigeno e poi, zoomata sulla sala d’aspetto da cui entrano ed escono ectoplasmi vestiti di bianco, con i volti segnati dalla stanchezza,
· intervista per non più di 30 secondi al solito parente di un paziente che esprime la propria rabbia/rassegnazione di fronte ad una situazione da girone dantesco.
Il tutto si conclude senza un approfondimento, senza una vera analisi, un perché, ma soprattutto senza rimedi, perché è troppo comodo per tutti incolpare il gelicidio, l’ondata di calore, il picco influenzale che invece, nulla hanno a che vedere con il cronico sovra-affollamento dei PS.
Ecco quello che hanno prodotto anni di politiche neo-liberiste e di tagli in sanità. A mio avviso sarebbe bastato che il Governo avesse affrontato le sofferenze sanitarie, in egual misura a come ha approcciato le sofferenze bancarie.
Continuate pure ad incolpare il freddo, le ondate di calore, i picchi influenzali che non c’entrano assolutamente nulla!
Sono tutti alibi, per non prendere atto di una triste realtà che è il prodotto dei tagli ai reparti, agli ospedali periferici, ai posti letto ed alla carenza di personale sanitario al Nord, come al Centro, come al Sud del paese.
Vogliamo parlare dei 50 mila operatori sanitari non sostituiti, di cui almeno 10 mila sono medici? Vogliamo parlare del taglio di 70.000 posti letto, in assenza di una contestuale riforma delle cure primarie.
Questa politica imbelle ci ha portato dall’addio al posto fisso alla fine del “letto fisso”!
Gli ospedali pubblici si sono trasformati in veri e propri “ospedali da campo” che ci ricordano le immagini di “Via col Vento” o “ Il paziente inglese”, con malati ammassati senza alcuna privacy o decoro. Ci vogliamo finalmente dire che, rispetto agli altri paesi europei, l’Italia ha un numero di posti letto fra i più bassi : “3,2 per 1000 abitanti nel 2015, a fronte di 8,1 della Germania e 6,1 della Francia (OECD Health Statistics 2017)”.
Basterebbe che il politico di turno si facesse un giretto a braccetto con un sanitario, non tra i gironi danteschi dei Dipartimenti di Emergenza e Urgenza, ma tra i reparti degli ospedali per capire che il pronto soccorso intasato non è il problema, ma è l’effetto dei tagli indiscriminati!
A cosa serve descrivere la via crucis dei pazienti nei PS, se non si analizzano e si rimuovono le cause? Prima fra tutte la cronica mancanza di letti, per i tagli scellerati e indiscriminati dei teorici di una sanità sempre più “ingegnerizzata” e amministrata.
Non viene considerato il fatto che ci sono centinaia di anziani nei reparti ospedalieri,”parcheggiati” nei letti delle medicine, nei reparti delle geriatrie , nelle barelle dei corridoi delle chirurgie, negli anfratti più impensabili, dietro ad un misero paravento, oppure esposti al pubblico senza un minimo di privacy. Spesso sono anziani soli che non hanno la possibilità di tornare a casa,o non hanno i soldi per pagarsi una badante. Vogliamo dircelo che sono sottostimati i posti nelle RSA e nelle lungodegenze?
Infatti, le liste di attesa per le RSA sono interminabili e l’assenza di una politica mirata alla gestione LTC (Long Term Care) è francamente imbarazzante. Parlando di letti di lungodegenza ogni 1000 abitanti sopra i 65 anni (Beds in residential long-term care facilities), ecco la brillante situazione rispetto ad altri Paesi Europei: Austria 43, Belgio 71, Germania 52, Spagna 47, Francia 56, UK 49,Norvegia 54,Svezia 70. Italia?
Solo 18. E poi mi parlate di PS intasati?
Concludo con un sincero ringraziamento a chi ci ha portato a questo punto, al ritorno ai Lazzaretti del Medioevo ed agli ospedali da campo di Via col Vento!"