Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord)."Pronto Soccorso al collasso e disservizio Cup: la stessa storia ogni anno!Ci risiamo, anche quest’anno c’è la solita foto delle file intermina...

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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

"Pronto Soccorso al collasso e disservizio Cup: la stessa storia ogni anno!
Ci risiamo, anche quest’anno c’è la solita foto delle file interminabili al Cup ed ai Pronto Soccorso cittadini, ma non più tardi di un anno fa avevamo visto le stesse immagini e da allora nulla è cambiato.
L’anno scorso la colpa dell’intasamento dei Pronto Soccorso è stata imputata al gelicidio, termine assolutamente inappropriato che non spiega assolutamente il problema. Non sono gli eventi atmosferici la causa dei disservizi cronici della Sanità cittadina, ma una inadeguata programmazione ed organizzazione dei servizi.
Quest’anno la colpa è stata data all’influenza e alle complicanze che essa comporta. Ma è davvero così? Ogni inverno è lapalissiano che si rilevi un picco di patologie influenzali od ad esse correlate ma, a meno di non nasconderci dietro un dito, è indubbio che nei grandi ospedali cittadini la norma è che i pronto soccorso siano sempre sovraffollati. Anche a primavera ed in estate i Pronto Soccorso sono pieni ed in quei frangenti la colpa viene data al caldo ed alle patologie connesse,insomma esiste sempre un presunto colpevole che, guarda caso, non è mai il vero colpevole

I motivi reali dei disservizi in sanità sono noti a tutti gli operatori del settore, meno che all’Assessore regionale alla Sanità. I perché legati ai disservizi dei Pronto Soccorso cittadini sono numerosi:
1)la tanto attesa riforma del sistema di emergenza territoriale che dovrebbe filtrare i casi non gravi, non è mai partita adeguatamente.
2)la frenesia della Regione di ridurre i letti nei reparti ( 3.7 PL per 1000 ab.,) senza aver previsto una adeguata alternativa territoriale che non è mai stata attuata a sufficienza e mi riferisco alle Case della Salute, agli Hospice, alle RSA, alla cronica carenza degli ospedali di comunità.
3) ormai è sotto gli occhi di tutti che gli ospedali sono sottodimensionati per capienza, rispetto ai bisogni reali dei cittadini,
4) endemica riduzione del personale sanitario.

Le aziende ospedaliere hanno dovuto rispettare le indicazioni della famigerata legge Balduzzi prima e le imposizioni delle Regioni poi ed hanno tagliato indiscriminatamente i posti letto, senza attendere le implementazioni delle geriatrie, delle lungodegenze, delle RSA, determinando una impossibilità di ricovero ed il conseguente stazionamento dei pazienti nei Pronto Soccorso cittadini che diventano delle vere e proprie bolge infernali.
La triade maligna delle file nei Pronto Soccorso è sempre la stessa, sia d’estate che d’inverno e non è legata al caldo, alla neve, al freddo, all’influenza ma è legata a :” La mancanza di posti letto nei reparti di medicina e geriatria che impedisce di svuotare rapidamente i pronto soccorso, mancanza di un’alternativa valida al Pronto Soccorso, per cui, chi sta male non può far altro che intasare gli ospedali, mancanza di personale che rende chiaramente più difficile visitare tutti e in tempi brevi”.
Prima o poi qualcuno dovrà spiegarci perché i nostri ospedali funzionano con modelli di servizio legati ad un secolo fa. Mi chiedo e vi chiedo, è preferibile avere ospedali attivi solo per 8-10 ore al giorno per 5 giorni alla settimana o, non sarebbe più funzionaleper i cittadini avere ospedali aperti per 16-18 ore al giorno, per 7 giorni consecutivi? Ma questo comporterebbe assumere personale per garantire i servizi e ciò comporterebbe finanziare il SSR, cosa che la politica non vuole perseguire, in quanto le spese sanitarie sono considerate come investimento improduttivo.
In aggiunta a Bologna, contiamo circa 97.000 anziani ed i pazienti tra i 75 e gli 85 anni rappresentano circa il 70% dei malati ricoverati ed in questo gruppo si concentra la maggior crescita percentuale al ricovero negli ultimi 10 anni, vogliamo quindi attuare i correttivi adeguati, intervenendo soprattutto su questo gruppo di malati, o aspettiamo il solito incolpevole gelicidio, la solita ondata di calore e la solita sindrome influenzale che si ripeterà come da copione ogni sacrosanto anno?
Le scelte politiche sono fondamentali e queste si riassumono in ulteriori reparti di medicina, lungodegenza, geriatria, collegati in osmosi con il territorio dove i medici di medicina generale dovrebbero avere posti letti a loro dedicati per seguire i propri assistiti, in collaborazione con i medici ospedalieri ed i medici del territorio.
E’ vero che sono state fatte molte leggi per la sanità, ma sono in maggioranza sbagliate perché non forniscono soluzioni ai problemi e non sono coerenti con il diritto alla salute, determinando la morte della medicina ippocratica,che punirà elettoralmente chi ha contribuito a produrre questo sfascio".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:40
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