Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica)."17 maggio: giornata internazionale contro l'omotransfobia. Adesione presidio IDAHOBIT 2018.La bandiera che ho dipinta sul viso, con i colori dell’arcoba...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica).
"17 maggio: giornata internazionale contro l'omotransfobia. Adesione presidio IDAHOBIT 2018.
La bandiera che ho dipinta sul viso, con i colori dell’arcobaleno, non è solo un gesto simbolico di adesione all’IDAHOBIT. È anche un invito, alla politica tutta, a metterci la faccia e ad assumersi le proprie responsabilità.
Il 17 maggio si svolge la giornata internazionale contro l’omotransfobia, maggiormente nota con l’acronimo IDAHOT o IDAHOBIT, dal suo nome in inglese, “International Day against Homophobia, Biphobia, Intersexism and Transphobia”, finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare il fenomeno dell’omofobia, della lesbofobia, della bifobia, dell’intersexismo e della transfobia in tutte le sue forme e in tutti i Paesi del mondo.
È una giornata nata da un'organizzazione internazionale, dal nome appunto "International day against homofobia”, che dopo si è evoluta ed è diventata una giornata riconosciuta ufficialmente dal Parlamento Europeo (2007). È una giornata che è stata riconosciuta anche dal nostro Consiglio Comunale, è una giornata che l’anno scorso abbiamo ricordato con un ordine del giorno di Coalizione Civica, firmato e votato da molte e molti di voi.
L’obiettivo principale delle mobilitazioni del 17 maggio è quello di aumentare la consapevolezza circa la violenza, la discriminazione e la repressione che subiscono le comunità LGBTI di tutto il mondo.
Quest’anno sarà anche una giornata in cui si dirà che non è ancora stato fatto abbastanza.
Non in termini di iniziative, che ogni anno, anche in questa città, sono numerose e importanti, grazie al lavoro del mondo dell’associazionismo e alla comunità LGBTI cittadina.
Non è stato ancora fatto abbastanza dalla politica: l’anno scorso infatti chiedevamo all’Assemblea Regionale di legiferare su questo tema. Oggi, a poco più di un anno dalla fine del mandato e questo ancora non è stato fatto, nonostante la prima proposta di legge regionale fosse stata presentata addirittura nel mandato scorso dall’allora consigliere regionale Franco Grillini.
Voglio ricordare i numeri del report annuale che pubblica l’ILGA, l’osservatorio internazionale sul rispetto dei diritti umani LGBTI. Si chiama Rainbow Europe e ogni anno, proprio il 17 maggio, ci ricorda come il nostro paese sia il fanalino di coda in Europa sul tema dei diritti LGBTI, 23esimo paese sui 28 stati membri dell’Europa, con una protezione che raggiunge solo il 26% in una scala di 100 punti percentuali.
Guardiamo i nostri vicini: Malta 91%, Belgio 79%, Regno Unito, Finlandia e Francia 73%, e ancora Spagna 67%, Grecia 52%.
Lo ripeto ancora una volta: l’Italia si colloca al 26 su 100%, è al 23esimo posto su 28 paesi membri.
Siamo ancora un paese in cui i nostri concittadini scontano ogni giorno sulla loro pelle discriminazioni e odio solo per il loro orientamento sessuale o per la loro identità di genere.
Anche nella nostra città un ragazzo è stato aggredito e derubato solo perché era gay.
Allora vi chiedo di dare un segnale forte e di scendere in campo, aderendo al presidio della comunità LGBTI emiliano-romagnola giovedì alle 11 in regione.
Noi ci siamo, e ci mettiamo la faccia".