Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy
Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica). "20 e 25 novembre, ogni giorno.Il 20 novembre è il TDoR, Transgender Day of Remembrance, una giornata nata nel 1999 per commemorare l'assassinio di Rit...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta della consigliera Emily Clancy (Coalizione civica).
"20 e 25 novembre, ogni giorno.
Il 20 novembre è il TDoR, Transgender Day of Remembrance, una giornata nata nel 1999 per commemorare l'assassinio di Rita Hester. Da quella prima veglia, 19 anni fa, è diventata una giornata in cui, in tutto il mondo, si ricordano le vittime dell'odio transfobico.
Secondo l'osservatorio Transrespect vs Transphobia - TvT quest'anno sono 369 i casi di omicidi segnalati di persone transgender fra l’inizio dell’anno e il 30 settembre 2018, 44 casi in più rispetto all'anno scorso e 74 casi in più del 2016.
In Italia sono 5, e ne voglio ricordare i nomi.
Laura Ursaru, 27 anni, pugnalata e uccisa in un parco a Roma il 10.11.2017.
Johanna Cárdenas Gutiérrez, 42 anni, uccisa a colpi di pistola a Milano il 04.02.2018.
Ximena Garcia, 32 anni. Sparita a gennaio e ritrovata morta nel Lago Nemi il 10.03.2018.
Rafaella Rotocalco, trovata morta a Roma l'11.09.2018
Ambra, 40 anni, pugnalata a morte a Bari il 23.09.2018.
Il 25 Novembre, come ricordiamo ogni anno con il Consiglio Solenne, è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Credo che giornate come il 20 e il 25 Novembre siano da tenere a mente ogni giorno, per questo penso che oggi, il 26 Novembre, sia il giorno giusto per ricordare anche le vittime di femminicidio che ci sono state sino ad oggi.
Secondo l’aggiornamento statistico sul fenomeno curato da Eures – Ricerche economiche e sociali in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre sono state 106 le vittime di femminicidio in Italia nei primi dieci mesi del 2018, nei telegiornali di questo weekend è stato detto che sono invece 32.
Io voglio leggere i loro nomi, quelli che ho trovato, perché ci si renda conto del fenomeno, gli si dia un nome, un volto.
Lin Suqing (4 gennaio). Trovata legata al letto, con il volto coperto da nastro adesivo, un colpo alla testa.
Esther Eghianruwa (20 gennaio). Prostituta, uccisa con un colpo di pistola alla nuca da un cliente abituale. Lui sostiene che lei volesse una relazione, mentre lui voleva lasciarla.
Arietta Mata (21 gennaio). Prostituta ungherese di 24 anni. Rapinata e strangolata, poi buttata sui binari per simulare un suicidio.
Anna Carusone (22 gennaio). Uccisa a colpi di fucile dal marito che poi si è suicidato, mentre la figlia di 14 anni è riuscita a scappare. L’ultimo messaggio sui social della donna “No alla violenza
sulle donne”. Lui sostiene che lei volesse lasciarlo.
Nunzia Maiorano (22 gennaio). Uccisa con 47 coltellate dal marito. Lui sostiene di avere avuto un raptus dopo aver provato a 'farle una carezza' e aver visto la sua reazione infastidita.
Chen Aizhu (24 gennaio). Massacrata a colpi di mannaia dal marito, che uccide anche il bambinodi tre anni cui lei faceva la baby sitter.
Pamela Mastropietro (31 gennaio). Lasciata morire di overdose da uno o più spacciatori. Il suo corpo viene smembrato e occultato.
Jessica Valentina Faoro (7 febbraio). Uccisa con 85 coltellate e poi bruciata da un uomo che si era infatuato di lei e si è visto respinto nelle sue avance sessuali.
Francesca Citi (13 febbraio). Uccisa a coltellate dall'ex marito, che non si rassegnava alla separazione, dopo anni di angherie e persecuzioni.
Federica Ventura (16 febbraio). Uccisa a coltellate dal marito. Lui dice che lei voleva lasciarlo.
Alessia e Martina Capasso (28 febbraio). Uccise a colpi di pistola dal padre, che ferisce anche la moglie e si suicida. Lui, pare, non sopportasse la separazione.
Claudia Priami (4 marzo). Uccisa a colpi di cacciavite dal marito, che poi si suicida. Lei era anziana e malata.
Laura Petrolito (18 marzo). Uccisa a coltellate e buttata in un pozzo dal marito. “Era troppo geloso”.
Immacolata Villani (19 marzo). Uccisa con un colpo di pistola davanti alla scuola di sua figlia dal marito, che poi si suicida. Lui, pare, non accettasse che lei lo avesse lasciato, stanca delle sue violenze.
Leila Gakhirovan (2 aprile). Soffocata dal marito, che poi si suicida. Lui, pare, soffrisse da tempo di depressione.
Roberta Felici (4 aprile). Uccisa a coltellate dal marito. Lui dice che non sopportava più la sua gelosia.
Fulvia Maria Baroni (6 aprile). Soffocata dal marito, che poi si suicida. Lei era malata da anni di Alzheimer.
Angela Jenny Reyes Coello (7 aprile). Uccisa a coltellate dal marito. Lui dice che è stato un raptus di gelosia.
Valeria Bufo (19 aprile). Uccisa a colpi di pistola dal marito. Lui, pare, avesse perso molti soldi al gioco e lei voleva lasciarlo.
Monika Gruber (20 aprile). Uccisa a coltellate dal marito.
Antonietta Ciancio (28 aprile). Uccisa a colpi di pistola dal marito. Lui ha nascosto il cadavere per giorni. Dice che il colpo sarebbe partito inavvertitamente.
Maria Clara Cornelli (7 maggio). Uccisa con un colpo di pistola dal marito, che poi si suicida. Lui, pare, non accettasse che il loro matrimonio fosse finito.
Maryna Novozhylova (8 maggio). Uccisa con due colpi di pistola dal marito, che poi si suicida. Lui, forse, aveva scoperto un tradimento.
Marina Angrilli (20 maggio). Buttata giù dal balcone dal marito, che poi prende la figlia di dieci anni, Ludovica, la porta via e la butta dal cavalcavia dell'autostrada, per poi suicidarsi.
Silvana Marchionni (21 maggio). Uccisa a colpi di fucile dal marito. Sconosciuti i motivi.
Elisa Amato (26 maggio). Uccisa a colpi di pistola dall'ex fidanzato, che da mesi la perseguitava dopo la fine della loro relazione.
Elca Tereziu (27 maggio). Uccisa a coltellate dal marito. Lui dice che litigavano sempre. Dice che si vergogna per quello che ha fatto.
Fjoralba Nonaj (30 maggio). Uccisa a coltellate dal marito davanti al figlio di cinque anni, dopo anni di maltrattamenti.
Allou Suad (3 giugno). Uccisa dal marito. Il corpo non si è ancora ritrovato. Sconosciuti i motivi.
Sorina Monea (4 giugno). Uccisa con cinque coltellate dal marito, che poi si suicida. Lui, pare, soffrisse di depressione.
Fernanda Paoletti (4 giugno). Strangolata dall'uomo sposato con cui aveva una relazione. L'uomo prova a far passare il delitto come un suicidio, poi confessa.
Sara Luciani (8 giugno). Trovata morta in un canale, presumibilmente uccisa dal fidanzato, che viene trovato impiccato.
Mora Alvarez Alexandra del Rocio (10 giugno). Accoltellata a morte dal fidanzato. Lui dice che è stato un raptus di gelosia.
Erika Preti (12 giugno). Uccisa a coltellate dal fidanzato mentre erano in vacanza, il quale poi simula una rapina. Confesserà dopo un mese, dichiarando: “Mi aveva rimproverato perché il tavolo
era sporco. C’erano troppe briciole. Allora abbiamo iniziato a insultarci e non ci ho più visto”.
Donatella Briosi (13 giugno). Uccisa a colpi di pistola dal marito, che poi si suicida. I due si erano separati ma avevano molte dispute, soprattutto economiche.
Nicoleta Loredana Grigoras (22 giugno). Accoltellata dal marito. Forse per gelosia.
Roberta Perosino (26 giugno). Soffocata dal marito dopo un litigio a causa di debiti di gioco di lui.
Ines Sandra Augusta Sanchez (5 luglio). Soffocata con un cuscino dal marito, che poi si suicida. Sconosciuti i motivi.
Maria Carmela Isgrò (6 luglio). Strangolata dall'ex marito, che poi si suicida. Lui, pare, non accettasse la loro separazione.
Paola Sechi (6 luglio). Strangolata dal marito, che poi si suicida. I due litigavano da anni. Lei si voleva separare.
Adele Crosetto (12 luglio). Uccisa a martellate dal genero.
Sabrina Malipiero (14 luglio). Uccisa a coltellate. C'è un indagato, un conoscente, ma le indagini sono ancora in corso.
Teresa Russo (16 luglio). Uccisa a coltellate dal marito. I due si stavano separando.
Zeneb Badid (22 luglio). Picchiata per ore e massacrata da due uomini dopo un 'festino' di cocaina e alcool, per motivi ancora ignoti.
Immacolata Stabile (22 luglio). Strangolata dal marito, che poi si suicida. Lei lo aveva denunciato per maltrattamenti.
Giustina Diomede (24 luglio). Uccisa con un colpo di pistola dal marito, che poi si suicida. Lui, pare, soffrisse di depressione per una grave malattia.
Manuela Bailo (29 luglio). Uccisa dall'uomo sposato con cui aveva una relazione.
Maria Dolores Della Bella (5 agosto). Strangolata dal marito, che poi si suicida, dopo anni di maltrattamenti. Lei era malata.
Elena Panetta (6 agosto). Uccisa a colpi di piccozza da un amico con cui divideva la casa. Lui, pare, le avesse chiesto dei soldi in prestito. Lei aveva rifiutato.
Maila Beccarello (8 agosto). Uccisa a calci e pugni dal marito, dopo anni di maltrattamenti.
Rita Pissarotti (14 agosto). Uccisa con 19 coltellate dal marito.
Rosa Maria Schiaffino (27 agosto). Uccisa con un colpo di pistola dal marito, che poi si suicida. I motivi sono ancora misteriosi.
Neata Vasilica Nicoleta ( 30 agosto) bruciata da un cuoco.
Noemi Durini, (3 settembre) picchiata, poi accoltellata e ancora viva seppellita sotto un cumulo di pietre dove è morta per asfissia ad appena 16 anni dal suo fidanzato, anche lui minorenne.
Tanja Dugalic (7 settembre). Uccisa a colpi di pistola dal marito, che poi si suicida.
Paola Bosa (7 settembre). Sedata, imbavagliata e impiccata dal marito, che poi si suicida. Lui, pare, soffrisse di depressione.
Angela Ferrara (15 settembre). Uccisa a colpi di pistola dal marito, che poi si suicida. Lei, pare, volesse lasciarlo.
Alexandra Riffeser (24 settembre). Uccisa con 43 coltellate dal marito. Lui, pare, fosse geloso.
Ragazza rumena non ancora identificata (26 settembre).
Loredana Lopiano (27 settembre). Uccisa con cinque coltellate dall'ex fidanzato di sua figlia.
Dina Mapelli (1 ottobre). Uccisa a coltellate dal marito.
Maria Tanina Momilia (7 ottobre). Trovata in un canale, uccisa dall'uomo con cui aveva una relazione. Lui dice che lei voleva una relazione seria, e non se la sentiva.
Maria Zarba (11 ottobre). Trovata morta in casa con il cranio fracassato. Il marito è pesantemente indiziato per l'omicidio.
Desirée Mariottini (19 ottobre). Violentata e uccisa da un gruppo di spacciatori.
Violeta Senchiu (4 Novembre). Morta a causa delle ustioni riportate e causate dall’incendio appiccato dal compagno nella loro abitazione. Lui, pare, non accettasse la fine della relazione.
Roxana Karin Zentero (17 novembre). Soffocata dal marito con il cuscino.
[Fonte: Eures, Inquantodonna, Repubblica, Corriere della Sera, ValigiaBlu, TPI]
L’ultima vittima è stata una 21enne di origine cinese uccisa a Firenze, alla vigilia della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Strangolata e uccisa dal marito in
un ostello: erano in viaggio di nozze.
Una donna ogni 72 ore è vittima di femminicidio.
La coppia è l’ambito più a rischio per le donne, in quasi tre casi su 4 (72%) si è trattato di donne uccise da un parente, di un partner o di un ex partner.
La risposta si vede, si è vista, nelle mobilitazioni di quest’autunno, nella manifestazione di sabato a Roma con cui Non Una Di Meno ha portato più di 150.000 persone in piazza - nonostante nei
telegiornali si sia preferito leggere le dichiarazioni social di tutti politici uomini, anziché far parlare le donne in piazza.
La risposta, come sempre, è nelle generazioni future: nei corsi di educazione alle differenze, nel contrasto al patriarcato e nella decostruzione degli stereotipi di genere.
Per questo, anche quest’anno, collegheremo al bilancio degli ordini del giorno per portare avanti politiche in questo senso che spero possano trovare la più ampia condivisione".