Comunicati stampa

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Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Addolorata Palumbo

Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo Misto). "Durante l’istruttoria pubblica sui Prati di Caprara era possibile rivolgere domande ai tecnici. Poiché il tema della bonifica bellica ai Prati...

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Di seguito, l'intervento d'inizio seduta della consigliera Addolorata Palumbo (Gruppo Misto).

"Durante l’istruttoria pubblica sui Prati di Caprara era possibile rivolgere domande ai tecnici. Poiché il tema della bonifica bellica ai Prati di Caprara è stato sempre un argomento un po’ minato è stata rivolta una domanda al Comandante Altea del quinto reparto infrastrutture Ufficio BCM di Padova che era tra gli esperti presenti all’istruttoria.
Vi ricorderete quando ci sono stati gli scavi ai Prati Est per la costruzione dell’inutile scuola, c’è stato un grande allarme per il ritrovamento di materiali esplosivi di residuati bellici: granate, mine antiuomo, bombe a mano e da mortai, fucili da guerra e uno spezzone di bomba d’aereo. Per poi smorzare la notizia qualche giorno dopo perché si trattava di ferraglia per niente pericolosa.

Il Comitato Rigenerazione No speculazione ha sempre sostenuto che la bonifica bellica è necessaria soltanto se si vuole costruire, perché se ci sono delle bombe nel sottosuolo, ne abbiamo conferma solo se si eseguono scavi per fare le fondamenta di qualche edificio. E durante l’istruttoria, il Comitato, ha interrogato il Comandante Altea proprio su questo argomento, il quale ha così risposto per iscritto.
'la legge 1° ottobre 2012 n. 177 prevede che la valutazione del rischio dovuto alla presenza di ordigni bellici inesplosi rinvenibili debba essere eseguita dal coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione per le aree di cantiere interessate da attività di scavo, pertanto l’attuale normativa non prevede che detta valutazione debba essere effettuata anche per aree non interessate da attività di scavo, quali ad esempio i boschi dell’Appennino seppur gli stessi siano stati interessati dalla presenza della linea gotica;
nel caso in argomento, la valutazione del rischio dovuto alla presenza di ordigni bellici inesplosi ha indotto il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ad effettuare la bonifica bellica sistematica propedeutica all’esecuzione degli scavi necessari alla realizzazione delle opere in progetto;
al riguardo si specifica che detta bonifica bellica sistematica è stata richiesta allo scopo di tutelare le maestranze nonché ad assicurare la futura destinazione d’uso dell’area;
in merito alla correlazione tra la destinazione d’uso dell’area e le tecniche di bonifica bellica si precisa che le prescrizioni BCM sono state emanate in funzione delle profondità di interessamento del sottosuolo a partire dal piano di campagna originario e della futura opera da realizzare'.

Quindi non ci sono più scuse se si decide di lasciare il bosco dei Prati di Caprara non è necessaria alcuna bonifica bellica, come non è necessaria per i boschi dell’Appennino seppure siano stati interessati dalla presenza della linea gotica".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:43
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