Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Umberto Bosco
Di seguito l'intervento d’inizio seduta del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sull'insegnamento multireligioso. "A Bologna l'isteria multiculturalista fa scuola. Siamo passati dalla libera scelta di avvalersi dell'insegnamento della religio...
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Di seguito l'intervento d’inizio seduta del consigliere Umberto Bosco (Lega nord) sull'insegnamento multireligioso.
"A Bologna l'isteria multiculturalista fa scuola. Siamo passati dalla libera scelta di avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica all'obbligo di avvalersi dell'insegnamento di tutte le religioni, in barba ai principi costituzionali e alle sentenze della Consulta. Le lezioni dell'ora di religioni saranno tenute congiuntamente dall'insegnante di religione cattolica scelto dalla Curia affiancato dall'insegnante dell'ora alternativa. Nessuna possibilità per chi delle religioni non ne vuole sapere o è convinto di saperne già abbastanza.
L'iniziativa di istruire gli alunni in modo laico ed equidistante sulle diverse fedi o religioni potrebbe, e sottolineo, potrebbe, anche essere positivo ma la cosa dovrebbe avvenire durante le ore di storia o diritto. Programmarla in questi termini però è, a dir poco vessatorio.
Benzina sul fuoco le dichiarazioni del Direttore dell'ufficio scolastico: 'È un progetto interessante e non vedo alcun ostacolo, nel momento in cui c'è il pieno consenso dell'insegnante di religione'. Il consenso dello studente è evidentemente irrilevante. 'La religione a scuola ha una funzione identitaria, non catechetica, e in questo modo i ragazzi arrivati dall'estero possono conoscere e decodificare il luogo in cui vivono e viceversa'. Cos'è? Vogliamo promuovere la formazione di gruppi religiosamente uniformi nelle scuole?
La scuola è, a mio avviso, il miglior strumento che una nazione ha a disposizione per promuovere l'integrazione ma qui sembra che si vogliano usare le aule scolastiche non per gestire una pluralità di culture e fedi, bensì per esaltare, per rimarcare differenze, differenze che possono anche alimentare conflitti, emarginazione e settarismo. Non mi occupo spesso di scuola ma ho il sincero timore che qui si stia partorendo un mostro. Spero di sbagliarmi ma ho la vivida impressione che iniziative come questa possano sdoganare idee che invece dovrebbero essere criticate e decostruite, non collocate dietro il paravento della religione o della cultura di una o più minoranze. Per questo annuncio che chiederò un'udienza conoscitiva alla commissione Istruzione la cui presidente si è già espressa positivamente sull'iniziativa".