Consiglio comunale, l'intervento d'inizio seduta del consigliere Andrea Colombo
Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico). "Continuiamo a chiedere con forza a Governo e Parlamento di sospendere e modificare radicalmente il decreto legge cosiddetto "sicurezza e immigrazione" e di...
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Di seguito l'intervento d'inizio seduta del consigliere Andrea Colombo (Partito Democratico).
"Continuiamo a chiedere con forza a Governo e Parlamento di sospendere e modificare radicalmente il decreto legge cosiddetto "sicurezza e immigrazione" e di aprire un confronto vero con i Comuni, su cui più ricadrebbero gli effetti negativi delle nuove norme, per prima cosa accogliendo gli emendamenti proposti da ANCI che sarebbero almeno una ‘riduzione del danno’.
Invitiamo il Sindaco e la Giunta a promuovere una mobilitazione, a partire dalla città di Bologna, a difesa del sistema ordinario di accoglienza dello SPRAR, chiamando a raccolta enti locali, gestori dei servizi pubblici sociali e sanitari, associazioni e cooperative del terzo settore, comunità religiose, etc., per capire come mantenere in piedi un sistema che ha funzionato e migliorarlo.
Dichiariamo fin d’ora la indisponibilità di Bologna alla nuova creazione o alla riapertura di centri straordinari, che servono solo ad alimentare ad arte tensione sociale, emergenza e insicurezza nelle città, o di centri di rimpatrio, gli ex CIE, di cui rivendichiamo di aver chiesto con forza e ottenuto negli scorsi anni la chiusura perché luogo di sostanziale privazione dei diritti umani. E chiediamo la conferma dell’hub regionale di via Mattei.
Rispondiamo alla destra che i vostri esposti non ci fanno paura. Non arretriamo di un centimetro sulla difesa della convivenza possibile tra cittadini e migranti tramite un sistema strutturato di accoglienza e un pieno rispetto delle regole nelle città. E soprattutto, continueremo a fare da apripista in Italia sui diritti civili e umani anche resistendo contro leggi sbagliate per modificarle, come Bologna ha sempre fatto nella storia: da liberare i servi della gleba col Liber Paradisus, a riaprire l’acqua nelle case occupate da famiglie con bambini e anziani, fino a registrare i matrimoni omosessuali contratti all’estero.
Infine, esprimiamo solidarietà e sostegno ai prof. e agli studenti del liceo Minghetti, di cui sono ancora una volta orgoglioso di essere stato per tre anni rappresentante di istituto degli studenti. L’interrogazione parlamentare di Forza Italia contro il “laboratorio sui migranti”, regolarmente inserito dagli organi collegiali nel piano formativo, ha il sapore pericoloso di un attacco all’autonomia didattica e alla coscienza critica dei giovani. Ricorda la ridicola iniziativa di inizio anni 2000 dell’on. Garagnani, il “telefono amico” per segnalare presunti episodi di propaganda contro il governo Berlusconi, smentita perfino dal ministro Moratti. Anche questa volta finirà tutto nel nulla, però intanto si prova a intimorire la comunità scolastica".