Comunicati stampa

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Consiglio comunale, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli

Di seguito, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord). "Colgo l’ occasione per ringraziare il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri per l’ ottimo lavoro svolto nell’ individuare ...

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Di seguito, gli interventi d'inizio seduta della consigliera Mirka Cocconcelli (Lega nord).

"Colgo l’ occasione per ringraziare il Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale dei Carabinieri per l’ ottimo lavoro svolto nell’ individuare l’ autore dei furti delle 3 tele d’ autore trafugate dai musei di Bologna, Faenza e Imola.
Un plauso all’ attività delle forze dell’ordine che hanno permesso che questi 3 capolavori potessero tornare al loro posto in maniera tale che l’ intera collettività possa fruirne.
Auspico che le Istituzioni implementino gli impianti di videosorveglianza e aumentino il personale di vigilanza nei musei anche convenzionandosi con associazioni di volontariato, onlus culturali e perché no, anche usufruendo degli studenti, dai 15 ai 18 anni, nell’ottica dell’alternanza scuola-lavoro, sulla base di convenzioni, con enti pubblici e privati, quali sono i musei cittadini, disponibili ad accogliere gli studenti stessi, per periodi di tirocinio e proporrei che le competenze raggiunte dagli studenti siano spendibili, successivamente, nel futuro mercato del lavoro".

"Concordo con quanto affermato dal Presidente dell’Ordine dei medici di Bologna, non è provato che la presenza del medico avrebbe salvato l’infartuato, ma è certo che se il medico fisso al Marconi fosse stato presente questo dubbio non persisterebbe. Sottolineo inoltre che si parla tanto di diritto alla salute sancito dall’art. 32 della Costituzione e poi non si coinvolge la figura del medico in un Aeroporto Internazionale com’è quello di Bologna.
Fials, Snami e Cimo inviarono, sia nel 2015 che a gennaio 2017, una lettera al collegio sindacale dell’Ausl ed un comunicato stampa congiunto per denunciare le criticità dell’assenza del medico al Marconi.
Infatti, nella convenzione tra l’Aeroporto e l’Ausl di Bologna, non è prevista la presenza del Medico presso il presidio di Primo Soccorso Sanitario ed il Marconi paga 570.000 euro annui per avere garantita la presenza in aeroporto di una autoambulanza con a bordo un infermiere professionale e un autista soccorritore, h 24.
A novembre 2017 presentai un ODG invitando il Sindaco e la Giunta ad attivarsi nei confronti della partecipata ”Marconi” affinché si ripristinasse la figura del medico in aeroporto, come raccomandato dalle linee guida Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).
Infatti, nei requisiti minimi del servizio di Pronto Soccorso Sanitario Aeroportuale, si prevede, per quanto concerne il personale in servizio presso il sedime aeroportuale : “…. dovrà essere previsto l’impiego di personale medico e che lo svolgimento del servizio dovrà essere curato dal medico addetto con la massima professionalità al fine di garantire un’alta qualità del servizio”.
Nell’ultima udienza conoscitiva da me richiesta, sia l’azienda sanitaria che la direzione aeroportuale nelle figure della Sig.ra Silvia Picorossi, direttore Corporate Affairs del Marconi e del Sig.Sgroppo, direttore attività aeroportuali, ribadivano che: ”..il nostro modello organizzativo è consolidato ed è stato modificato dopo aver attentamente valutato tutti i possibili rischi assieme al CDA e alle autorità sanitarie ed è da considerarsi particolarmente efficace l’azione intrapresa vista la vicinanza dell'ospedale Maggiore”. Alla luce dei recenti tragici avvenimenti, evidentemente il modello organizzativo non è stato così efficace come decantato dalla Direzione aeroportuale ed ogni commento alle suddette affermazioni è superfluo. Chiedo, pertanto, l’anticipazione e la trattazione immediata del mio ODG 195/2018 opportunamente emendato e vi chiedo, alla luce degli ultimi avvenimenti, se non si ritenga opportuno riconsiderare la scelta dell’assenza del medico e mi appello all’Ass. Barigazzi affinchè vengano tutelati i principi di sicurezza sanitaria, sia per i lavoratori che per i viaggiatori che gravitano quotidianamente presso lo scalo bolognese. Tra l’altro l’Ass. Barigazzi in una dichiarazione alla Dire del primo dicembre 2017 si era detto possibilista riguardo al ripristino del medico presso il PSSA del Marconi.
Considerato anche che in questi giorni si è tenuto il Festival della Scienza medica che ha riunito a Bologna scienziati e clinici di fama internazionale ed il cui focus è stato “Il paziente al centro della cura”.
Ecco,io chiedo al CDA di Aeroporto ed alla Giunta bolognese di ripensare a queste 4 parole: “Tempo, Cura, Medico, Paziente”. Tempo come tempo che i medici dedicano alla cura del paziente e la figura del Medico intesa come mediatore tra persona e malattia.
Nella città di Murri, Cattaneo, Gaspare Tagliacozzi, Marcello Malpighi, Mondino dè Liuzzi, Galvani, dell’Archiginnasio, del teatro anatomico, dove la Scuola di Medicina affonda le sue radici ed a cui sono orgogliosa di appartenere, non si può, e non si deve tollerare di non essere assistiti adeguatamente presso l’aeroporto.
Concludo con una affermazione di Tim Cook: “Non ho paura delle macchine che pensano come l’uomo,ma degli uomini che si riducono a pensare come automi trascurando valori e compassione".

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Ultimo aggiornamento

14/03/2025, 12:41
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